luogo del cuore

Via Vandelli - La madre di tutte le strade moderne

Progetto di intervento per l’implementazione della segnaletica escursionistica e della pannellistica turistico/culturale lungo il percorso della Via Vandelli

Presentato dall’associazione Via Vandelli APS e reso possibile grazie al contributo di FAI e Intesa Sanpaolo per “I Luoghi del Cuore”.

Il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo – richiesto dall’Associazione Via Vandelli APS – permetterà una serie di azioni di valorizzazione, che rispondono al bisogno di migliorare la percorribilità di quello che oggi è un Cammino storico, offrendo inoltre un contributo alla sua conoscenza e alla promozione dei territori attraversati. In collaborazione con sei sezioni del CAI – Modena, Massa, Sassuolo, Pavullo nel Frignano, Carpi e Castelnuovo di Garfagnana – sarà migliorata e potenziata la segnalazione del percorso, per guidare i camminatori con continuità e chiarezza, attraverso una nuova segnaletica con l’utilizzo dell’acronimo VV, in affiancamento alle numerazioni locali dei tratti. Segnavia ai bivi secondo gli standard della sentieristica CAI, segnatura in vernice per assicurare continuità di segnalazione e cartelli di tappa, saranno distribuiti lungo tutta l’estensione del percorso.

Per incrementare la conoscenza e la valorizzazione di Via Vandelli sarà inoltre creata un’immagine coordinata e realizzata la posa di un pannello didattico per ognuno dei Comuni del percorso, per illustrare le specificità storiche, paesaggistiche e ingegneristiche dei singoli tratti.

La Via Vandelli rappresenta un unicum nel variegato panorama dei Cammini italiani e non solo. Si tratta infatti di un’infrastruttura stradale settecentesca, in molti tratti conservatasi in maniera stupefacente, che collegava e collega tuttora Modena e Sassuolo, sede dei Palazzi Ducali della famiglia Estense con Massa e il Mar Tirreno.

La Via Vandelli costituisce dunque l’archetipo delle strade dell’epoca dei Lumi che è stata anche il modello per la costruzione di numerose arterie stradali transappenniniche dei decenni successivi, tanto da essere stata definita “la madre di tutte le strade moderne”.

Realizzata nel ‘700 per volontà del Duca d’Este Francesco III, per collegare la capitale Modena con lo sbocco al mare a Massa, fu progettata e costruita con la direzione di Domenico Vandelli nell’arco di pochi anni.

Caduta in disuso come arteria commerciale, è stata riscoperta come cammino a partire dal 2017 grazie all’opera di ricerca e di ricostruzione portata avanti da Giulio Ferrari e culminata con la pubblicazione della “Guida alla Via Vandelli” per Terre di mezzo Editore nel 2021.

Nel 2022, lo stesso Giulio Ferrari, come coordinatore del Comitato Amici della Via Vandelli, con il supporto delle delegazioni FAI di Modena e Lucca, le sezioni CAI di Modena, Sassuolo, Pavullo nel Frignano, Carpi, Castelnuovo Garfagnana e Massa si sono spesi con i loro volontari per la raccolta voti a sostegno della candidatura della Via Vandelli come Luogo del Cuore nell’11° censimento del FAI. I 26.261 voti raccolti hanno portato la Via Vandelli al quarto posto nazionale e alla nascita dell’associazione Via Vandelli APS, che ha raccolto i volontari delle Associazioni e altri operatori del territorio che si sono impegnati per la raccolta firme.

Nel 2023, nell’ambito del bando che il FAI lancia dopo ogni censimento, mettendo a disposizione dei luoghi più virtuosi una serie di contributi economici, l’associazione Via Vandelli ha presentato al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano il progetto di infrastrutturazione della Via Vandelli come cammino, che prevede l’installazione di un'opportuna e omogenea segnaletica escursionistica secondo il disciplinare del CAI, con vernice bianco/rossa e frecce direzionali, e di una pannellistica turistico-culturale che evidenzi le emergenze del territorio.

Tutta la segnaletica sarà omogenea per aspetto e individuerà il cammino della Via Vandelli con le lettere VV.

Il progetto, valutato positivamente al bando, riceverà un contributo di 18.000 euro da FAI e Intesa Sanpaolo, e il cofinanziamento da parte dei comunidi Modena, Sassuolo, Pavullo nel Frignano, Formigine, Maranello, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena e Frassinoro. Oltre a quelli che hanno cofinanziato, il totale dei comuni che hanno sottoscritto il progetto è di diciannove, sul versante emiliano e toscano.

I sopralluoghi dei volontari delle sezioni CAI lungo il cammino sono già cominciati, per l’individuazione dei luoghi in cui apporre frecce e cartelli, con la coordinazione dell’associazione Via Vandelli APS. Nel corso della primavera comincerà la realizzazione della segnaletica a vernice con la sigla VV e a seguire l’apposizione di quella verticale, in accordo con gli enti pubblici.

Questa infrastrutturazione, omogenea da Modena e Sassuolo fino a Massa, renderà molto più fruibile il cammino per le migliaia di escursionisti che ormai annualmente lo percorrono. Gli effetti benefici per il tessuto economico del territorio attraversato, compreso le aree interne del Frignano e della Garfagnana, sono già stati evidenti in questi anni e incrementeranno con il maggior afflusso di camminatori garantito dagli interventi compresi nel progetto.

Nel mese di marzo l’associazione Via Vandelli APS è entrata nel protocollo di intesa per la valorizzazione del cammino, insieme a tutti i comuni modenesi e l’Ente Parco Emilia Centrale, che individua la Provincia di Modena come capofila per le attività di promozione e manutenzione della Via Vandelli. L’auspicio è di estendere questo modello di collaborazione con l’associazione anche agli enti toscani attraversati dal cammino.

“Sono molto contento di vedere in fase di realizzazione la segnaletica del cammino della Via Vandelli – dice Giulio Ferrari, presidente dell’associazione Via Vandelli APS – e soprattutto di vedere che su questo progetto c’è stata la convergenza di tutte le associazioni e gli enti del territorio, perché la Via Vandelli è una e va gestita in modo unitario”.

"E’ con grande soddisfazione che il FAI Emilia-Romagna vede avviarsi alla concretizzazione i primi obiettivi di quello che sarà il lungo percorso per la valorizzazione territoriale della Via Vandelli. – dice Carla Di Francesco presidente regionale del FAI Emilia Romagna – Il progetto per una segnaletica uniforme, finanziato dal FAI con Banca Intesa, e realizzata dal CAI, sarà a breve giusta guida per i camminatori sempre più numerosi, e per questo oltre all’Associazione via Vandelli APS ringraziamo la delegazione FAI di Modena, ed in particolare il capodelegazione Vittorio Cavani. Al loro speciale affetto per questo originale bene ed alla determinazione con cui hanno lavorato dobbiamo i più di 26.000 voti raccolti nel Censimento dei Luoghi del cuore che attestano la vicinanza di altrettanti cittadini e appassionati alla storia delle nostre terre."

"Dà soddisfazione essere alla presentazione di questo progetto di intervento per l’implementazione della segnaletica escursionistica e della pannellistica turistica e culturale della Via Vandelli – dice Massimo Bizzarri presidente regionale del CAI Emilia Romagna – reso possibile grazie al contributo del FAI, di Intesa Sanpaolo e di ben 19 Comuni emiliani e toscani a seguito dell’enorme, ed inaspettato, successo ottenuto dalla raccolta firme in occasione dell’iniziativa “I luoghi del Cuore del FAI” del 2022.

Le Sezioni del CAI nella provincia: Carpi, Modena, Pavullo e Sassuolo, nonché quelle di Castelnuovo Garfagnana e Massa fin da subito e con entusiasmo hanno contribuito alla raccolta delle firme e si sono rese disponibili a mettere a disposizione le proprie pluriennali capacità ed esperienze per i lavori di sistemazione e manutenzione del percorso.

La valorizzazione della Via Vandelli è una importante iniziativa per far conoscere e frequentare il nostro territorio e per creare opportunità, anche economiche, a coloro che questo territorio lo abitano e ci lavorano ed è una dimostrazione che quando c’è la volontà la collaborazione tra i vari soggetti che operano sul territorio porta a risultati condivisi ed importanti per tutta la comunità."