L’infanzia a San Benedetto del Tronto


Il giorno 14 Febbraio 2017 le classi prime dell’ISC Centro di San Benedetto del Tronto hanno partecipato alla conferenza dell’archivista comunale Giuseppe Merlini sulla vita dei bambini sambenedettesi tra la seconda metà dell’800 e la prima del ‘900.

La maggior parte dei sambenedettesi in quei secoli abitava all’interno delle mura del paese alto e, pur essendo molti i bambini che scorrazzavano tra le vie del borgo antico, pochi erano benestanti e quindi potevano frequentare la piccola scuola adiacente alla chiesa di San Benedetto Martire. Tutti gli altri bambini e bambine aiutavano i loro genitori nei lavori più umili e faticosi come quello dei contadini, dei marinai e dei canapini. I bambini che lavoravano per conto dei funai svolgevano quasi sempre un unico ruolo, ossia quello di girare la Ruota: una macchina che intrecciava i fili di canapa, necessari alla realizzazione di corde per le funi o le reti da impiegare nelle attività marinare.

Un’attività che ha accompagnato i funai fino al 1960 circa, perché poi il funaio Domenico Nico ha inventato una macchina elettrica che sostituì la ruota.

Molti altri bambini, anche di 7 o 8 anni, si imbarcavano sui pescherecci come mozzi rischiando la vita, come accadde a Vincenzo Bergamaschi che a soli 14 anni morì in un naufragio.

Traini Sofia; Marconi Alessia; Saponaro Lorenzo;

Benedetta D’Ignazi; Petrucci Emanuele;

Capriotti Veronica; Perazzoli Filippo

classe I H