La Pasqua ebraica

A cura di Laura Mottarelli*

La pasqua ebraica inizia il 15 del mese ebraico di Nisan, un periodo che coincide con la mietitura e la primavera. Questa festività dura 8 giorni tra cui i primi due e gli ultimi due sono considerati feste solenni.

Il giorno che precede l’inizio della Pasqua coincide con la Festa dei Primogeniti, i primi ebrei che sono stati risparmiati durante l’ultima piaga inflitta all’Egitto. Il termine Pasqua in ebraico viene pronunciata Pesach cioè “Passare oltre”, cosa che fece Dio durante la notte in cui venne inflitta la piaga al popolo egiziano risparmiando i bambini israeliani.


Tra il 14 e il 15 di Nisan si celebra la Festa dei Pani non lievitati che serve a ricordare il procedimento da cui si otteneva la fermentazione di una nuova farina per delle focacce non fatte lievitare.


A livello gastronomico gli ebrei compongono dei piatti con diverse pietanze, ognuna delle quali ricorda un evento religioso legato alla liberazione del popolo dalla schiavitù. E’ anche vietato di cibarsi di qualsiasi alimento che contenga il lievito.

Inoltre i primogeniti sono tenuti a rispettare un digiuno interrotto a mezzogiorno della vigilia.

*le informazioni sono state tratte dal sito viaggi-brevi.com