Effettuare ricerche in rete

Capita di assegnare agli studenti una ricerca da effettuare a casa e da discutere successivamente in classe. Quanti alunni portano delle ricerche valide? Quanti di essi sono in grado di riferire autonomamente su quanto hanno ricercato?

Spesso gli studenti si limitano a copiare e incollare da Internet, senza curarsi più di tanto di leggere quanto stanno incollando. A volte sembrano dimenticare l’accessibilità del web a tutti gli utenti e, quindi, anche ai docenti, i quali possono subito capire da quale sito la ricerca è stata copiata!

Di seguito viene data una lista di consigli/passi da seguire per effettuare una ricerca scolastica, sperando che gli studenti li seguano passo passo, producendo così delle ricerche più valide e non semplice carta con informazioni spesso poco utili.

1) Comprendere attentamente, in classe, l’argomento di ricerca proposto dal docente

Quando assegna una ricerca, il docente propone sempre un argomento e sottolinea quali informazioni sono utili ai fini delle successive attività didattiche e discussioni che vuole avviare in materia. Per tale ragione, gli alunni devono riflettere attentamente su quanto richiesto, su quali aspetti del tema vanno approfonditi e sulle modalità di presentazione delle ricerche. Non bisogna trascurare come va presentata la ricerca, in quanto spesso il docente menziona le possibili opzioni (testo cartaceo, documento da inviare per email, presentazione di power point, etc.) e gli studenti fanno tutto il contrario di quanto richiesto (la ricerca va consegnata su fogli stampati e gli studenti dicono di averla fatta sul quaderno).

2) Ricerca dei materiali utili

Se il docente invita a effettuare una ricerca, nella sua mente non esiste come unica possibilità di risorsa di informazioni Internet, ma egli si riferisce a qualsiasi forma di divulgazione del sapere che tratti l’argomento in questione. Per tale ragione è bene consultare:

  1. enciclopedie cartacee e/o multimediali;
  2. altri libri di testo sull’argomento reperibili a casa;
  3. libri sull’argomento reperibili nella biblioteca della scuola o a casa;
  4. riviste di settore che trattino le tipologie di tematiche da ricercare;
  5. Internet.

3)Lettura delle risorse selezionate e rielaborazione delle parti pertinenti

Dopo aver raccolto tutte le risorse disponibili, è necessario leggere quanto è in esse contenuto, al fine di individuare le parti coerenti con gli scopi della ricerca. Durante questa fase, è bene sottolineare ciò che si pensa essere utile e, successivamente, riscrivere il loro contenuto mediante parole semplici e accessibili. Non serve a nulla una ricerca ricca di termini tecnici di cui non si conosce il significato!

4) Costruire una scaletta e incollare i pezzi

Adesso lo studente, sulla base di quanto letto, deve cercare di dare un ordine alle parti riscritte, producendo una scaletta. Successivamente deve cercare di dare loro una forma, incollandoli in modo che siano parte integrante di un testo coerente.

5) Rilettura dell’elaborato

Quando si effettuano i famosi “copia e incolla” non ci si cura neppure di dare una rilettura a quanto scritto. Invece, un testo prodotto secondo i precedenti passi, necessita di un’attenta revisione per comprendere se i passi “incollati” producono o meno un testo omogeneo, sintatticamente corretto e aderente alla traccia di ricerca.

6) Formattazione del testo

Quando si è certi della correttezza del testo prodotto, è possibile dedicarsi alla fase di “abbellimento” mediante sottolineature, grassetti, corsivi, colori, immagini, etc. Certamente un testo ben formattato ha un’impatto migliore sul lettore, rispetto ad un testo monocromatico e privo di illustrazioni. Nel processo di formattazione è comunque bene basarsi sui suggerimenti qui riportati:

  1. la grandezza del carattere deve essere la stessa per tutto il testo, ad eccezione del titolo che può essere di dimensioni maggiori e in grassetto e/o sottolineato;
  2. i margini del testo devono essere giustificati;
  3. è possibile utilizzare il grassetto e/o il corsivo per evidenziare alcuni termini importanti;
  4. è possibile sottolineare parole o frasi per evidenziarne l’importanza;
  5. le immagini possono essere in linea con il testo, oppure devono essere centrate.

In ogni caso è bene non esagerare mai con la formattazione, in quanto si rischia di attirare l’attenzione solo sulla forma, piuttosto che sul contenuto della ricerca, la quale rimarrebbe solo un testo bello a vedersi!

7) Citazione delle fonti

Molti studenti presentano le loro ricerche senza ammettere, ovviamente, da quali siti hanno copiato i contenuti. Invece, nell’ottica si una elaborazione effettuata secondo quanto precedentemente descritto, è di fondamentale importanza citare le fonti consultate. Alla fine della ricerca si devono inserire le due voci seguenti:

  1. bibliografia, in cui inserire tutti i testi consultati (libri, riviste, giornali, etc.);
  2. sitografia, in cui inserire tutti i siti web consultati.

Per concludere è bene indicare agli studenti come utilizzare il web per la produzione di una ricerca, non abbandonandoli alla ricerca in un mare di informazioni così vasto. Sarebbe quindi opportuno fornire una lista di siti utili sull’argomento oggetto della ricerca, ma, se si vuole testare il loro senso critico, si può anche lasciarli liberi di ricercare in Internet.

In questa seconda ipotesi, gli studenti si imbatteranno in siti non attendibili, informazioni errate, contenuti imprecisi, etc. È quindi importante ricordare loro che:

  1. tutto ciò che si trova in Internet non sempre è corretto, ma può presentare errori e/o imprecisioni;
  2. non bisogna inserire nei motori di ricerca domande lunghe, in quanto producono spesso risultati del tutto inutili;
  3. è necessario scrivere una lista di parole chiave sul motore, per affinare la ricerca;
  4. qualora la ricerca dovesse presentarsi eccessivamente restrittiva, bisogna eliminare alcune parole chiave o utilizzare dei sinonimi dei termini;
  5. è bene fare riferimento ai siti professionali o istituzionali, in quanto i contenuti sono di certo controllati da un team di esperti.

E. Modica