PROGETTO VINCITORE DELLA 28^ Ed. PREMIO ESTENSE SCUOLA
LICEO ARTISTICO DOSSO DOSSI PER IL PREMIO ESTENSE SCUOLA 22/23

STATO DI FATTO / FATTI DI STATO  è  il viaggio che abbiamo voluto intraprendere attraverso la storia di un’Italia contemporanea, sorprendentemente complessa e dai difficili equilibri politici, finora per lo più sconosciuta ai ragazzi che si affacciano alla maggiore età.

PROGETTO VINCITORE
DELLA 28^ Ed. PREMIO ESTENSE SCUOLA

Venerdì 27 maggio 2023, durante la mattinata di presentazione dei 6 progetti finalisti, le classi coinvolte hanno potuto mettere in scena interessanti performance a compendio e ampliamento dei propri progetti precedentemente selezionati dalla giuria, tutti ispirati al libro vincitore della 58^ edizione del Premio Estense, "Capi senza Stato" del giornalista Marzio Breda.

Il progetto del Liceo Dossi Dossi STATO DI FATTO/FATTI DI STATO, è stato selezionato per aver "saputo elaborare con competenza le figure dei cinque Presidenti della Repubblica, raccontati da Breda, e ciascuno dei personaggio aggiunti, attraverso lo scandire degli avvenimenti più salienti che hanno caratterizzato i loro percorsi, a livello storico, politico, sociale, culturale, scientifico. Adeguata cornice di riferimento, la Costituzione ed i diritti inalienabili sanciti. Molto apprezzati i ritratti di ciascuno di essi e la realizzazione grafica"

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Nel libro "Capi senza Stato", Marzio Breda si interroga su come sia trasformato il ruolo del Presidente della Repubblica negli ultimi 38 anni di storia italiana e quali sono stati i cambiamenti che hanno permesso questa metamorfosi. Cossiga, Scalfaro, Ciampi, Napolitano e Mattarella, in questo periodo hanno dovuto, nel loro ruolo, fare fronte a molteplici crisi di natura istituzionale, politica, economica e sanitaria. Ogni Presidente a proprio modo e con la sua unicità, ha cercato di garantire una certa stabilità al nostro paese, laddove la politica dei partiti aveva fallito. Spesso si sono trovati soli in un paese tormentato dalle polemiche, scegliendo di agire e assumendo posizioni che a volte possono essere risultate impopolari, dando adito a critiche e malumori sia all’interno del governo che nel pensiero del popolo stesso. 

Da dove partire quindi per raccontare questa storia? Come affrontare il tema dello Stato italiano e dell’identità nazionale in un contesto che sappia essere positivamente quotidiano e legato alla vita di tutti i giorni? Che sappia andare oltre le pagine di un libro di storia?

Per questo prima di affrontare la vita e gli accadimenti di questi cinque Presidenti è stato fondamentale comprendere cosa istituisce la loro figura, ovvero la Carta Costituzionale della Repubblica Italiana, carta che alcuni di loro hanno collaborato a costruire. La Carta che sancisce i nostri diritti e doveri di cittadini, che ci guida in una società equa, che forma il nostro governo; una Carta per cui si è lottato e per la quale ancora oggi vale la pena battersi. 

Una Costituzione che ci parla di Stato e di famiglia, di unità, di libertà, di cultura e di ricerca; di parità, di scuola e di arte; di umanità, pace e giustizia. Attraverso 18 parole chiave abbiamo allora intrapreso il nostro viaggio alla scoperta dei fatti che hanno costruito e a volte minato l’Italia in cui oggi viviamo. Un’Italia complessa, politicamente costellata di crisi a cui i nostri Presidenti hanno cercato di dare risposta. Un’Italia la cui identità non è possibile negare che si fondi anche su questioni irrisolte... come la lotta alle mafie, l’evasione fiscale, il difficile dibattito sull’immigrazione.

Un’Italia che abbiamo voluto raccontare anche attraverso gli esempi di altri straordinari cittadini che l’hanno vissuta, al pari dei nostri Presidenti, con l’intento di promuoverla, proteggerla, spronarla con coraggio a fare la cosa giusta, nella speranza di renderla migliore per le nuove generazioni.

A TUTTI LORO RENDIAMO OMAGGIO CON UNA SERIE DI MANIFESTI / COPERTINA .
Queste figure - che fanno da  corollario agli ultimi 5 Presidenti - sono persone che hanno scelto di agire per il bene comune, subendo a volte lo stesso trattamento mediatico. Ognuno di loro, nonostante tutte le difficoltà, con caparbietà, impegno e dedizione hanno ricercato e realizzato il loro ideale rendendo, a nostro parere, migliore la comunità. Una cosa è certa, saranno ricordati perché unici.


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LA PAROLA AI RAGAZZI

Senza insegnare e senza introdurre i giovani alla politica, diventa vano lo sforzo e l’impegno di quelle persone che, a volte anche a rischio della vita, hanno lottato perché il nostro futuro fosse migliore.
Vedo in Espérance Hakuzwimana Ripanti ciò che vorrei vedere nei miei coetanei e nelle generazioni future: un atteggiamento coscienzioso e la volontà di lottare per le proprie opinioni.
Leonardo Aguiari

La Costituzione assiste l’uomo nell’affermazione di se stesso come individuo. Sarebbe riduttivo parlare della Costituzione italiana come di un insieme di articoli, poiché in essa sono racchiusi i valori fondanti della nostra comunità, tuttora validi e moderni. La forza della Costituzione sta nell’essere intoccabile dai governi, dalle crisi, dal mercato, dai tempi che cambiano; la Costituzione è a prescindere.
Alice Droghetti

Credo ci sia un forte bisogno di sensibilizzazione civica, politica e culturale nei confronti dei giovani, che in futuro saranno il volto dell’Italia.
Denise Ceravolo

La politica non riguarda solo il partito, il governo o le elezioni, ma ogni gesto compiuto da un singolo all’interno di una comunità. Abbiamo bisogno di nuove figure di spicco che ci diano speranza nel divenire.
Irene Govoni

Tutti gli eventi che hanno caratterizzato il nostro paese sono esperienze che vanno tramandate, attraverso le quali deve essere possibile promuovere nuove idee per un bene comune: questo dovrebbe essere la politica.
Serve l’esperienza, come nell’arte e nella scienza; nulla nasce dal nulla, tutto è collegato da un filo invisibile che viene filato da mani diverse e tramandato in modo da portare avanti queste esperienze.
Hui Jin


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Nel mio paese d’origine tutto si riduce a “un gioco di soldi”; lì non abbiamo voce, non siamo liberi, non possiamo opporci a niente. Lì non tutti possono votare, o anche se votano alla fine va sempre come vogliono loro. Mentre qui in Italia abbiamo tanti diritti, siamo molto liberi: abbiamo libertà di parola, il diritto di opporci se non siamo d’accordo e un futuro possibile. Qui vedo una possibilità di rispetto per tutti, anche se bisogna fare ancora molto per la libertà di religione e la parità di genere.
Prima ancora di rispettare le altre persone, dobbiamo imparare a rispettare noi stessi, accettare noi stessi; accettare il fatto che ogni persona può fare la differenza e combattere per ciò che riteniamo giusto e capire quali sono i nostri diritti e i nostri doveri, perché noi siamo il futuro e se non facciamo qualcosa noi, chi lo farà?
Abdul Kazmi

Nei periodi di crisi dell’Italia, alcune figure di spicco non si sono mai arrese, come Falcone e Borsellino, che lottarono per la salvaguardia della legalità contro la mafia. Ritengo fondamentale che i giovani partecipino alla vita politica, perché con le loro decisioni ed i loro voti, costruiscono il loro futuro.
Jem Pellegrini

La politica è il modo con cui tutti i cittadini riescono a comunicare il loro pensiero; è il passaggio essenziale per unire l’Italia, il popolo. È un diritto e un dovere che coinvolge e unisce le persone in una comunità e porta a un bene comune. Tutti sono indispensabili all’interno della comunità. L’unità del popolo e la democrazia sono essenziali.
Debora Pugliesi

Abbiamo bisogno di trovare degli esempi che illuminino il nostro cammino politico e di crescita individuale, che sappiano affrontare con chiarezza gli aspetti dannosi e controproducenti della nostra società, per spingerci a migliorare per il bene collettivo.
Carolina Ricciardelli

Forse è vero che siamo una generazione di giovani disinteressati alla politica, ma siamo anche una generazione in continua lotta per la difesa dei diritti civili a partire da quelli di genere e orientamento sessuale, fino a quelli sul lavoro. Proprio per questo dobbiamo ispirarci a persone che, attraverso il loro coraggio, hanno cambiato la storia, affinché anche le nostre voci possano essere ascoltate.
Elisa Rizzi