Lo spettacolo

GENERAZIONI A CONFRONTO 

NELLO SPETTACOLO DI FINE ANNO

 

E il sindaco Ceffa promette: «Sistemeremo il tetto»

Serata speciale nella serata di martedì 30 maggio alla media Robecchi, fatta di spettacolo e di festa, con “GenZ vs Boomer” una pièce messa in scena all’auditorium Mussini a metà strada tra la commedia brillante e il musical, interamente ideata dalle insegnanti di lettere Milena Porcaro e Adriana Romeo, con la consulenza musicale dei prof Alessandro Cannavacciuolo, Giosué Carbone e Vita Santacroce, anche loro in forza alla scuola di viale Libertà. Tanta musica e divertimento in un auditorium stracolmo che riprende la tradizione dello spettacolo di fine anno, dopo i tristi anni del Covid. Musica e risate ma anche interessanti spunti di riflessione sul senso della vita e sul rapporto tra le generazioni, che ha coinvolto oltre una trentina di ragazzi, che durante il secondo quadrimestre hanno frequentato il corso di teatro. Ospite d’onore della serata il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa, che ha assistito all’intero spettacolo insieme all’assessore alle politiche educative Paola Fantoni e che, sul palco a fine serata insieme a prof e studenti, si è fatto strappare dalla dirigente della scuola Giovanna Montagna la promessa di risolvere uno degli annosi problemi della scuola: il tetto che, tutte le volte che piove, fa acqua. I vigili del fuoco, all’inizio di maggio, hanno dovuto addirittura evacuare un intero piano della scuola che, ad oggi, è ancora out. 

«Mi scuso con voi - ha sottolineato il sindaco - e vi prometto che a partire dal prossimo anno scolastico il problema sarà definitivamente risolto». E’ stata la ciliegina sulla torta di una serata particolarmente riuscita, apprezzata da studenti e genitori, che si sono spellati le mani per applaudire l’interpretazione, l’energia e la gioia nel mettersi in scena dei ragazzi. Non resta che aspettare l’ideazione del prossimo spettacolo per l’anno scolastico che verrà. Potrebbe intitolarsi, incrociamo le dita, «Un tetto sulla testa, senza doccia annessa». Ovviamente, si fa per dire.