Il cifrario di Vigenère può essere implementato con il medesimo strumento del cifrario di Cesare.

A differenza del cifrario di Cesare, il cifrario di Vigenère - il più semplice dei cifrari polialfabetici - sposta le lettere del messaggio da codificare di posizioni variabili a seconda di un secondo codice prefissato.

Per la codifica si sceglie un testo (anche un libro intero, nel caso di codifiche complesse), dove - di volta in volta - si fa corrispondere la lettera corrispondente alla 'A', ottenendo così il messaggio in codice.

Quindi:

1. per la codifica si procede dal cerchio interno a quello esterno;
2. per la decodifica, utilizzando la medesima successione di caratteri, si procede dal cerchio esterno al cerchio interno.

Un esempio, utilizzando il codice cioccolato, è il seguente:

facendo questo lavoro mi sono molto divertito +

cioccol atocio ccolat oc iocc olato cioccolat =

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hiqgprz qnsubc ncjzrh ak acpq azlmc fqjgthtth

Come per il cifrario di Cesare, i due cerchi concentrici possono essere utilizzati per generare questa assonanza:

1. le lettere interne - corrispondenti al testo non cifrato - sono il mondo in chiaro, che io riesco a comprendere;
2. le lettere esterne - il testo cifrato - corrispondono a un mondo confuso, come espresso in una lingua straniera non nota;
3. solo conoscendo la chiave che lega i due mondi è possibile codificare e decodificare il messaggio.

Questo scenario, può essere traslitterato anche in contesti di dantesca memoria.