BOTTIGLIE DI LEYDA


Le bottiglie sono dei condensatori costituiti da vasi di vetro di forma cilindrica rivestiti di carta stagnola, alcuni solo all’interno e altri sia all’interno che all’esterno, in modo da lasciarne scoperta, superiormente, una parte di determinata altezza. L’isolante che separa le due armature è il vetro. Un’asta metallica, terminante con un pomello, anch’esso metallico, è inserita, verticalmente, in uno o due dischi di sughero ed è a contatto con l’armatura interna.

La capacità di una bottiglia di Leyda, con il vetro di spessore uniforme e le armature geometricamente simili tra loro, è direttamente proporzionale alla superficie di una armatura, inversamente proporzionale allo spessore del vetro. Per aumentare la capacità di una bottiglia di Leyda se ne possono collegare diverse in parallelo, cioè stabilendo il contatto metallico fra tutte le armature interne e fra tutte quelle esterne. Questa disposizione costituisce una batteria di Leyda con una capacità uguale alla somma delle capacità delle singole bottiglie. Se invece ciascuna bottiglia si unisce direttamente con una sola bottiglia di Leyda, ad esempio armatura esterna di una con armatura interna dell’altra e così di seguito, il sistema si dice disposto in serie o a cascata. In tal caso la capacità è uguale al reciproco della somma dei reciproci delle singole capacità delle bottiglie.