Quando hai cominciato e cosa ti ha spinto a praticare questo sport?
Ho cominciato a praticare pallamano in quarta elementare a Oderzo, la città in cui vivo, molto conosciuta per questo sport. Mia sorella maggiore praticava la pallamano e la vedevo felice e divertita, quindi ho deciso di provarci anch’io."
Chi ti ha influenzato maggiormente?
Mia sorella è stata colei che mi ha influenzato di più nella scelta di questo sport. Ma è il mio allenatore che mi ha spinta a continuare. Oltre allo sport è stata una persona importante per me che mi ha aiutato molto.”
Cosa ti ha insegnato questo sport?
Ho imparato ad avere pazienza: per via della mia posizione in campo non ricevo spesso la palla, così succede che a volte corro avanti e indietro senza mai averla. Per questo ho imparato che la pazienza è fondamentale, anche se in realtà io ne ho poca. Però ho anche imparato ad avere rispetto per gli altri e il lavoro di squadra.
Come affronti le sconfitte?
Mi arrabbio e piango! Sto cercando però di non passare troppo tempo stando male. Non voglio che le mie emozioni influiscono i giorni successivi.
Qual è l’esperienza più bella della tua carriera sportiva?
Sicuramente affrontare le finali nazionali dello scorso anno: è stata l’esperienza più divertente e significativa per me, sia dal lato sportivo che emotivo. Oltre alle splendide persone che ho conosciuto in capo, siamo state sottoposte a molto stress giocando due partite al giorno.
Questa esperienza però mi ha insegnato a saper lavorare con impegno anche se sotto pressione.
Cosa è fondamentale per un lavoro di squadra?
Una cosa fondamentale è saper ascoltare anche le opinioni altrui. Non si può essere egoisti nello sport, si rischia di compromettere il risultato. Bisogna saper comprendere e comunicare tra i compagni di squadra. Inoltre è fondamentale il supporto dalla panchina, che dimostra l’interesse verso la squadra.
Quando hai iniziato a giocare a basket?
Avevo quattro anni e mezzo. Ho cominciato grazie a mio padre: lo guardavo giocare, e ho deciso di volerlo fare anch’io.
Dove giochi attualmente?
Gioco alla Vigor Conegliano, ma ho anche partecipato a tornei con il Treviso Basket e con Oderzo.
Cosa sogni per il tuo futuro sportivo?
Mi piacerebbe giocare in una squadra di alto livello, che mi permetta magari di andare all’estero.
Qual è stata la tua prima grande vittoria?
La mia più grande vittoria non è stata materiale perché ritengo che ciò di cui sono più orgoglioso sia stato rendere fieri i miei genitori. Ma a livello sportivo la mia più grande vittoria è stata vincere il campionato regionale 2022.
Hai un idolo o qualcuno a cui fai molto riferimento?
Sì, ho due idoli. Il primo, più celebre, è Kobe Bryant, ex giocatore NBA venuto a mancare anni fa. Il secondo invece è mio padre, anche lui giocatore di basket, che mi ha insegnato a coltivare la passione per lo sport.
Cosa ti ha insegnato lo sport?
Il basket, essendo un gioco di squadra, mi ha molto aiutato a imparare a collaborare insieme a persone con le quali ho un obiettivo comune.
Yasmine Belfatmi, 3D