Le Storie di Sara
Di Giustina De Iaco
Di Giustina De Iaco
Destinatari:
Student* delle classi terze;
1 Febbraio 2020 in doppia replica mattutina presso l'Aula magna del liceo.
L’anima di Sara Sullam, poetessa ebrea veneziana vissuta nel XVII secolo rievoca la sua vita passata e cerca di tessere nelle trame del tempo, la storia degli esseri umani fino a rievocare l'Olocausto degli Ebrei e altri crimini di cui l’umanità si è macchiata. Sara racconta storie di donne e di madri, delle donne e delle madri della Shoah, di Anna Mikhailovna Larina, superstite ai Gulag sovietici con la sola colpa di essere custode vivente delle ultime memorie orali del marito, delle donne bosniache vittime dello stupro etnico perpetrato dai Serbi, delle donne Afghane pubblicamente lapidate perché donne, di coloro che sono custodi di vita e di sacrifici in nome della vita.
Sara teme che la memoria possa cedere il passo all'oblio e che tante, troppe donne, abbiano perso la loro voce nella storia.
Le Memorie di Sara è un percorso nei meandri della memoria storica di orrori e di violenze commesse dagli esseri umani, perpetrata attraverso parole fatte di inchiostro e sangue, tangibili come lo è un attore su un palcoscenico, e parole e immagini filtrate dai mass media; emerge quanto sempre più labile sia il già delicato confine che separa l’urgenza di tramandare la memoria e l’altrettanto forte necessità di oblio. L’uomo si scinde, così come scisso è il mondo dei mass media che lui stesso ha creato e che tuttavia sembra rispondere a regole autonome. Sara Sullam, custode della Memoria, interagisce infatti con il suo Alter Ego, l’Oblio che comunica attraverso i Mass Media e le immagini e le illusioni di cui sono portatori.
Tutto questo rende la dicotomia “Memoria-Oblio” sempre più fragile e porta ad un solo interrogativo: c’è un vincitore?