Pane del Marinaio

Ricorda vagamente il pandolce ma non fatevi ingannare, in realtà trattasi di una versione più semplificata, più levitata e più ricca di frutta candita. L’idea romantica che il nostro bel pescatore nel bel mezzo della battuta di pesca in mare si mettesse a mangiare il suo bel panino non è affatto lontana dalla realtà. La questione di fondo è che Baciccia (il pescatore, appunto) non è che usciva a pesca per una mezza giornata come è in uso adesso tra quelli che fanno finta di fare i pescatori, il nostro Baciccia usciva per mare per giorni e giorni, anche perché non c’era lo strascico e finché il carico non era soddisfacente non si tornava a casa. Per questi motivi ci voleva cibo in grado di rimanere in buono stato di conservazione ed in questo caso, parlando di pane (per quanto speciale) doveva mantenere una certa morbidezza. Il pandolce tradizionale non faceva al caso suo perché non aveva i requisiti giusti visto che la sua pasta risultava eccessivamente friabile, quindi il nostro Baciccia avrebbe potuto ritrovarsi in mare con una borsa piena di briciole e una barcata di cattivo umore, il che non conveniva a nessuno. Quindi si pensò a questa variante molto ricca e in grado di conservare la sua morbidezza per giorni e giorni.

Stranamente il pan del pescatore è tipico non solo di qualche località che si affaccia sul mare, ma anche della piana fiorentina. È vero però che una volta la pesca era molto sviluppata perfino nell'Arno. In altre regioni, invece, un dolce simile è sicuramente legato all'attività della pesca in mare. Penso alle Marche (biscotto del pescatore), alla Liguria (u pan du pescau, con lievito di birra, credo), al Veneto (dolce del pescatore), regioni dove comunque qualche variazione è possibile, come l'aggiunta di canditi e l'esclusione dei pinoli.

Non so con che cosa si accompagni nelle altre regioni. In Toscana si mangia così com'è oppure, per una maggiore carica di energia (e di gusto!), si completa con un bicchierino di Vin Santo o di Aleatico dell'isola dell'Elba. Potrebbe essere anche un ottimo dolcetto per la prima colazione, perché sta molto bene con latte, caffè, tè o cioccolata in tazza. Un'alternativa tutta nostrana all'anglo-americano muffin.

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