Il nostro giornalino

Forse con eccesso di presunzione, immaginiamo che queste parole riflettano il pensiero prevalente della nostra comunità scolastica: la gratitudine reciproca (certo: unita al sospiro di sollievo finale). Volevamo dunque ringraziarci l’un l’altro per aver portato in capo l’anno scolastico più rocambolesco della nostra vita. L’abbiamo fatto qui al Serra, facendo scuola e rispettando le disposizioni. Lasciamo stare le metafore belliche, tipo “siamo stati in trincea”. Le trincee erano un’altra cosa. Siamo stati semplicemente dove dovevamo e ci hanno detto di stare: sui banchi, in cattedra e davanti al computer e, pur fra tante difficoltà - tamponi, quarantene, stop&go ripetuti, lockdown, percentuali in presenza sempre cangianti - ce l’abbiamo fatta. Non ad arrivare alla fine - non era questa la meta - ma a fare scuola e a starci vicini. In presenza e a distanza. Quest’anno ci siamo accompagnati l’un l’altro, come mai forse era avvenuto. Le difficoltà nessuno le cerca, ma possono fortificare e temprare.

George Gray, in Spoon River, lascia sulla lapide a chi resta dopo di lui un accorato monito: innalzate le vele, non tenete la barca nel porto, come ho fatto io che per paura di affrontare a in mare aperto la vita ho finito per non vivere. Il porto è la destinazione, non la condizione. Animo! Noi, con tutti i nostri limiti, le vele le abbiamo alzate e abbiamo navigato - barca e rotta comune - con i nostri piccoli naufragi ,ma anche con coraggio e speranza. Ed eccoci qua. Da marzo in poi, quando le cose sono un po’ migliorate, con un gruppetto di intrepidi studenti, abbiamo messo nuovamente in cantiere il progetto già sperimentato in passato di una redazione permanente e di un giornale: senza pretese, autoimpaginato. Per divertirci un po’. Lo stimolo è giunto dal preside, consapevole che questa esperienza avrebbe aiutato gli studenti a sentirsi ancora più parte della comunità scolastica. Non solo: scrivere (ci) allunga la vita, nel senso che le dà e ci dà profondità. L’anno prossimo proseguiremo, con chi c’è. Hanno fatto parte del cantiere Ilaria Stoduto, Francesco Sapio e tutta la classe 5^Bart, Nicolò Perugini, Virginia Mosconi, Nicola Satanassi, Giulia Minghini, Federica Mazzocchi, Chiara Severi, Sara Ceccarelli, Gloria Fabbri, Katherine Cucchi, Gianluca De Finis, Esmeralda Kushi. Che bravi!

Accanto a loro gli insegnanti Mariapina Vantaggiato (che ha realizzato lo splendido contenitore online nella foto con tante sezioni per tutto ciò che gli studenti vogliono e vorranno scrivere), Raffaella Martina (nella foto con gli studenti) e chi scrive. Tutto molto semplice e utile a noi stessi, ma soprattutto a rafforzare il nostro senso di appartenenza alla comunità del Serra. Nicolò e Katherine hanno anche intervistato il sindaco di Cesena Enzo Lattuca. Come leggerete all’interno: in presenza, nel suo ufficio. Ne siamo fieri, nell’anno del 90° di nascita del nostro istituto, di cui proviamo a tenere alto il nome e dove in questi non brevi mesi abbiamo rinserrato le fila aiutandoci l’uno altro nella traversata che ci è stato dato di affrontare. Buona estate.

Maggio 2021

Andrea Alessandrini