Società moda e tendenze N. 2 - Agosto 2021

BODY SHAMING

Come mai siamo tutti così fragili di fronte ai giudizi altrui? Perchè siamo sempre a rincorrere ideali di bellezza irraggiungibili?

di Carolina, Chiara, Eleonora

Body shaming

Ormai lo abbiamo sentito nominare tutti almeno una volta, ma cos'è veramente?

Il body shaming (cioè corpo vergognoso) è l’atto di deridere\discriminare una persona per il suo aspetto fisico. Quasi qualsiasi caratteristica fisica può essere presa di mira (magrezza, altezza, bassezza, obesità ecc). Il body shaming è nato nel 2010 da un gruppo di donne oversize che rivendicano il loro aspetto fisico sui social, utilizzando #body positivity (Il body positive è un movimento sociale creato per mettere in evidenza corpi non convenzionali, solitamente mal rappresentati dai media. Fra questi troviamo i corpi di persone sovrappeso, ma anche corpi affetti da disabilità). Il Body Shaming purtroppo viene pubblicizzato sempre più spesso attraverso i social media e il web (Tik tok, Instagram,Facebook, Tellonmy, ecc.) perchè chi lo attua, ovvero gli Haters (le persone che insultano), si sente di essere protetto da un nome falso o dalle frasi simili proferite da altri. Inoltre non sembra soffermarsi sulla numerosità indefinita di soggetti che leggeranno un commento che potrebbe restare, essere rimosso, o riciclato da altri utenti fino ad aumentare in maniera esponenziale il numero dei visualizzatori; gli haters insultano il carattere fisico e caratteriale perché considerato non aderente ai canoni estetici della società. Le ‘vittime’ di body shaming sono molteplici e comprendono una fascia d'età che parte dai 13/14 anni e si spinge fino ai 55 anni circa: tutte le vittime che hanno subito body shaming hanno riscontrato traumi psico-fisici, ed è emerso moltissimo negli ultimi anni grazie alle nuove generazioni.

Giovedì 19 agosto, in occasione del mercato settimanale della nostra città, abbiamo intervistato parecchie persone facendo delle domande inerenti al body shaming:

abbiamo chiesto se sapevano cosa significasse questo termine e la maggior parte dei cittadini ha risposto di sì, solo alcuni non sapevano cosa rispondere.

Ecco le nostre domande:

Come sapete negli ultimi tempi c’è stato un cambiamento radicale sull’opinione del fisico. Sapete perchè? Una signora ha ipotizzato che sia a causa dei social che diffondendosi sempre di più fanno una sorta di pubblicità al body shaming rendendolo diciamo virale.

Cosa ne pensa delle persone che fanno body shaming attraverso i social?

La maggior parte degli intervistati ha risposto che sono persone sciocche e non ha alcun senso insultare le persone per il proprio fisico ed è sbagliato perché è facile insultare da dietro uno schermo, ma dovrebbero dire le cose in faccia (anche se sarebbe comunque una cosa sbagliata da fare).

Perchè nel 2021 è così importante rispettare gli standard imposti dalla società?

Gli intervistati non hanno saputo rispondere perchè non c’è una vera e propria risposta a questa domanda, è molto difficile e ancora non si sa rispondere perché non ha alcun senso limitare alle persone il vestiario, perchè ognuno è libero di indossare ciò che vuole e non dovrebbe essere insultato solo per il suo modo di vestire e per il suo fisico. Una persona dovrebbe piacersi e non dovrebbe deprimersi ascoltando i giudizi degli altri, perchè ognuno è bello a modo suo e il corpo deve piacere a noi stessi e dobbiamo assolutamente impedire che una persona ci insulti.

Cosa pensa delle donne in po’ in carne che vestono vestiti succinti?

Tutti gli intervistati hanno risposto che ogni donna è libera e può vestire ciò che vuole senza limitazioni.

A suo avviso perché in passato le donne non venivano discriminate per il peso e per il loro aspetto fisico? Cosa è cambiato da allora?

La risposta più interessante ce l’ha data una signora. A suo avviso la differenza rispetto al passato la fanno i Social, perché nel passato ancora i social non c’erano, quindi la signora ha ipotizzato che sia proprio a causa loro.


Sitografia:

Body shaming - Wikipedia

Google Traduttore

Body Shaming, cos'è e come combatterlo - SISMED

SOCIAL E CYBERBULLISMO. ECCO COSA SI NASCONDE DIETRO LO SCHERMO

Come si pone la nostra scuola nella gestione del problema del Cyberbullismo.

di Emma, Ginevra, Melissa

Al giorno d’oggi la tecnologia è molto diffusa e la usano soprattutto i giovani che amano stare in contatto tra loro attraverso i le piattaforme social come Tik Tok, Instagram, Facebook e YouTube.


Siamo sempre più connessi, ma sempre più soli.

La rete infatti oltre alla dipendenza porta anche altri fenomeni pericolosi come il cyberbullismo che consiste in un comportamento aggressivo verso un'altra persona, però si differenzia dal bullismo poiché in questo caso il bullo o cybebullo è "mascherato", protetto cioè da uno schermo e ha come luogo di espansione la rete e ovviamente i social. Purtroppo è facile essere presi di mira all'interno della rete, in quanto basta una foto, una chat, un profilo ingenuo per poter cadere nella trappola dei bulli. Infatti molti ragazzi presi di mira che diventano vittime dei bulli non riescono a reagire o per paura, o per orgoglio, o perchè pensano di poter gestire la situazione da soli. A volte i più deboli arrivano a togliersi la vita per porre fine al loro dolore.

INTERVISTA ALLA PROFESSORESSA LAURA GIANNUZZI REFERENTE BULLISMO E CYBERBULLISMO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI NOALE. Ecco come ha risposto alle nostre domande.


1. E’ più frequente il bullismo o il cyberbullismo?

Il cyberbullismo, perché i bulli sono anonimi e non incontrano la vittima di persona e quindi si sentono più protetti e più sicuri nell’agire.


2. Qual è il più pericoloso, secondo lei?

In questi ultimi anni il più pericoloso tra i due è sicuramente il cyberbullismo. La vittima si sente offesa davanti a più persone quindi il reato è moltiplicato all’infinito.


3. Chi sono solitamente le vittime del cyberbullismo? Hanno dei tratti comuni?

Quasi le stesse del bullismo, solitamente persone timide, poco forti con scarsa capacità di difesa oppure più ingenue.


4. Cosa fa la nostra scuola per prevenire questo fenomeno?

La nostra scuola si impegna nella “formazione” di studenti, insegnanti e genitori prima di tutto mettendoli a conoscenza di questo fenomeno e poi mettendo in atto iniziative per la prevenzione. Inoltre gli insegnanti si impegnano nel monitoraggio dell’agire degli studenti e questi, reciprocamente, li informano in caso di comportamenti scorretti sui social. Anche la scuola si impegna per essere sempre informata sull’avvento delle nuove app e relative tendenze.


I Social Network e il cyberbullismo | Dalla Scuola - Repubblica@SCUOLA - Il giornale web con gli studenti