Corso di Eccellenza.
La vera storia del Brigantaggio e tutto sulla Ndrangheta.
dal 17 novembre 2022 al 23 marzo 2023
Presso Aula n. 1 del Liceo Banzi dalle ore 14:00 alle ore 16:00.
Corso per 40 studenti
E' la conoscenza a rendere la collettività migliore e per questo motivo, per il secondo anno consecutivo, il Presidio Scolastico Gaetano Marchitelli ha istituito un percorso legale per scoprire la vera natura del brigantaggio e la formazione conseguente del fenomeno mafioso della Ndrangheta. L'obiettivo è formare i giovani di un domani, renderli responsabili e coscienti di ciò che è stata la storia d'Italia.
Il corso prevede il conseguimento di un credito formativo.
17 novembre 2022
Il corso si è avviato con l'intervento della docente di Lettere e Cultura Latina Gabriella Bustini, membro dell'ambito Memoria del Presidio Scolastico G. Marchitelli.
La Professoressa ha introdotto ai corsisti il contesto storico-sociale dell'Italia del diciannovesimo e ventesimo secolo, periodo durante il quale si sviluppò il brigantaggio.
24 novembre 2022
Durante il secondo incontro, tenuto dalla docente di Lettere e Cultura Latina Gabriella Bustini, è stata approfondita la tematica del brigantaggio, riscontrando quali furono le principali cause che spinsero i più poveri a diventare briganti e evidenziando l'importanza che svolse la loro presenza all'interno della società del 1900.
01 dicembre 2022
Il terzo incontro è stato tenuto dal Dr. Prontera, magistrato presso la Procura della Repubblica di Lecce, la cui vita professionale è stata segnata dalla lotta contro la ndrangheta nei suoi quattro anni passati nella Procura della Repubblica di Catanzaro. In qualità di coordinatore delle inchieste sulla pubblica amministrazione e operazioni antimafia, ha potuto conoscere in prima persona e far riflettere i corsisti su come è organizzata la mafia di origine calabrese. La ndrangheta risulta divisa in cosche (chiamate anche “‘ndrine” in dialetto calabrese) organizzazioni che controllano territori molto vasti non soltanto sul suolo calabrese. Numerose “‘ndrine” sono infatti presenti nell’Italia meridionale, ma anche in Italia settentrionale, in particolare in Lombardia.
15 dicembre 2022
Nel corso del quarto incontro, tenuto dal Dr. Prontera, è stato messo in luce il modus operandi della ndrangheta, non solo all’interno della Calabria. Molti luoghi, definiti tranquilli dal punto di vista di attività mafiosa, sono in realtà luoghi di riciclaggio del denaro sporco. Nel corso degli anni gli strumenti e i mezzi per il riciclaggio si sono moltiplicati ma il fine è sempre uguale: immettere nell’economia legale capitali provenienti da attività illecite. Pertanto locali come supermercati, bar e ristoranti sono di grande attenzione per i clan mafiosi.
19 gennaio 2023
A tenere questo incontro é stata la docente di religione Silvia Quarta Serafino, nonché la referente del presidio scolastico G. Marchitelli. I temi trattati erano di estrema attualità poiché emersi dalle nostre riflessioni sull’avvenimento che più dava scalpore nelle ultime ore: la cattura del super latitante Matteo Messina Denaro. Tra le varie considerazioni esposte, anche da esterni, riguardo la notizia, c’era chi riconosceva l’operato delle forze dell’ordine e dello stato e chi considerava l’arresto del boss mafioso come frutto di un progetto, pensato dallo stesso latitante e dalle autorità. Per farci comprendere quanto sia arduo infiltrarsi nella Ndrangheta e quanto sia enigmatico riuscire ad arrivare ad uno di loro, anche solo al più insignificante, la docente ci ha mostrato un video, riguardante proprio l’organizzazione di essa, che riprendeva molti dei concetti precedentemente espressi dal magistrato Prontera.
02 febbraio 2023
Durante il sesto incontro, tenuto dalla docente di religione Silvia Quarta Serafino, si è messa in luce la difficoltà di dare e definire una giusta definizione della parola giustizia. Attraverso un dialogo costruttivo, molti corsisti hanno espresso la propria idea e cercato di illustrare al meglio il complesso concetto. Infine, la visione di un’intervista a Don Ciotti lo ha meglio approfondito.
09 febbraio 2023
Il settimo incontro è stato tenuto dal Dr. Mandoi, già magistrato presso la Direzione Distrettuale Antimafia e in seguito presso la Direzione Nazionale Antimafia. Da grande conoscitore della Sacra corona unita ha informato i corsisti sulla storia di quest’ultima: in Puglia era praticato il contrabbando di sigarette, non percepito affatto come atto di illegalità, e andando ad avvantaggiare le situazioni delle persone più povere che non potevano permettersele a prezzo corrente. In seguito ad una certa proficuità e ad una crescita di queste attività si è iniziato a temere che la mafia sicula potesse prendere il controllo dei territori pugliesi; per difendere il territorio e in accordo con la ‘Ndrangheta Pino Rogoli fondò l’attuale mafia.
16 febbraio 2023
A tenere l’ottavo incontro è stata la docente di Storia dell’Arte Irene Basurto, membro del presidio scolastico Gaetano Marchitelli. La professoressa ha illustrato ai corsisti il significato di alcuni codici e dei tatuaggi nel mondo criminale.
23 febbraio 2023
Questo incontro é stato esentato dal Dr. Prontera, magistrato presso la Procura della Repubblica di Lecce, già più volte relatore e ospite del corso. Il Dottore ci ha chiarito alcune lacune riguardanti delle procedure magistrali e su come avviene la cattura di un mafioso, specificando la differenza tra ricercato e latitante. Ci ha poi spiegato come viene trattato un mafioso in carcere nel momento in cui chiede di collaborare con lo stato e di essere considerato un pentito.
09 marzo 2023
Il nono incontro è stato tenuto dalla docente di religione Silvia Quarta Serafino e ha riguardato la religiosità mafiosa. Essa si basa sull'uso strumentale della religione e sulla manipolazione dei valori religiosi per giustificare le attività criminali e per consolidare il potere all'interno dell'organizzazione. Gli appartenenti ad un’organizzazione criminale hanno un rapporto particolare con la religione: credono che non ci sia alcuna contraddizione nel credere nella Chiesa e al tempo stesso eseguire atti brutali. Anzi la devozione e la spiritualità sono utilizzate come giustificazione alla violenza da loro praticata. La religione è utilizzata anche come strumento di potenza verso la comunità locale. Questo avviene in particolare durante le grandi feste patronali.
16 marzo 2023
Il penultimo incontro è stato tenuto dal presidente (facente funzioni) del tribunale di Lecce e della prima sezione penale, Roberto Tanisi. Il giudice, attraverso il racconto della sua storia, di come la sua carriera sia stata voluta dal destino stesso e di alcuni degli eventi cruciali che ha vissuto in prima persona, come l'atroce omicidio di Angelica Pirtoli di soli 2 anni, ci ha condotti verso una conclusione, che risuona più come un valore da attuare ogni giorno: "Prima di tutto indagate con la massima diligenza, per distinguere con giustizia e carità; nessuno condannerete prima di un giudizio giusto, né giudicherete dando sospetto d’arbitrio [...]".
23 marzo 2023
A tenere l’ultimo incontro di questo formativo corso di eccellenza è stato il giudice Giovanni Gallo che ha parlato del “caro” tema della corruzione che porta ad una vera e propria degradazione della società. Il dr. Gallo ha ricordato come sia stretta la connessione tra mafia e corruzione e come le pratiche attuali siano più complesse: i fenomeni corruttivi
sono mutevoli, tendono ad adattarsi ai tempi e alle situazioni e sfuggono alle regole, aggirandole.
Il giudizio negativo nei confronti della corruzione deriva anche dalle conseguenze che reca dal punto di vista morale, cioè collegate con il senso di ingiustizia che essa ingenera tra i cittadini onesti. Si comprende quindi come sia difficile la lotta verso la corruzione e il perché ci debba essere continuità all’opposizione.