Il cifrario di Cesare è composto da due dischi contenenti le lettere dell'alfabeto. Questi vanno ritagliati e fissati con un fermacampione.
Giulio Cesare era solito spostare l'alfabeto di tre posizioni: la A con la C, la B con la D e così via. Naturalmente ogni scelta è possibile, ma i ragazzi devono scriverla per poter decodificare poi il testo.
Ora potranno scrivere alla fidanzatina in tutta tranquillità: nessun babbo curioso potrà carpire i loro segreti.
Espansioni suggerite per rendere la decodifica un po' più complessa è stato suggerito - una volta fissata le combinazioni di lettere iniziali - di ruotare il cifrario in senso orario di un passo ogni lettera. Così facendo il codice cambia continuamente.
Inoltre, due cerchi concentrici possono essere utilizzati per generare questa assonanza:
Questo scenario, può essere traslitterato anche in contesti di dantesca memoria.