giugno 2023

UN INCONTRO DI STUDIO SUL LIBRO DI KENT BLANSETT, "A JOURNEY TO FREEDOM. RICHARD OAKES, ALCATRAZ, AND THE RED POWER MOVEMENT", NELL'AMBITO DELL'INIZIATIVA PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER


La mattina di venerdi' 30 giugno 2023 si e' svolto a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", un incontro di studio sul libro di Kent Blansett, A Journey to Freedom. Richard Oakes, Alcatraz, and the Red Power Movement, Yale University Press, New Haven and London 2018, pp. XVI + 392.

L'accuratissimo libro del prestigioso storico e docente universitario ricostruisce magistralmente sulla base di una vastissima e preziosa documentazione libraria e archivistica (arricchita da ulteriori documenti inediti e da nuove testimonianze dirette raccolte dall'autore) la figura, l'azione e il lascito di Richard Oakes (1942-1972), l'attivista nativo americano che ebbe un ruolo decisivo nell'occupazione dell'isola di Alcatraz nel 1969 e quindi nello sviluppo del movimento per i diritti dei nativi americani detto del "Red Power"; Richard Oakes mori' assassinato a soli trent'anni di eta' nel 1972.

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L'incontro si e' svolto nell'ambito dell'iniziativa affinche' il Presidente degli Stati Uniti d'America conceda finalmente la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.

Le persone partecipanti all'incontro rinnovano l'invito a scrivere al Presidente Biden per chiedere che Leonard Peltier torni libero.

I messaggi (anche molto semplici, come ad esempio: "Free Leonard Peltier") possono essere inviati attraverso la seguente pagina web della Casa Bianca: www.whitehouse.gov/contact/

Per contattare il Comitato internazionale di difesa di Leonard Peltier: sito: www.whoisleonardpeltier.info, e-mail: contact@whoisleonardpeltier.info

Per una informazione essenziale sulla figura e la vicenda di Leonard Peltier segnaliamo due testi la cui lettura e' indispensabile:

- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.

- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.


Il Comitato viterbese per la liberazione di Leonard Peltier


Viterbo, 30 giugno 2023


Mittente: Comitato viterbese per la liberazione di Leonard Peltier, c/o "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: freepeltierviterbo@tiscali.it e centropacevt@gmail.com


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DA MILANO A ORTE, DA ROMA A TERNI, DA TORINO A VITERBO, IN VARIE CITTA' ITALIANE INIZIATIVE PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER, DA 47 ANNI DETENUTO INNOCENTE


Nella ricorrenza della tragica vicenda del 26 giugno 1975 a Pine Ridge, si sono svolte in varie citta' italiane iniziative per la liberazione di Leonard Peltier, da 47 anni detenuto innocente.

A Milano si e' svolta un'iniziativa con proiezione di un documentario il 23 giugno; altre due iniziative il 26 giugno, dapprima un presidio in piazza Duomo e successivamente un incontro con la proiezione di un documentario.

A Orte, a Roma e a Terni nella settimana tra il 19 e il 26 giugno e' stato diffuso un appello al Presidente statunitense per sollecitare la concessione della grazia a Leonard Peltier, appello accompagnato da un documento di puntuale ricostruzione della figura e della vicenda dell'illustre attivista nativo americano.

In provincia di Torino, a San Didero, il 24 giugno si e' tenuto un incontro con proiezione di un documentario.

A Viterbo si e' svolto un ciclo di sei incontri di studio dal 19 al 24 giugno.

Anche in alcuni altri centri dell'Alto Lazio si sono svolte iniziative il 24 e 25 giugno: a Bolsena, Capranica, Soriano e Tarquinia sono stati diffusi appelli e materiali di documentazione; a Vetralla si sono svolti due incontri di testimonianza.

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Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni e' detenuto innocente in un carcere di massima sicurezza statunitense.

Condannato all'ergastolo da una giuria razzista, e' stato dimostrato che le cosiddette "testimonianze" contro di lui erano del tutto false, e che le cosiddette "prove" contro di lui erano anch'esse false.

Lo stesso pubblico ministero che sostenne l'accusa contro di lui ha successivamente riconosciuto l'errore giudiziario e chiesto la sua liberazione.

La liberazione di Leonard Peltier e' stata chiesta da innumerevoli prestigiose personalita' come Nelson Mandela e madre Teresa di Calcutta, Desmond Tutu e Shirin Ebadi, papa Francesco e il compianto presidente del Parlamento Europeo David Sassoli. Due anni fa proprio David Sassoli fu autorevole voce di una rinnovata campagna per la liberazione di Leonard Peltier che coinvolse innumerevoli persone, associazioni ed istituzioni italiane, tra cui i sindaci di alcune delle principali citta'.

L'Onu ha chiesto la liberazione di Leonard Peltier.

Amnesty International ha chiesto la liberazione di Leonard Peltier.

Tutte queste voci chiedono al Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, un simbolo della lotta dei popoli oppressi in difesa dell'umanita' intera e dell'intero mondo vivente, un uomo generoso e coraggioso, un uomo ferocemente perseguitato, un uomo ingiustamente imprigionato da quasi mezzo secolo, un uomo innocente ormai vecchio e malato.

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Nell'anniversario dello scontro a fuoco di Oglala del 26 giugno 1975, in cui furono uccisi due agenti dell'Fbi e un giovane militante dell'American Indian Movement (scontro a fuoco che faceva seguito a decine di omicidi di nativi americani da parte degli squadroni della morte sostenuti dall'Fbi nell'ambito di una scellerata campagna di persecuzione e di omicidi mirati intesa a reprimere il movimento di resistenza dei nativi americani), si sono svolte in varie citta' d'Italia iniziative per la liberazione di Leonard Peltier e di solidarieta' con i popoli nativi americani in lotta contro il genocidio, l'etnocidio e l'ecocidio, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani e della Madre Terra.

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I messaggi per richiedere al Presidente statunitense Biden la grazia presidenziale (anche molto semplici, come ad esempio: "Free Leonard Peltier") possono essere inviati attraverso la seguente pagina web della Casa Bianca: www.whitehouse.gov/contact/

Per contattare il Comitato internazionale di difesa di Leonard Peltier visitare il sito: www.whoisleonardpeltier.info, e/o scrivere alla e-mail: contact@whoisleonardpeltier.info

Per una informazione essenziale sulla figura e la lotta di Leonard Peltier segnaliamo alcuni testi fondamentali:

- Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano. Leonard Peltier prigioniero degli Stati Uniti, Erre Emme, Pomezia (Roma) 1996 (ora Roberto Massari Editore, Bolsena Vt).

- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.

- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.

- Jim Messerschmidt, The Trial of Leonard Peltier, South End Press, Cambridge, MA, 1983, 1989, 2002 (disponibile in edizione digitale nel sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info).

- Michael Koch e Michael Schiffmann, Ein leben fur Freiheit. Leonard Peltier und der indianische Widerstand, TraumFaenger Verlag, Hohenthann 2016.

- Bruce E. Johansen, Encyclopedia of the American Indian Movement, Greenwood, Santa Barbara - Denver - Oxford, 2013 e piu' volte ristampata.

- Ward Churchill e Jim Vander Wall, Agents of Repression: The FBI's Secret Wars Against the Black Panther Party and the American Indian Movement, South End Press, Boulder, Colorado, 1988, 2002, Black Classic Press, Baltimore 2022.

- Ward Churchill e Jim Vander Wall, The COINTELPRO Papers: Documents from the FBI's Secret Wars Against Dissent in the United States, South End Press, Boulder, Colorado, 1990, 2002, Black Classic Press, Baltimore 2022.

- Dick Bancroft e Laura Waterman Wittstock, We Are Still Here. A photographic history of the American Indian Movement, Minnesota Historical Society Press, 2013.

- Roxanne Dunbar-Ortiz, An Indigenous Peoples' History of the United States, Beacon Press, Boston 2014.

Nella rete telematica e' disponibile in italiano una breve ma precisa esposizione della vicenda di Leonard Peltier con il titolo "Alcune parole per Leonard Peltier".


Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo


Viterbo, 26 giugno 2023


Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.

Piu' specificamente: dal giugno 2021 il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" ha lavorato intensamente a qualificare ed estendere la solidarieta' con Leonard Peltier in Italia (ma anche in Europa e negli Stati Uniti d'America e in Canada).

Sul piano della qualificazione della solidarieta' ha promosso molti incontri di studio e ha fatto conoscere per la prima volta in Italia molti libri il cui studio e' fondamentale per chi vuole impegnarsi per sostenere Leonard Peltier e le lotte attuali dei nativi americani.

Sul piano dell'estensione della solidarieta' ha raggiunto ripetutamente decine di migliaia di interlocutori, e raccolto migliaia di adesioni: coinvolgendo figure di grande prestigio della riflessione morale e dell'impegno civile, della scienza e delle arti, dei movimenti e delle istituzioni.

Il criterio e' stato di coinvolgere persone, associazioni ed istituzioni in grado di esercitare un'azione persuasiva nei confronti del Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

In questa iniziativa, sul versante del coinvolgimento delle istituzioni, di particolare valore e' stata l'adesione del compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, quelle di molti parlamentari e parlamentari emeriti, quelle dei sindaci di vari comuni d'Italia, da Aosta a Bologna, da Palermo a Pesaro.


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A VITERBO UNA SETTIMANA DI INCONTRI DI STUDIO E UN APPELLO AL PRESIDENTE STATUNITENSE BIDEN PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER, DA 47 ANNI DETENUTO INNOCENTE


Da lunedi' 19 a sabato 24 giugno 2023 a Viterbo, tutte le mattine presso la sede del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", si sono svolti sei incontri di studio conclusi con un appello al presidente statunitense Biden per la liberazione di Leonard Peltier, da 47 anni detenuto innocente.

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Il primo incontro, lunedi' 19 giugno, ha avuto per tema le lotte dei popoli nativi americani contro il genocidio, l'etnocicio e l'ecocidio svoltesi nel corso del XX secolo e in questo primo quarto del XXI.

Il secondo incontro, martedi' 20 giugno, ha avuto per oggetto specifico la storia dell'American Indian Movement dalla sua fondazione nel 1968 ad oggi.

Nel terzo incontro, mercoledi' 21 giugno, ci si e' concentrati sulla figura e la testimonianza di Leonard Peltier.

Il quarto incontro, giovedi' 22 giugno, e' stato dedicato alla ricostruzione dei "fatti di Oglala" del 26 giugno 1975; ma anche del contesto dei numerosi omicidi mirati di militanti dell'American Indian Movement nella riserva di Pine Ridge assassinati dagli squadroni della morte sostenuti dall'Fbi; ed infine dei processi che ai fatti del 26 giugno 1975 sono seguiti, ed in particolare della persecuzione subita da Leonard Peltier, condannato innocente da una giuria razzista sulla base di "prove" false e di "testimonianze" altrettanto false.

Il quinto incontro, venerdi' 23 giugno, ha ricostruito la persecuzione dell'American Indian Movement e di altri movimenti antirazzisti da parte dell'Fbi con il famigerato programma "Cointelpro".

Nel sesto incontro, sabato 24 giugno, sono state illustrate le principali iniziative attuali - ed in particolare quelle italiane ed europee - di solidarieta' con Leonard Peltier e con la lotta dei popoli nativi americani contro il genocidio, l'etnocicio e l'ecocidio.

Al termine di ciascuno dei sei incontri le persone partecipanti hanno rinnovato l'appello al presidente statunitense Biden affinche' conceda finalmente la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

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Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni e' detenuto innocente in un carcere di massima sicurezza statunitense.

Condannato all'ergastolo da una giuria razzista, e' stato dimostrato che le cosiddette "testimonianze" contro di lui erano del tutto false, e che le cosiddette "prove" contro di lui erano anch'esse false.

Lo stesso pubblico ministero che sostenne l'accusa contro di lui ha successivamente riconosciuto l'errore giudiziario e chiesto la sua liberazione.

La liberazione di Leonard Peltier e' stata chiesta da innumerevoli prestigiose personalita' come Nelson Mandela e madre Teresa di Calcutta, Desmond Tutu e Shirin Ebadi, papa Francesco e il compianto presidente del Parlamento Europeo David Sassoli. Due anni fa proprio David Sassoli fu autorevole voce di una rinnovata campagna per la liberazione di Leonard Peltier che coinvolse innumerevoli persone, associazioni ed istituzioni italiane, tra cui i sindaci di alcune delle principali citta'.

L'Onu ha chiesto la liberazione di Leonard Peltier.

Amnesty International ha chiesto la liberazione di Leonard Peltier.

Tutte queste voci chiedono al Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, un simbolo della lotta dei popoli oppressi in difesa dell'umanita' intera e dell'intero mondo vivente, un uomo generoso e coraggioso, un uomo ferocemente perseguitato, un uomo ingiustamente imprigionato da quasi mezzo secolo, un uomo innocente ormai vecchio e malato.

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Nell'anniversario dello scontro a fuoco di Oglala del 26 giugno 1975, in cui furono uccisi due agenti dell'Fbi e un giovane militante dell'American Indian Movement (scontro a fuoco che faceva seguito a decine di omicidi di nativi americani da parte degli squadroni della morte sostenuti dall'Fbi nell'ambito di una scellerata campagna di persecuzione e di omicidi mirati intesa a reprimere il movimento di resistenza dei nativi americani), si svolgono in varie citta' d'Italia iniziative per la liberazione di Leonard Peltier e di solidarieta' con i popoli nativi americani in lotta contro il genocidio, l'etnocidio e l'ecocidio, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani e della Madre Terra.

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I messaggi per richiedere al Presidente statunitense Biden la grazia presidenziale (anche molto semplici, come ad esempio: "Free Leonard Peltier") possono essere inviati attraverso la seguente pagina web della Casa Bianca: www.whitehouse.gov/contact/

Per contattare il Comitato internazionale di difesa di Leonard Peltier visitare il sito: www.whoisleonardpeltier.info, e/o scrivere alla e-mail: contact@whoisleonardpeltier.info

Per una informazione essenziale sulla figura e la lotta di Leonard Peltier segnaliamo alcuni testi fondamentali:

- Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano. Leonard Peltier prigioniero degli Stati Uniti, Erre Emme, Pomezia (Roma) 1996 (ora Roberto Massari Editore, Bolsena Vt).

- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.

- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.

- Jim Messerschmidt, The Trial of Leonard Peltier, South End Press, Cambridge, MA, 1983, 1989, 2002 (disponibile in edizione digitale nel sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info).

- Michael Koch e Michael Schiffmann, Ein leben fur Freiheit. Leonard Peltier und der indianische Widerstand, TraumFaenger Verlag, Hohenthann 2016.

- Bruce E. Johansen, Encyclopedia of the American Indian Movement, Greenwood, Santa Barbara - Denver - Oxford, 2013 e piu' volte ristampata.

- Ward Churchill e Jim Vander Wall, Agents of Repression: The FBI's Secret Wars Against the Black Panther Party and the American Indian Movement, South End Press, Boulder, Colorado, 1988, 2002, Black Classic Press, Baltimore 2022.

- Ward Churchill e Jim Vander Wall, The COINTELPRO Papers: Documents from the FBI's Secret Wars Against Dissent in the United States, South End Press, Boulder, Colorado, 1990, 2002, Black Classic Press, Baltimore 2022.

- Dick Bancroft e Laura Waterman Wittstock, We Are Still Here. A photographic history of the American Indian Movement, Minnesota Historical Society Press, 2013.

- Roxanne Dunbar-Ortiz, An Indigenous Peoples' History of the United States, Beacon Press, Boston 2014.

Nella rete telematica e' disponibile in italiano una breve ma precisa esposizione della vicenda di Leonard Peltier con il titolo "Alcune parole per Leonard Peltier".


Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo


Viterbo, 24 giugno 2023


Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.

Piu' specificamente: dal giugno 2021 il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" ha lavorato intensamente a qualificare ed estendere la solidarieta' con Leonard Peltier in Italia (ma anche in Europa e negli Stati Uniti d'America e in Canada).

Sul piano della qualificazione della solidarieta' ha promosso molti incontri di studio e ha fatto conoscere per la prima volta in Italia molti libri il cui studio e' fondamentale per chi vuole impegnarsi per sostenere Leonard Peltier e le lotte attuali dei nativi americani.

Sul piano dell'estensione della solidarieta' ha raggiunto ripetutamente decine di migliaia di interlocutori, e raccolto migliaia di adesioni: coinvolgendo figure di grande prestigio della riflessione morale e dell'impegno civile, della scienza e delle arti, dei movimenti e delle istituzioni.

Il criterio e' stato di coinvolgere persone, associazioni ed istituzioni in grado di esercitare un'azione persuasiva nei confronti del Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

In questa iniziativa, sul versante del coinvolgimento delle istituzioni, di particolare valore e' stata l'adesione del compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, quelle di molti parlamentari e parlamentari emeriti, quelle dei sindaci di vari comuni d'Italia, da Aosta a Bologna, da Palermo a Pesaro.


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NEL RICORDO DI DAVID SASSOLI, DALL'ITALIA CORALE LA RICHIESTA DELLA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER, DA 47 ANNI DETENUTO INNOCENTE


Ai destinatari di questo appello chiediamo di diffonderlo ulteriormente: facciamo sentire la voce dell'umanita'.

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Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni e' detenuto innocente in un carcere di massima sicurezza statunitense.

Condannato all'ergastolo da una giuria razzista, e' stato dimostrato che le cosiddette "testimonianze" contro di lui erano del tutto false, e che le cosiddette "prove" contro di lui erano anch'esse false.

Lo stesso pubblico ministero che sostenne l'accusa contro di lui ha successivamente riconosciuto l'errore giudiziario e chiesto la sua liberazione.

La liberazione di Leonard Peltier e' stata chiesta da innumerevoli prestigiose personalita' come Nelson Mandela e madre Teresa di Calcutta, Desmond Tutu e Shirin Ebadi, papa Francesco e il compianto presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.

Due anni fa proprio David Sassoli fu autorevole voce di una rinnovata campagna per la liberazione di Leonard Peltier che coinvolse innumerevoli persone, associazioni ed istituzioni italiane, tra cui i sindaci di alcune delle principali citta'.

L'Onu ha chiesto la liberazione di Leonard Peltier.

Amnesty International ha chiesto la liberazione di Leonard Peltier.

Tutte queste voci chiedono al Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, un simbolo della lotta dei popoli oppressi in difesa dell'umanita' intera e dell'intero mondo vivente, un uomo generoso e coraggioso, un uomo ferocemente perseguitato, un uomo ingiustamente imprigionato da quasi mezzo secolo, un uomo innocente ormai vecchio e malato.

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Nell'imminenza dell'anniversario dello scontro a fuoco di Oglala del 26 giugno 1975, in cui furono uccisi due agenti dell'Fbi e un giovane militante dell'American Indian Movement (scontro a fuoco che faceva seguito a decine di omicidi di nativi americani da parte degli squadroni della morte sostenuti dall'Fbi nell'ambito di una scellerata campagna di persecuzione e di omicidi mirati intesa a reprimere il movimento di resistenza dei nativi americani), si svolgeranno in alcune citta' d'Italia iniziative per la liberazione di Leonard Peltier e di solidarieta' con i popoli nativi americani in lotta contro il genocidio, l'etnocidio e l'ecocidio, per difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani e la Madre Terra.

Mitakuye Oyasin.

Free Leonard Peltier.

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I messaggi per richiedere al Presidente statunitense Biden la grazia presidenziale (anche molto semplici, come ad esempio: "Free Leonard Peltier") possono essere inviati attraverso la seguente pagina web della Casa Bianca: www.whitehouse.gov/contact/

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Per contattare il Comitato internazionale di difesa di Leonard Peltier visitare il sito: www.whoisleonardpeltier.info, e/o scrivere alla e-mail: contact@whoisleonardpeltier.info

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Per una informazione essenziale sulla figura e la lotta di Leonard Peltier segnaliamo alcuni testi fondamentali:

- Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano. Leonard Peltier prigioniero degli Stati Uniti, Erre Emme, Pomezia (Roma) 1996 (ora Roberto Massari Editore, Bolsena Vt).

- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.

- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.

- Jim Messerschmidt, The Trial of Leonard Peltier, South End Press, Cambridge, MA, 1983, 1989, 2002 (disponibile in edizione digitale nel sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info).

- Michael Koch e Michael Schiffmann, Ein leben fur Freiheit. Leonard Peltier und der indianische Widerstand, TraumFaenger Verlag, Hohenthann 2016.

- Bruce E. Johansen, Encyclopedia of the American Indian Movement, Greenwood, Santa Barbara - Denver - Oxford, 2013 e piu' volte ristampata.

- Ward Churchill e Jim Vander Wall, Agents of Repression: The FBI's Secret Wars Against the Black Panther Party and the American Indian Movement, South End Press, Boulder, Colorado, 1988, 2002, Black Classic Press, Baltimore 2022.

- Ward Churchill e Jim Vander Wall, The COINTELPRO Papers: Documents from the FBI's Secret Wars Against Dissent in the United States, South End Press, Boulder, Colorado, 1990, 2002, Black Classic Press, Baltimore 2022.

- Dick Bancroft e Laura Waterman Wittstock, We Are Still Here. A photographic history of the American Indian Movement, Minnesota Historical Society Press, 2013.

- Roxanne Dunbar-Ortiz, An Indigenous Peoples' History of the United States, Beacon Press, Boston 2014.

Nella rete telematica e' disponibile in italiano una breve ma precisa esposizione della vicenda di Leonard Peltier con il titolo "Alcune parole per Leonard Peltier".


Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo


Viterbo, 18 giugno 2023


Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.

Piu' specificamente: dal giugno 2021 il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" ha lavorato intensamente a qualificare ed estendere la solidarieta' con Leonard Peltier in Italia (ma anche in Europa e negli Stati Uniti d'America e in Canada).

Sul piano della qualificazione della solidarieta' ha promosso molti incontri di studio e ha fatto conoscere per la prima volta in Italia molti libri il cui studio e' fondamentale per chi vuole impegnarsi per sostenere Leonard Peltier e le lotte attuali dei nativi americani.

Sul piano dell'estensione della solidarieta' ha raggiunto ripetutamente decine di migliaia di interlocutori, e raccolto migliaia di adesioni: coinvolgendo figure di grande prestigio della riflessione morale e dell'impegno civile, della scienza e delle arti, dei movimenti e delle istituzioni.

Il criterio e' stato di coinvolgere persone, associazioni ed istituzioni in grado di esercitare un'azione persuasiva nei confronti del Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

In questa iniziativa, sul versante del coinvolgimento delle istituzioni, di particolare valore e' stata l'adesione del compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, quelle di molti parlamentari e parlamentari emeriti, quelle dei sindaci di vari comuni d'Italia, da Aosta a Bologna, da Palermo a Pesaro.


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NELL'IMMINENZA DELL'ANNIVERSARIO DELL'"INCIDENTE A OGLALA" DEL 26 GIUGNO 1975 RINNOVIAMO L'IMPEGNO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER, DA 47 ANNI PRIGIONIERO INNOCENTE


Si avvicina l'anniversario dell'"incidente a Oglala" del 26 giugno 1975 in cui persero la vita due agenti dell'Fbi e un giovane militante dell'American Indian Movement.

Per quanto accadde quel giorno Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, fu condannato all'ergastolo da una giuria razzista sulla base di "prove" false e di "testimonianze" altrettanto false, e da 47 anni e' detenuto in un carcere di massima sicurezza pur essendo del tutto innocente dei delitti che gli sono stati menzogneramente attribuiti.

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Ha scritto lui stesso nella sua autobiografia: "Non ho scuse da porgere, solo tristezza. Non posso scusarmi per quello che non ho fatto. Ma posso provare dolore, e lo faccio. Ogni giorno, ogni ora, soffro per quelli che sono morti nello scontro di Oglala del 1975 e per le loro famiglie - per le famiglie degli agenti dell'Fbi Jack Coler e Ronald Williams e, si', per la famiglia di Joe Killsright Stuntz, la cui morte per una pallottola a Oglala quello stesso giorno, cosi' come le morti di centinaia di altri indiani a Pine Ridge in quel terribile periodo, non e' mai stata oggetto di inchiesta. Mi piange il cuore nel ricordare la sofferenza e la paura nella quale molta della mia gente fu costretta a vivere a quel tempo, la stessa sofferenza e paura che quel giorno spinse me e gli altri a Oglala per difendere chi era indifeso.

Provo pena e tristezza anche per la perdita subita dalla mia famiglia perche', in qualche misura, quel giorno sono morto io stesso. Sono morto per la mia famiglia, per i miei bambini, per i miei nipoti, per me stesso. Sopravvivo alla mia morte da oltre due decenni.

Quelli che mi hanno messo qui e che mi tengono qui sapendo della mia innocenza avranno una magra consolazione dalla loro indubbia rivincita, che esprime chi essi sono e cio' che sono. Ed e' la piu' terribile rivincita che potessi immaginare.

Io so chi sono e quello che sono. Sono un indiano, un indiano che ha osato lottare per difendere il suo popolo. Io sono un uomo innocente che non ha mai assassinato nessuno, ne' inteso farlo. E, si', sono uno che pratica la Danza del Sole. Anche questa e' la mia identita'. Se devo soffrire in quanto simbolo del mio popolo, allora soffro con orgoglio.

Non cedero' mai.

Se voi, parenti e amici degli agenti che morirono nella proprietĂ  degli Jumping Bull, ricaverete qualche tipo di soddisfazione dal mio essere qui, allora posso almeno darvi questo, nonostante non mi sia mai macchiato del loro sangue. Sento la vostra perdita come mia. Come voi soffro per quella perdita ogni giorno, ogni ora. E cosi' la mia famiglia. Anche noi conosciamo quella pena inconsolabile. Noi indiani siamo nati, viviamo, e moriamo con quell'inconsolabile dolore. Sono ventitre' anni oggi che condividiamo, le vostre famiglie e la mia, questo dolore; come possiamo essere nemici? Forse e' con voi e con noi che il processo di guarigione puo' iniziare. Voi, famiglie degli agenti, certamente non avevate colpa quel giorno del 1975, come non l'aveva la mia famiglia, eppure voi avete sofferto tanto quanto, anche piu' di chiunque era li'. Sembra sia sempre l'innocente a pagare il prezzo piu' alto dell'ingiustizia. E' sempre stato cosi' nella mia vita.

Alle famiglie di Coler e Williams che ancora soffrono mando le mie preghiere, se vorrete accettarle. Spero lo farete. Sono le preghiere di un intero popolo, non solo le mie. Abbiamo molti dei nostri morti per cui pregare e uniamo la nostra amarezza alla vostra. Possa il nostro comune dolore essere il nostro legame.

Lasciate che siano quelle preghiere il balsamo per la vostra pena, non la prolungata prigionia di un uomo innocente.

Vi assicuro che se avessi potuto evitare quello che avvenne quel giorno, la vostra gente non sarebbe morta. Avrei preferito morire piuttosto che permettere consapevolmente che accadesse cio' che accadde. E certamente non sono stato io a premere il grilletto che l'ha fatto accadere. Che il Creatore mi fulmini ora se sto mentendo. Io non riesco a vedere come il mio stare qui, separato dai miei nipoti, possa riparare alla vostra perdita.

Vi giuro, sono colpevole solo di essere un indiano. E' questo il motivo per cui sono qui".

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Ha scritto anche: "Tutti facciamo parte dell'unica famiglia dell'umanita'.

Noi condividiamo la responsabilita' per la nostra Madre Terra e per tutti quelli che ci vivono e respirano.

Credo che il nostro compito non sara' terminato fin quando anche un solo essere umano sara' affamato o maltrattato, una sola persona sara' costretta a morire in guerra, un solo innocente languira' in prigione e un solo individuo sara' perseguitato per le sue opinioni.

Credo nel bene dell'umanita'.

Credo che il bene possa prevalere, ma soltanto se vi sara' un grande impegno. Impegno da parte nostra, di ognuno di noi, tuo e mio".

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La liberazione di Leonard Peltier e' stata chiesta dalle piu' prestigiose personalita' mondiali, da Nelson Mandela a madre Teresa di Calcutta, da Mikhail Gorbaciov a papa Francesco. Amnesty International ha chiesto la sua liberazione. Una commissione giuridica ad hoc dell'Onu ha chiesto la sua liberazione. Hanno chiesto la sua liberazione milioni di persone da tutto il mondo. Innumerevoli istituzioni e rappresentanti istituzionali, tra cui in primo luogo il Parlamento Europeo ed il suo indimenticabile Presidente David Sassoli, hanno chiesto la sua liberazione.

Rinnoviamo pertanto ancora una volta la richiesta che il Presidente statunitense conceda la grazia che restituisca la liberta' a un uomo innocente, a un testimone della dignita' umana.

Chiediamo a chi legge queste righe di diffondere l'informazione su Leonard Peltier, di prendere pubblicamente posizione per la sua liberazione, di scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' gli conceda la grazia presidenziale.

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I messaggi per richiedere la grazia residenziale (anche molto semplici, come ad esempio: "Free Leonard Peltier") possono essere inviati attraverso la seguente pagina web della Casa Bianca: www.whitehouse.gov/contact/

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Per contattare il Comitato internazionale di difesa di Leonard Peltier visitare il sito: www.whoisleonardpeltier.info, e scrivere alla e-mail: contact@whoisleonardpeltier.info

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Per una informazione essenziale sulla figura e la vicenda di Leonard Peltier segnaliamo due testi la cui lettura e' indispensabile:

- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.

- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.

Nella rete telematica e' disponibile in italiano una breve ma precisa esposizione della vicenda di Leonard Peltier con il titolo "Alcune parole per Leonard Peltier" (con una puntuale bibliografia per ulteriori approfondimenti).


Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo


Viterbo, 16 giugno 2023


Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.

Piu' specificamente: dal giugno 2021 il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" ha lavorato intensamente a qualificare ed estendere la solidarieta' con Leonard Peltier in Italia (ma anche in Europa e negli Stati Uniti d'America e in Canada).

Sul piano della qualificazione della solidarieta' ha promosso molti incontri di studio e ha fatto conoscere per la prima volta in Italia molti libri il cui studio e' fondamentale per chi vuole impegnarsi per sostenere Leonard Peltier e le lotte attuali dei nativi americani.

Sul piano dell'estensione della solidarieta' ha raggiunto ripetutamente decine di migliaia di interlocutori, e raccolto migliaia di adesioni: coinvolgendo figure di grande prestigio della riflessione morale e dell'impegno civile, della scienza e delle arti, dei movimenti e delle istituzioni.

Il criterio e' stato di coinvolgere persone, associazioni ed istituzioni in grado di esercitare un'azione persuasiva nei confronti del Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

In questa iniziativa, sul versante del coinvolgimento delle istituzioni, di particolare valore e' stata l'adesione del compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, quelle di molti parlamentari e parlamentari emeriti, quelle dei sindaci di vari comuni d'Italia, da Aosta a Bologna, da Palermo a Pesaro.


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DUE INCONTRI DI STUDIO DI DUE LIBRI DI WINONA LADUKE, NELL'AMBITO DELL'INIZIATIVA PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER


La mattina di lunedi' 12 giugno e la mattina di martedi' 13 giugno 2023 si sono svolti a Viterbo, presso la sede del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", due incontri di studio di due libri dell'illustre intellettuale e militante ecologista e per i diritti umani nativa americana Winona LaDuke.

I libri illustrati e commentati nel corso dei due incontri sono stati i seguenti:

- Winona LaDuke, The Winona LaDuke Chronicles. Stories from the Front Lines in the Battle for Environmental Justice, Spotted Horse Press - Fernwood Publishing, Ponsford - Halifax & Winnipeg 2016, pp. X + 300.

- Winona LaDuke, To Be a Water Protector. The Rise of the Wiindigoo Slayers, Fernwood Publishing - Spotted Horse Press, Halifax & Winnipeg - Ponsford 2020, pp. VI + 312.

Su altri due libri dell'illustre autrice gia' nei mesi scorsi a Viterbo si sono tenuti altri incontri di studio promossi sempre dalla storica struttura nonviolenta viterbese:

- Winona LaDuke, All Our Relations. Native struggles for Land and Life, South End Press, Cambridge, Massachusetts, 1999, poi Haymarket Books, Chicago 2015, pp. XII + 246.

- Winona LaDuke with Sean Aaron Cruz, The Militarization of Indian Country, Makwa Enewed - Michigan State University Press, East Lansing, Michigan, 2012, pp. XVIII + 92.

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Gli incontri si sono svolti nell'ambito dell'iniziativa affinche' il Presidente degli Stati Uniti d'America conceda finalmente la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.

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Le persone partecipanti agli incontri rinnovano l'invito a scrivere al Presidente Biden per chiedere che Leonard Peltier torni libero.

I messaggi (anche molto semplici, come ad esempio: "Free Leonard Peltier") possono essere inviati attraverso la seguente pagina web della Casa Bianca: www.whitehouse.gov/contact/

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Per contattare il Comitato internazionale di difesa di Leonard Peltier: sito: www.whoisleonardpeltier.info, e-mail: contact@whoisleonardpeltier.info

Per una informazione essenziale sulla figura e la vicenda di Leonard Peltier segnaliamo due testi la cui lettura e' indispensabile:

- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.

- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.


Il Comitato viterbese per la liberazione di Leonard Peltier


Viterbo, 13 giugno 2023


Mittente: Comitato viterbese per la liberazione di Leonard Peltier, c/o "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: freepeltierviterbo@tiscali.it e centropacevt@gmail.com


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UN INCONTRO DI LETTURA E COMMENTO DEL LIBRO DI RUSSELL MEANS E BAYARD JOHNSON, "IF YOU'VE FORGOTTEN THE NAMES OF CLOUDS, YOU'VE LOST YOUR WAY. AN INTRODUCTION TO AMERICAN INDIAN THOUGHT AND PHILOSOPHY", NELL'AMBITO DELL'INIZIATIVA PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER


La mattina di domenica 11 giugno 2023 si e' svolto a Cura di Vetralla (Vt), coordinato dal responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", un incontro di lettura e commento del libro di Russell Means e Bayard Johnson, "If You've Forgotten the Names of Clouds, You've Lost Your Way. An Introduction to American Indian Thought and Philosophy", Treaty Publications, Porcupine (South Dakota) and Santa Monica (California) 2013, pp. XII + 102. Un libro appassionante e fin commovente, di grande valore umano e politico.

Russell Means e' stato uno dei maggiori rappresentanti dell'American Indian Movement (AIM), ed e' deceduto nel 2012. Di grande interesse e' la sua autobiografia: Russell Means (with Marvin J. Wolf), Where White Men Fear to Tread. The autobiography of Russell Means, St. Martin's Griffin, New York 1995. Sull'esperienza dell'American Indian Movement si legga anche almeno il fondamentale testo di Bruce E. Johansen, Encyclopedia of the American Indian Movement, Greenwood, Santa Barbara - Denver - Oxford 2013, 2016.

L'incontro si e' svolto nell'ambito dell'iniziativa affinche' il Presidente degli Stati Uniti d'America conceda finalmente la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.

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Le persone partecipanti all'incontro rinnovano l'invito a scrivere al Presidente Biden per chiedere che Leonard Peltier torni libero.

I messaggi (anche molto semplici, come ad esempio: "Free Leonard Peltier") possono essere inviati attraverso la seguente pagina web della Casa Bianca: www.whitehouse.gov/contact/

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Per contattare il Comitato internazionale di difesa di Leonard Peltier: sito: www.whoisleonardpeltier.info, e-mail: contact@whoisleonardpeltier.info

Per una informazione essenziale sulla figura e la vicenda di Leonard Peltier segnaliamo due testi la cui lettura e' indispensabile:

- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.

- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.


Il Comitato viterbese per la liberazione di Leonard Peltier


Viterbo, 11 giugno 2023


Mittente: Comitato viterbese per la liberazione di Leonard Peltier, c/o "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: freepeltierviterbo@tiscali.it e centropacevt@gmail.com


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UN INCONTRO DI STUDIO SUL LIBRO DI ANTOINETTE NORA CLAYPOOLE, "GHOST RIDER ROADS. AMERICAN INDIAN MOVEMENT 1971-PRESENT", NELL'AMBITO DELL'INIZIATIVA PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER


La mattina di venerdi' 9 giugno 2023 si e' svolto a Viterbo, presso la sede del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", un incontro di studio sul libro di Antoinette Nora Claypoole, Ghost Rider Roads. American Indian Movement 1971-present, Wild Embers Press, 2012, pp. 508.

L'incontro si e' svolto nell'ambito dell'iniziativa affinche' il Presidente degli Stati Uniti d'America conceda finalmente la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.

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Le persone partecipanti all'incontro rinnovano l'invito a scrivere al Presidente Biden per chiedere che Leonard Peltier torni libero.

I messaggi (anche molto semplici, come ad esempio: "Free Leonard Peltier") possono essere inviati attraverso la seguente pagina web della Casa Bianca: www.whitehouse.gov/contact/

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Per contattare il Comitato internazionale di difesa di Leonard Peltier: sito: www.whoisleonardpeltier.info, e-mail: contact@whoisleonardpeltier.info

Per una informazione essenziale sulla figura e la vicenda di Leonard Peltier segnaliamo due testi la cui lettura e' indispensabile:

- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.

- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.


Il Comitato viterbese per la liberazione di Leonard Peltier


Viterbo, 9 giugno 2023


Mittente: Comitato viterbese per la liberazione di Leonard Peltier, c/o "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: freepeltierviterbo@tiscali.it e centropacevt@gmail.com


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DUE INCONTRI DI STUDIO SUL LIBRO A CURA DI PHILIP J. DELORIA E NEAL SALISBURY, "A COMPANION TO AMERICAN INDIAN HISTORY", NELL'AMBITO DELL'INIZIATIVA PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER


La mattina di lunedi' 5 giugno e la mattina di martedi' 6 giugno 2023 si sono svolti a Viterbo, presso la sede del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", due incontri di studio sull'utilissimo libro a cura di Philip J. Deloria e Neal Salisbury, A Companion to American Indian History (Blackwell Publishing, 2002, 2004, pp. X + 514).

Gli incontri si sono svolti nell'ambito dell'iniziativa affinche' il Presidente degli Stati Uniti d'America conceda finalmente la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.

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Le persone partecipanti agli incontri rinnovano l'invito a scrivere al Presidente Biden per chiedere che Leonard Peltier torni libero.

I messaggi (anche molto semplici, come ad esempio: "Free Leonard Peltier") possono essere inviati attraverso la seguente pagina web della Casa Bianca: www.whitehouse.gov/contact/

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Per contattare il Comitato internazionale di difesa di Leonard Peltier: sito: www.whoisleonardpeltier.info, e-mail: contact@whoisleonardpeltier.info

Per una informazione essenziale sulla figura e la vicenda di Leonard Peltier segnaliamo due testi la cui lettura e' indispensabile:

- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.

- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.


Il Comitato viterbese per la liberazione di Leonard Peltier


Viterbo, 6 giugno 2023


Mittente: Comitato viterbese per la liberazione di Leonard Peltier, c/o "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: freepeltierviterbo@tiscali.it e centropacevt@gmail.com


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UN MESE DI INIZIATIVE PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER


Nel mese di giugno 2023 il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo promuove una serie di iniziative di riflessione, di studio, di testimonianza e di mobilitazione affinche' il Presidente degli Stati Uniti d'America conceda finalmente la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.

La storica struttura nonviolenta viterbese rinnova l'invito a scrivere al Presidente Biden per chiedere che Leonard Peltier torni libero.

I messaggi (anche molto semplici, come ad esempio: "Free Leonard Peltier") possono essere inviati attraverso la seguente pagina web della Casa Bianca: www.whitehouse.gov/contact/

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Per contattare il Comitato internazionale di difesa di Leonard Peltier: sito: www.whoisleonardpeltier.info, e-mail: contact@whoisleonardpeltier.info

Per una informazione essenziale sulla figura e la vicenda di Leonard Peltier segnaliamo due testi la cui lettura e' indispensabile:

- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.

- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.


Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo


Viterbo, 3 giugno 2023


Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.

Piu' specificamente: dal giugno 2021 il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" ha lavorato intensamente a qualificare ed estendere la solidarieta' con Leonard Peltier in Italia (ma anche in Europa e negli Stati Uniti d'America e in Canada).

Sul piano della qualificazione della solidarieta' ha promosso molti incontri di studio e ha fatto conoscere per la prima volta in Italia molti libri il cui studio e' fondamentale per chi vuole impegnarsi per sostenere Leonard Peltier e le lotte attuali dei nativi americani.

Sul piano dell'estensione della solidarieta' ha raggiunto ripetutamente decine di migliaia di interlocutori, e raccolto migliaia di adesioni: coinvolgendo figure di grande prestigio della riflessione morale e dell'impegno civile, della scienza e delle arti, dei movimenti e delle istituzioni.

Il criterio e' stato di coinvolgere persone, associazioni ed istituzioni in grado di esercitare un'azione persuasiva nei confronti del Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

In questa iniziativa, sul versante del coinvolgimento delle istituzioni, di particolare valore e' stata l'adesione del compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, quelle di molti parlamentari e parlamentari emeriti, quelle dei sindaci di vari comuni d'Italia, da Aosta a Bologna, da Palermo a Pesaro.


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