Studenti lettori e scrittori

INCONTRO CON L'AUTORE 

Nella giornata del 25 Febbraio 2023, le classi prime dell’istituto tecnico Renato Serra hanno  avuto il piacere di incontrare Riccardo Gazzaniga, autore del libro “Abbiamo toccato le stelle”, da loro stessi letto. 

Nel seguito 2 articoli scritti da Martina Butticè e Chiara Casadei della 1^D AFM su come hanno "vissuto" quest'esperienza

Incontro con l'autore 

di Martina Butticè (1^D AFM)

Alle ore 11 la mia classe si è recata nella palestra ‘gialla’ della nostra scuola  accompagnata dalla professoressa d’italiano e abbiamo aspettato che anche gli altri partecipanti giungessero per iniziare l’incontro, il quale è stato una sorta di chiacchierata, dove ognuno poteva esprimere dubbi o chiarire curiosità riguardo l’uomo che avevamo davanti gli occhi e il suo successo con la scrittura.

Il libro ‘Abbiamo toccato le stelle’ è un insieme di storie di grandi personaggi che, in ambito sportivo, hanno fatto la differenza (pensiamo, per esempio, all’ariano Luz Long che durante il periodo nazista e nonostante le reggi raziali ha aiutato l’africano Jesse Owens durante le olimpiadi di Berlino del 1936).

Per rompere il ghiaccio l’autore si è presentato: ci ha detto come si chiama e che era disponibile a rispondere a qualsiasi domanda sul libro, perciò tanti studenti delle classi presenti hanno interagito chiedendo, per esempio, perché avesse iniziato a scrivere il libro, a chi abbia chiesto il parere prima di pubblicarlo, in quale personaggio si rivedesse, quale fosse il suo preferito o addirittura chi avrebbe avuto il piacere d’incontrare… 

Inoltre, molti dei presenti hanno notato l’accento sicuramente non romagnolo, quindi lui stesso ha svelato di essere genovese.

All’apparenza Riccardo è un uomo di corporatura normale, con capelli e barba scuri e occhi azzurro chiaro; ha detto di essere un poliziotto e che pratica kick boxing come sport, ma nonostante ciò riesce a trovare sempre tempo per scrivere, perché lo rilassa e gli piace tanto.

Nel  parlare penso che Gazzaniga abbia fatto sentire tutti i presenti molto partecipi poiché cercava ognuno con lo sguardo. 

Rispondendo alle nostre domande ha fatto inoltre capire quanto sia importante avere qualcuno che ci sostenga e ci sproni a raggiungere i nostri obiettivi, come sua moglie Daniela ha fatto con lui non solo durante la scrittura di un libro, ma anche nella vita quotidiana.

Infine, l’autore ha detto che avrebbe fatto foto e firmato con piacere le copie del libro, e quasi nessuno ha perso l’occasione.

Concludo dicendo che mi auguro che la nostra scuola offra altri incontri di questo genere perchè sono convinta siano molto costruttivi non solo per gli alunni, ma anche per i professori presenti.

Incontro con l'autore 

di Chiara Casadei (1^D AFM)

Il libro si intitola “Abbiamo toccato le stelle” e raccoglie 20 racconti di atleti e campioni che hanno cambiato il mondo e l’autore le racconta con un linguaggio asciutto, coinvolgente e semplice, come occorre quando si scrive libri per ragazzi.

Il significato che lo scrittore vuole far arrivare al lettore è che lo sport non è fatto solo di vittorie e sconfitte, è importante anche come si vince e come si perde perché vincere non vuol dire solo ricevere una medaglia, superare un record ma essere fieri di se stessi, dare esempio e combattere contro avversari che si pensano invincibili come malattie, discriminazioni o anche contro regole che però i protagonisti delle storie del libro hanno deciso di affrontare a testa alta perché ci mostrano come lo sport può cambiare il mondo.

Riccardo Gazzaniga è stato molto disponibile ed ha risposto a tutte le domande che hanno posto gli alunni della classe, uno per volta ed ha raccontato della sua vita, dei suoi lavori, delle sue passioni, dei suoi interessi e del perché avesse scritto il famoso libro “Abbiamo toccato le stelle”, cosa che ha incuriosito tutti i presenti.

L’idea di questa raccolta di racconti di atleti è nata proprio da un post che aveva scritto su Tommie Smith e John Carlos. Nella foto, che è entrata nella storia, i due atleti si girarono verso l’enorme bandiera statunitense, abbassarono la testa e alzarono un pugno chiuso, indossando dei guanti neri, per ribadire la battaglia per i diritti civili in America e rivendicare la tutela dei diritti delle popolazioni afroamericane in un anno di tragedie come la morte di Martin Luther King e Bob Kennedy.

Lo scrittore non ha paura di chiamare le cose con il proprio nome e facendo il libro-cronaca di quegli eventi ne restituisce il senso e molti motivi di tutte le cose che sono successe negli anni.

In fin dei conti Riccardo Gazzaniga parla di essere campioni sia all’interno dello sport ma anche campioni nella vita e porta a guardare oltre i limiti perché racconta come uomini e donne hanno superato ostacoli e pone una domanda, cosa c’è oltre quel confine?

Articoli anni precedenti

Poesia di Massimo Maldini (1^E)

maggio 2020

Oggi mi sento bene 

Esco faccio un giro nel quartiere 

Guardavo il cielo le sere 

Non voglio finire in catene 

Ormai non guardo più la tele 

Mantengo l'igiene 

Ma ho solo un pensiero in mente 

Gli amici voglio rivedere 

E spero vada tutto bene 

Per chi soffre e per chi non ha niente 

Per tutta la gente 

Tutti liberi per sempre 

E spero prima di settembre 

Prego ogni notte guardando le stelle 

Poesia di Stefano Altini (3^A rim)

maggio 2020

La vita è formata di attimi che ci fanno stare bene

Questo periodo di epidemia

tante cose ci ha portato via

un po’ della nostra gioia, felicità e allegria,

mettendoci un po’ di malinconia,

ma altre cose ci ha restituito

come la serenità, la calma e le famiglie ha riunito.

Non è stato facile non vedere i nostri amici cari

e neppure i nostri famigliari,

ma se questa epidemia qualcosa ci insegnerà

allora forse questo mondo migliorerà. 

Vivo le mie giornate con spensieratezza,

forza, allegria e ogni tanto un po’ di tristezza,

ricordo l’odore del mare e il suono del suo vento

e tutto ciò mi fa tirare un malinconico sospiro lento.

Ma con la speranza che tutto passerà,

e che in quei meravigliosi posti presto si tornerà, 

il buon umore non mi lascerà.