"L’ideale che aveva innalzato il partito era una nazione di guerrieri e fanatici che marciavano compatti, pensavano tutti gli stessi pensieri e gridavano gli stessi slogan, e lavoravano senza sosta, perseguivano senza sosta, trecento milioni di persone che avevano tutte la stessa faccia..."
Nel romanzo distopico '1984', George Orwell rivelò la 'chiave' della censura del pensiero narrando di un regime totalitario in cui dominava la Novalingua: l’unica lingua che riduce il suo vocabolario ogni anno.
Oggi, potremmo occupare facciate elencando tutte le parole che stanno sparendo con migliaia di rimozioni dai siti web e dalle pubblicazioni delle agenzie federali, documenti e comunicazioni governative degli Stati Uniti: l'amministrazione Trump ha imposto la rimozione di termini ritenuti troppo woke, parole che si affrontano a scuola e che danno consapevolezza e formano cittadine e cittadini svegli e attenti in politica e nella società.
Nasce una forma moderna di ostracismo chiamata cancel culture: una riduzione del linguaggio che porta ad una riduzione della vastità e complessità del pensiero. Per esprimerci, abbiamo infatti dei confini in cui non troviamo le parole: perchè l’unico modo per avere certezze e affinché le cose rimangano nel tempo anche se non più utilizzate è la scrittura intesa anche come strumento di comunicazione espansiva e veloce.
Questo è quello che ha immaginato Orwell, che dal suo mondo più arcaico e arretrato faceva un salto nel futuro e fantasticava di uin luogo e un tempo dove l’arroganza, l’avarizia e l’egoismo umano si sarebbero spinti in realtà più complesse. Trump, dal canto suo sta cercando di tornare al passato: le 'parole proibite' sono quelle che limitano il linguaggio e la libertà di espressione legati ad alcuni movimenti sociali e ideologici progressisti e rivoluzionari agli occhi del nuovo governo: questo è il primo passo per far tornare gli USA a visioni più datate e rigide.
Durante la sua campagna elettorale, Donald Trump ha pubblicato 8o mila tweet di cui molti erano 'hate speech' , parola da lui abolita. Durante la sera dei festeggiamenti per la vittoria delle elezioni, alcuni suoi supporter hanno coniato lo slogan “Odiamo i musulmani, odiamo i neri, vogliamo riavere il nostro paese”: il rischio è che la popolazione si senta autorizzata ad alzare il volume dell’odio consolidando una mentalità omofoba e retrograda, di odio contro le minoranze con nuovi pensieri e sensibilità.
Personaggio estremamente carismatico e influente, Donald Trump a raccolto le simpatie didiverse associazioni come il Ku Klux Klan. Un altro esempio significativo è la rimozione di 'women' e 'female' dal lessico utilizzato nelle comunicazioni ufficiali: se la prima impressione è la parità di diritti, quello cui sembra mirare è una gravissima condizione sfavorevole per la donna. Senza queste parole, non ci sono leggi che tutelano le donnecontro la violenza e i femminicidi.
Un esempio di manipolazione del passato riguarda la sigla LGBTQ+: dal sito New York's Stonewall National Monument, ad esempio, stato cancellato ogni riferimento alle persone transgender nella rivolta contro la repressione delle forze dell’ordine del 1989, che furono invece fondamentali nello scoppio della sommossa. In generale la sigla LGBTQ+ è ridotta in ogni comunicazione ufficiale a solo LGB: in questo modo si rappresentano solo le persone lesbiche, gay e bisex, eliminando quelle transgender e queer. Inoltre, è stata bandita la celebrazione del Martin Luther King day, il Pride Month o il Giorno della Memoria e dai documenti ufficiali anche il nome 'Enola Gay': il nome del bombardiere che ha sganciato la prima bomba atomica della storia su Hiroshima il 6 agosto 1945.
Negli Stati Uniti di oggi, vengono messi in difficoltà i legislatori e le persone del governo, e la ricerca scientifica che non può più nominare e affrontare argomenti come cambiamento climatico e inquinamento, immigrati, attivismo, accessibilità e marginalizzazione, pregiudizi e stereotipi.
"Escludo che il cambiamento possa avvenire nel corso di una vita. Riesco però a credere che qua e là possano spuntare piccoli nodi di resistenza, gruppetti di persone che si organizzino in squadre e crescano a poco a poco, e lascino perfino qualche testimonianza- e che da li ripartano le generazioni future..."
A cura di Beatrice Virlan
SITOGRAFIA:
https://www.voxdiritti.it/trump-premiato-dalla-retorica-dellodio/
https://www.wired.it/article/parole-proibite-amministrazione-trump-elenco/
BIBLIOGRAFIA
Citazioni da "1984" di George Orwell.