DORIAN, UN FUTURO NELLA DANZA LATINO AMERICANA
Com’ è vivere ogni giorno tra scuola, allenamenti e gare? Quanto bisogna allenarsi per arrivare al proprio obiettivo? Oggi conosciamo Dorian, un ragazzo di 4A, che nel 2024 ha ottenuto il titolo di vicecampione ai mondiali di danza latino americana e ci farà entrare nel suo mondo!
Come è nata la passione per questo sport?
La mia passione per la danza sportiva è nata un po' per caso. Non stavo praticando nessuno sport in quel periodo, e una vicina di casa mi ha consigliato di andare a vedere la nipote che aveva appena iniziato a ballare. Inizialmente non volevo neanche andarci, ma alla fine mi ha convinto. Sono andato a vedere un allenamento e... mi ha colpito subito. Non avevo mai visto nulla del genere: la danza sportiva è un mondo a sé. Appena ho provato la mia prima lezione, con una ballerina accoppiata a me, ho capito che quella cosa era mia. Mi sono appassionato, mi sono impegnato, e più mi allenavo più la passione cresceva.
La tua settimana tipo di allenamento
Durante la settimana ho diversi allenamenti. Faccio corpo di ballo, dove lavoriamo su coreografie di gruppo che poi portiamo in pubblico, alle sagre o alle esibizioni. Poi c’è la preparazione atletica, mirata a rinforzare e allungare i muscoli che usiamo di più come ballerini. A differenza della palestra, qui si lavora sulla tonicità e sulla mobilità.
C'è anche l’allenamento collettivo, che è una vera e propria simulazione di gara: lì ci concentriamo sull’espressività, l’energia e la presenza scenica. Poi faccio una lezione privata con il mio maestro insieme alla mia partner, dove si correggono passi, tecnica e interpretazione. Infine ci sono gli allenamenti liberi, gestiti da noi, dove ripassiamo tutto ciò che abbiamo imparato. È un percorso molto completo, che unisce disciplina fisica e parte artistica.
Come riesci a gestire scuola e sport ?
Non è sempre facile, soprattutto nei giorni in cui ho molte ore di scuola. Il mercoledì e il venerdì, ad esempio, esco dal rientro e vado direttamente ad allenarmi. Però con un po’ di organizzazione ci riesco. In media mi alleno un’ora e mezza o due al giorno, quasi tutti i giorni tranne la domenica. Anche se è impegnativo, quando fai una cosa che ami trovi il modo di farla entrare nella tua giornata.
Quali sono i valori più importanti del tuo sport?
Il primo valore è sicuramente il saper relazionarsi con la propria partner: bisogna creare un rapporto di fiducia e sintonia. In gara dobbiamo essere uniti, quasi come una sola persona. Serve anche rispetto, sia verso il proprio compagno che verso gli altri atleti. La danza sportiva è uno sport di coppia, quindi l’intesa è tutto: bisogna comunicare anche solo con lo sguardo o con un gesto. E poi, naturalmente, ci vuole dedizione, perché dietro un’esibizione di pochi minuti ci sono ore e ore di lavoro.
Uno dei momenti più belli della tua carriera
Uno dei momenti più emozionanti è stato sicuramente quando ho ottenuto il titolo di vicecampione ai mondiali, l’anno scorso a Mantova. Non me lo aspettavo, ed è stata una gioia immensa. È stato un riconoscimento importante, che mi ha fatto capire che stavo facendo bene e mi ha dato ancora più motivazione per continuare a migliorare
Daria Pradella, 4F