LA PATATA BIANCA DI ESINO









 

Il giorno 4 aprile è venuto Andrea, un esperto della Comunità Montana, ad illustrarci la patata bianca di Esino. Insieme abbiamo realizzato un lapbook in cui abbiamo descritto la carta d'identità della patata,  abbiamo conosciuto le sue foglie, i fiori, come si riproduce e le parti di una pianta.E’ stato  un lavoro molto interessante e un po’ difficile.   

Lunedì 17 aprile è tornato Andrea con Mario, il cuoco del ristorante di Esino. Ognuno di noi ha indossato un grembiule e alcuni anche un cappello da chef.

Siamo andati in aula di arte e Mario ha iniziato a far cuocere le patate bianche, poi, dopo circa due ore, noi le abbiamo schiacciate. Ha aggiunto tante uova, tantissima farina, il sale , il pepe e la fecola di patate. Ha impastato e ha dato a ciascuno di noi un pezzetto di pasta tagliata a listarelle.  Noi per prima cosa abbiamo creato dei serpentelli che poi abbiamo tagliato con la forchetta e decorato con  delle righe. Infine Mario ha impiattato gli gnocchi e alla sera li abbiamo cucinati a casa e conditi col pomodoro, con olio e grana o con il pesto. Siamo stati dei cuochi eccezionali.

Martedì 9 maggio è tornato ancora Andrea con l’agronomo Fabio e , guidati dal papà del nostro compagno Marco, ci siamo recati in un orto sopra Lierna. Lì il papà aveva vangato un rettangolo di terreno e noi ,uno alla volta, abbiamo fatto un buco e piantato 2 patate bianche di Esino ciascuno.

Adesso non ci resta che aspettare l'estate e a settembre torneremo a raccogliere le buonissime patate!

Questo laboratorio è stato lungo e quindi ancora più bello e speriamo che non arrivi la nostra nemica dorifora a mangiare le piantine!!! E a settembre patate per tutti!!!!!!