di Angela Mastropietro
Voglia di vacanza con gli amici o la famiglia? Stanchi delle solite mete di mare e di montagna? Ecco alcuni borghi d’Italia, piccole perle nascoste che vi sorprenderanno!
Caderzone Terme
Piccolo paesino con soli 690 abitanti nel cuore del Trentino, Caderzone Terme è un piccolo borgo nel bel mezzo della Val Rendena. Gran parte del territorio è occupato dai laghi di San Giuliano e Garzonè. Tra i luoghi più interessanti da vedere nel borgo, troviamo proprio il lago Garzonè, con natura incontaminata e fitti boschi che ospitano moltissime specie animali. Oltre alle terre incontaminate, il Museo della Malga è perfetto per riscoprire le fasi della vita contadina. L’acqua termale che sgorga dalle sorgenti vicino al paese è una cura perfetta per il corpo.
Villanova
Frazione della Marina del comune di Ostuni, Villanova dispone di un porticciolo turistico ma anche di un bel castello di origini angioine. È stato molto importante il recente ritrovamento dell’antico porto romano di Ostuni, le cui rovine ci trasmettono l’importanza della città all’epoca grazie agli scambi commerciali di olio e vino. Fu poi distrutto dai Saraceni ma resta ancora un importante tassello visibile di storia.
Monte San Giovanni Campano
Monte San Giovanni Campano, in provincia di Frosinone, ha una caratteristica forma a cupola data dalle fortificazioni costruite intorno al paese durante il periodo della fondazione dello Stato Pontificio (fu l’ultimo paese dello Stato della Chiesa). Delle antiche mura di cinta oggi rimangono solo le cinque porte perché le torrette furono distrutte da un terremoto.
Favoloso il castello Ducale dove visse San Tommaso con i familiari.
Molte sono le chiese importanti, per non parlare dei numerosi piatti tipici quali la bruschetta cappuccina e i fedelini.
Macchiagodena
Spostandoci in Molise, dove ci sono numerosi borghi interessanti, troviamo Macchiagodena. Il paese gode di un bellissimo castello che si affaccia sulle colline e le montagne coperte di vegetazione. Questo è letteralmente il paese dei libri: non solo per la presenza di una ricca biblioteca, ma anche per panchine a forma di libro, accuratamente dipinte e con frasi celebri riprese dalle grandi opere letterarie.
Vediamo, quindi, che la presenza dei libri è ricorrente nella vita di tutti i giorni. Ecco alcuni spunti di lettura per i meno appassionati.
Titoli interessanti di lettura
Se vi piacciono le storie poliziesche, Come uccidono le brave ragazze è una trilogia (da cui è tratta anche l’omonima serie Netflix) che parla di una studentessa che, per un compito, decide di indagare su un cold case chiuso dalla polizia anni prima. Dopo aver avuto un certo successo, si ritrova a dover risolvere altri due interessanti casi grazie al suo grande ingegno.
Per gli amanti della fantascienza, Dune è un romanzo che parla di guerre tra mondi, realtà inverosimili, mostri del deserto e un astuto ragazzo che cercherà di risolvere tutti i problemi che lo hanno afflitto nell’ultimo periodo con incredibile saggezza.
Le ragazze non hanno paura è il titolo di un libro che ha per protagonista Mario, un ragazzo a cui la mamma ha trasmesso il terrore per il mondo esterno a causa della scomparsa, in circostanze misteriose, della sorella Eva. Quando va in vacanza in estate in un piccolo paesino incontra subito Tata che lo prende in simpatia e che, con la sua banda tutta al femminile, gli insegnerà che cos’è il coraggio, stando immersi nella natura.
Infine un grande titolo per gli amanti dei classici, Piccole Donne la storia delle celeberrime sorelle March (Meg, Jo, Beth e Amy) che hanno un carattere molto diverso e si trovano ad affrontare le difficoltà quotidiane nel periodo della Guerra di secessione: il padre lontano al fronte e la madre che custodisce l’unità della famiglia in attesa del suo ritorno. Le intrepide sorelle crescono e affrontano la vita con energia e spirito di iniziativa, senza mai smarrire i saldi valori di famiglia.
di Indro Gilberto Galuppo
Il lago d’Aral, anche chiamato mare d’Aral, è un lago d’acqua salata di origine oceanica che si trova tra il Kazakistan e l’Uzbekistan.
Il mar Caspio, il mar Nero e il lago d’Aral un tempo erano un unico mare chiamato Paratetide o Sarmatico che milioni di anni fa ricopriva gran parte dell’Europa.
Fino a ottant’anni fa il lago d’Aral era il quarto lago più grande al mondo ma la deviazione dei fiumi da parte dell’Unione Sovietica lo ha cambiato per sempre.
A partire dagli anni Quaranta l’Unione Sovietica decise di deviare l’acqua dei due fiumi immissari tramite canali. Lo scopo era irrigare il deserto e i nuovi campi di cotone nelle aree circostanti. Il piano era rendere la Russia una delle maggiori esportatrici di cotone del mondo.
Negli anni Ottanta il lago si abbassava fino a un metro all’anno.
L’inizio della scomparsa del lago non intimorì affatto i Russi (che avevano già previsto tutto). Nel loro progetto, infatti, quando il lago sarebbe diventato un’immensa palude, sarebbe stato utilizzato come un campo per coltivare il riso.
Negli ultimi anni il Kazakistan, in particolare, si sta impegnando per invertire la tendenza come dimostra il livello dell’acqua tornato a salire per la prima volta dopo più di mezzo secolo: il piano di conservazione avviato dalle autorità di Astana ha portato a un aumento del 42% del volume idrico nella sezione settentrionale del lago. Con l’aumento del volume idrico e il calo della salinità, è tornato a crescere il pescato e presto si avranno altre ricadute positive sul turismo (stanno rinascendo hotel e ristoranti) e sull’economia in generale. Il lieto fine è sempre più vicino.