Le classi seconde nella giornata di martedì 6 maggio si sono date ad Angeli di Rosora in visita all'azienda Loccioni. Al nostro arrivo siamo stati accolti dalle guide che ci hanno condotto nei vari reparti e ci hanno raccontato di come l’ azienda è nata.
A 15 anni Enrico doveva spesso andare a prendere l’acqua alla fonte per portarla in casa e nella stalla delle mucche. Una bella scocciatura. Un problema fastidioso, ma ci doveva essere un modo diverso per farlo. Proprio nella stalla, Enrico attrezza il suo primo “ufficio”e fa tesoro della più grande invenzione fino ad allora arrivata in campagna: l’energia elettrica! Una pompa, l’elettricità, i tubi: ed ecco che l’acqua arriva da dentro casa. È il primo progetto di automazione. Un problema fastidioso, di scarso comfort, viene risolto dalla tecnologia Enrico è entusiasta e va a raccontarlo ai contadini vicini, cercando di portare a casa altri progetti e di migliorare la qualità del loro lavoro. È così, in fondo in fondo, che nasce Loccioni.
Uno dei primi reparti che abbiamo visitato è quello elettrico, un settore che si occupa di testare le batterie delle auto elettriche facendole scaricare e caricare molte volte per alcuni giorni per vedere la loro durata.
Il secondo professionista incontrato è un economista, che ci ha spiegato cosa fa nella fabbrica, ovvero gestisce la finanza e la contabilità di entrate e uscite. Non ci ha fatto vedere di cosa si occupa però l'ha spiegato chiaramente.
Il terzo settore che abbiamo visto è il meccanico, che consiste nel progettare prototipi per aziende che ne fanno richiesta. Gestisce anche delle stampanti 3D e una laser.
Il quarto ambito che abbiamo conosciuto è l’elettronico. Un addetto ci ha mostrato le parti che compongono internamente un tablet; si occupa anche di assemblare circuiti, dispositivi e componenti elettronici.
Un altro settore molto interessante è l’energetico, che presta attenzione sia allo studio di nuovi metodi di produzione energetica a partire dalle fonti primarie disponibili in natura, sia alla pianificazione e alla gestione dei mezzi di conversione dell'energia. Si occupa di regolare e controllare l’energia di tutta l’ azienda gestendo ad esempio il controllo dell’ utilizzo delle luci attraverso dei sensori fatti a posta per capire quanta luce è necessaria. I lavoratori di questo ambito attraverso il risparmio di energia fanno anche risparmiare il costo della bolletta e della luce dell’ intera azienda.
Il meccatronico si occupa di revisionare i prodotti per i quali le fabbriche chiedono di fare il controllo qualità. Due robot si occupano di scattare tante foto per vedere se il prodotto presenta graffi o altri difetti. Il meccatronico, inoltre, viaggia molto per andare a portare i risultati al produttore.
Alla fine in azienda hanno fatto un'intervista a qualcuno di noi per chiederci se ci fosse piaciuta l’azienda e se ci fossimo fatti un’idea su dove volevamo lavorare o anche solo su quale settore ci era piaciuto di più.
L’uscita alla Loccioni è piaciuta molto a tutti noi perché ci ha fatto prendere in considerazione l’idea di poter essere in futuro parte dell’ azienda.
Scritto da Cardinali, Chiarini, de Martino, Longo, Rosati, Pucci
Immagini a cura di Alessandro Bogogna