gennaio 2023

UN INCONTRO A CURA DI VETRALLA (VT) DI PRESENTAZIONE DI SETTE INIZIATIVE PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER


La mattina di mercoledi' 25 gennaio 2023 a Cura di Vetralla (in provincia di Viterbo) il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo ha presentato l'appello promosso dalla struttura nonviolenta viterbese per "sette iniziative per la liberazione di Leonard Peltier".

Leonard Peltier e' l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.

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Di seguito il testo integrale dell'appello.

Sette proposte per estendere ed intensificare la mobilitazione per la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier

Carissime e carissimi,

vi proponiamo sette iniziative per estendere ed intensificare la mobilitazione per la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

Il momento e' questo: in questo torno di tempo infatti sia negli Stati Uniti che a livello internazionale sta crescendo la mobilitazione, ottenendo nuove, ampie e rilevanti adesioni che possono finalmente trovare ascolto alla Casa Bianca, nelle cui mani e' il potere di restituire la liberta' a Leonard Peltier attraverso la concessione della grazia presidenziale.

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1. Scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America

La prima: scrivere a Biden e diffondere quanto piu' possibile la proposta di scrivere a Biden.

Di seguito una proposta di testo della lettera da inviare al Presidente degli Stati Uniti d'America recante la richiesta della grazia presidenziale per Leonard Peltier, e le istruzioni per inviarla attraverso il sito della Casa Bianca.

Nel web aprire la pagina della Casa Bianca attraverso cui inviare lettere: https://www.whitehouse.gov/contact/

Compilare quindi gli item successivi:

- alla voce MESSAGE TYPE: scegliere Contact the President

- alla voce PREFIX: scegliere il titolo corrispondente alla propria identita'

- alla voce FIRST NAME: scrivere il proprio nome

- alla voce SECOND NAME: si puo' omettere la compilazione

- alla voce LAST NAME: scrivere il proprio cognome

- alla voce SUFFIX, PRONOUNS: si puo' omettere la compilazione

- alla voce E-MAIL: scrivere il proprio indirizzo e-mail

- alla voce PHONE: scrivere il proprio numero di telefono seguendo lo schema 39xxxxxxxxxx

- alla voce COUNTRY/STATE/REGION: scegliere Italy

- alla voce STREET: scrivere il proprio indirizzo nella sequenza numero civico, via/piazza

- alla voce CITY: scrivere il nome della propria citta' e il relativo codice di avviamento postale

- alla voce WHAT WOULD YOU LIKE TO SAY? [Cosa vorresti dire?]: copiare e incollare il messaggio seguente:

Mr. President,

Although I reside far from your country, I am aware of the injustice that has persisted for 47 years against Leonard Peltier, who was denied a review of his trial even after exculpatory evidence emerged for the events of June 26, 1975 on the Pine Ridge (SD) reservation where two federal agents and a Native American lost their lives.

I therefore appeal to your supreme authority to pardon this man, now elderly and ill, after nearly half a century of imprisonment.

I thank you in advance for your positive decision, with best regards.

Traduzione italiana del testo che precede:

Signor Presidente,

sebbene io risieda lontano dal Suo Paese, sono consapevole dell'ingiustizia che persiste da 47 anni nei confronti di Leonard Peltier, al quale e' stata negata la revisione del processo anche dopo che sono emerse prove a discarico per gli eventi del 26 giugno 1975 nella riserva di Pine Ridge (South Dakota) in cui persero la vita due agenti federali e un nativo americano.

Mi appello quindi alla Sua suprema autorita' affinche' conceda la grazia a questo uomo, ormai anziano e malato, dopo quasi mezzo secolo di detenzione.

La ringrazio fin d'ora per la Sua decisione positiva, con i migliori saluti.

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2. Scrivere al sindaco di Roma

La seconda: scrivere al sindaco di Roma affinche' affinche' unisca la sua voce alla richiesta della liberazione di Leonard Peltier. La voce del sindaco di una delle citta' piu' importanti del mondo puo' trovare favorevole ascolto sia presso la Casa Bianca che presso l'opinione pubblica non solo italiana ma internazionale.

Indirizzi di posta elettronica cui scrivere: segreteria_cg@comune.roma.it, donato.iannone@comune.roma.it, segreteriavcgv.debernardini@comune.roma.it, giorgio.piccarreta@comune.roma.it, pietropaolo.mileti@comune.roma.it, gianluca.viggiano@comune.roma.it, caterina.cordella@comune.roma.it, segreteria.direzionegac@comune.roma.it, accesso.semplice@comune.roma.it, ld.gabinetto@comune.roma.it, mariagrazia.tretola@comune.roma.it, seg.gen@comune.roma.it, laura.dimeglio@comune.roma.it, patrizia.bernardini@comune.roma.it, eufrasia.cogliandro@comune.roma.it, vicesindaco@comune.roma.it, assessorato.bilancio@comune.roma.it, assessorato.ambiente@comune.roma.it, assessorato.rifiuti@comune.roma.it, assessoratodecentramento@comune.roma.it, assessoratopersonale@comune.roma.it, assessorato.politichesociali@comune.roma.it, assessorato.cultura@comune.roma.it, assessorato.sviluppoeconomico@comune.roma.it, assessorato.pariopportunita@comune.roma.it, assessorato.sport@comune.roma.it, assessorato.turismo@comune.roma.it, assessorato.grandieventi@comune.roma.it, assessorato.mobilita@comune.roma.it, assessoratoallascuola@comune.roma.it, assessoratolavoroformazione@comune.roma.it, assessorato.infrastrutture@comune.roma.it, assessorato.urbanistica@comune.roma.it, tiziana.marrone@comune.roma.it, assessorato.patrimoniocasa@comune.roma.it, presidenza.assembleacapitolina@comune.roma.it, 

Modello di lettera:

Egregio Sindaco di Roma,

sicuramente conoscera' gia' la vicenda di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.

E sicuramente sapra' anche che la sua liberazione nel corso di quasi mezzo secolo e' stata richiesta da personalita' come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Shirin Ebadi, papa Francesco, il Dalai Lama ed innumerevoli altre.

Ricordera' anche che il compianto Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa, aveva promosso un appello per la liberazione di Leonard Peltier. E del resto il Parlamento Europeo gia' negli anni Novanta del secolo scorso aveva ripetutamente richiesto la sua liberazione.

Negli ultimi mesi due nuovi autorevoli inviti sono stati rivolti al Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia che liberi l'illustre attivista nativo americano: alcuni mesi fa la commissione giuridica ad hoc dell'Onu; e lo scorso settembre con voto unanime il comitato nazionale del Partito Democratico statunitense (il partito politico cui appartiene lo stesso Presidente Biden).

Gia' lo scorso anno, su nostra sollecitazione, molti sindaci italiani (tra cui quelli di citta' importanti come Aosta, Bologna, Palermo, Pesaro...) espressero il loro sostegno alla richiesta della liberazione di Leonard Peltier.

Sarebbe di grande importanza che anche il Sindaco del Comune di Roma volesse unire la sua voce all'appello promosso da prestigiosissime personalita', innumerevoli associazioni umanitarie (prima fra tutte Amnesty International), istituzioni di tutto il mondo, affinche' il Presidente statunitense conceda la grazia che restituisca la liberta' a un uomo innocente che e' ormai per l'umanita' intera testimone e simbolo della lotta per i diritti umani e dei popoli e per la difesa della Madre Terra. 

Per tutto quanto precede siamo quindi a pregarla di voler anche lei richiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America la concessione della grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

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3. Scrivere alle ed ai parlamentari italiani

La terza: scrivere alle ed ai parlamentari italiani affinche' uniscano la loro voce alla richiesta della liberazione di Leonard Peltier.

Gli indirizzi di posta elettronica delle e dei parlamentari sono disponibili nel sito del Senato e della Camera (www.senato.it e www.camera.it).

Modello di lettera:

Egregie senatrici, egregi senatori,

Egregie deputate, egregi deputati,

conoscete gia' la vicenda di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.

E sapete anche che la sua liberazione nel corso di quasi mezzo secolo e' stata richiesta da personalita' come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Shirin Ebadi, papa Francesco, il Dalai Lama ed innumerevoli altre.

Ricorderete anche che il compianto Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa, aveva promosso un appello per la liberazione di Leonard Peltier. E del resto il Parlamento Europeo gia' negli anni Novanta del secolo scorso aveva ripetutamente richiesto la sua liberazione.

Negli ultimi mesi due nuovi autorevoli inviti sono stati rivolti al Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia che liberi l'illustre attivista nativo americano: alcuni mesi fa la commissione giuridica ad hoc dell'Onu; e lo scorso settembre con voto unanime il comitato nazionale del Partito Democratico statunitense (il partito politico cui appartiene lo stesso Presidente Biden).

Sarebbe di grande importanza che anche il Parlamento italiano volesse unire la sua voce all'appello promosso da prestigiosissime personalita', innumerevoli associazioni umanitarie (prima fra tutte Amnesty International), istituzioni di tutto il mondo, affinche' il Presidente statunitense conceda la grazia che restituisca la liberta' a un uomo innocente che e' ormai per l'umanita' intera testimone e simbolo della lotta per i diritti umani e dei popoli e per la difesa della Madre Terra. 

Per tutto quanto precede siamo quindi a pregarvi di un vostro autorevole impegno a richiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America la concessione della grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

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4. Scrivere alle ed ai parlamentari italiani che siedono nel Parlamento Europeo

La quarta: scrivere alle ed ai parlamentari italiani che siedono nel Parlamento Europeo affinche' uniscano la loro voce alla richiesta della liberazione di Leonard Peltier, proseguendo nell'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo nel 1994 e nel 1999 e rinnovato nel 2021 dal compianto Presidente David Sassoli.

Gli indirizzi di posta elettronica delle e dei parlamentari europei sono disponibili nel sito del Parlamento Europeo (www.europarl.europa.eu).

Modello di lettera:

Egregie ed egregi parlamentari europei,

conoscete gia' la vicenda di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.

E sapete anche che la sua liberazione nel corso di quasi mezzo secolo e' stata richiesta da personalita' come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Shirin Ebadi, papa Francesco, il Dalai Lama ed innumerevoli altre.

Ricorderete anche che il compianto Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa, aveva promosso un appello per la liberazione di Leonard Peltier. E del resto il Parlamento Europeo gia' negli anni Novanta del secolo scorso aveva ripetutamente richiesto la sua liberazione.

Negli ultimi mesi due nuovi autorevoli inviti sono stati rivolti al Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia che liberi l'illustre attivista nativo americano: alcuni mesi fa la commissione giuridica ad hoc dell'Onu; e lo scorso settembre con voto unanime il comitato nazionale del Partito Democratico statunitense (il partito politico cui appartiene lo stesso Presidente Biden).

Sarebbe di grande importanza che anche il Parlamento Europeo volesse ancora una volta unire la sua voce all'appello promosso da prestigiosissime personalita', innumerevoli associazioni umanitarie (prima fra tutte Amnesty International), istituzioni di tutto il mondo, affinche' il Presidente statunitense conceda la grazia che restituisca la liberta' a un uomo innocente che e' ormai per l'umanita' intera testimone e simbolo della lotta per i diritti umani e dei popoli e per la difesa della Madre Terra. 

Per tutto quanto precede siamo quindi a pregarvi di un vostro autorevole impegno a richiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America la concessione della grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

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5. Scrivere all'"International Leonard Peltier Defense Committee"

La quinta: scrivere all'"International Leonard Peltier Defense Committee" per far sentire direttamente la nostra solidarieta' a chi e' piu' vicino a Leonard Peltier e coordina la mobilitazione per la sua liberazione

Per contatti diretti con l'"International Leonard Peltier Defense Committee": sito: wwww.whoisleonardpeltier.info, e-mail: contact@whoisleonardpeltier.info, recapiti telefonici: Carol Gokee, International Leonard Peltier Defense Committee, 715-209-4453; Jean Roach, International Leonard Peltier Defense Committee, 605-415-3127; Kevin Sharp, former Federal District Court Judge & Peltier's lead attorney, 615-434-7001.

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6. Scrivere direttamente a Leonard Peltier

La sesta: scrivere direttamente a Leonard Peltier.

L'indirizzo e': Leonard Peltier, #89637-132, USP Coleman I, P.O. Box 1033, Coleman, FL 33521.

Possono essere inviate solo lettere postali.

Ovviamente le lettere devono essere adeguate alla situazione. Possono bastare anche poche parole.

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7. Costruire una rete italiana di solidarieta' con Leonard Peltier

La settima: costruire una rete italiana di solidarieta' con Leonard Peltier.

Ovviamente una rete senza gerarchie o primazie, policentrica e plurale, in cui possano impegnarsi insieme persone provenienti da tutte le culture, le esperienze e le tradizioni.

Una rete di persone e realta' che si prefigga ad esempio di:

a) partecipare a iniziative comuni;

b) promuovere iniziative proprie, locali e non solo;

c) premere nonviolentemente sui media, locali e non solo, affinche' diano notizia della vicenda di Leonard Peltier e delle iniziative per la sua liberazione;

d) premere nonviolentemente sulle rappresentanze democratiche (istituzioni, associazioni, forze politiche e sindacali, esperienze della cultura e della solidarieta'...), locali e non solo, affinche' si impegnino per la liberazione di Leonard Peltier.

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E' ovvio che tutte le iniziative che proponiamo devono essere rigorosamente nonviolente, coerentemente con il fine dell'iniziativa: ottenere la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

Se necessaria, varia documentazione utile, in inglese e in italiano, puo' essere richiesta scrivendo al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt@gmail.com

Ringraziandovi fin d'ora per l'attenzione e l'impegno, un forte abbraccio dal


"Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo


Viterbo, 25 gennaio 2023


Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.

Piu' specificamente: dal giugno 2021 il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" ha lavorato intensamente a qualificare ed estendere la solidarieta' con Leonard Peltier in Italia (ma anche in Europa e negli Stati Uniti d'America e in Canada).

Sul piano della qualificazione della solidarieta' ha promosso molti incontri di studio e ha fatto conoscere per la prima volta in Italia molti libri il cui studio e' fondamentale per chi vuole impegnarsi per sostenere Leonard Peltier e le lotte attuali dei nativi americani.

Sul piano dell'estensione della solidarieta' ha raggiunto ripetutamente decine di migliaia di interlocutori, e raccolto migliaia di adesioni: coinvolgendo figure di grande prestigio della riflessione morale e dell'impegno civile, della scienza e delle arti, dei movimenti e delle istituzioni.

Il criterio e' stato di coinvolgere persone, associazioni ed istituzioni in grado di esercitare un'azione persuasiva nei confronti del Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

In questa iniziativa, sul versante del coinvolgimento delle istituzioni, di particolare valore e' stata l'adesione del compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, quelle di molti parlamentari e parlamentari emeriti, quelle dei sindaci di vari comuni d'Italia, da Aosta a Bologna, da Palermo a Pesaro.


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NEL PRIMO ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA RINNOVIAMO LA NOSTRA GRATITUDINE A DAVID SASSOLI PER IL SUO IMPEGNO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER


Oggi, 11 gennaio 2023, e' il primo anniversario della scomparsa di David Sassoli, indimenticabile Presidente del Parlamento Europeo, persona buona costantemente impegnata per i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Ed in particolare lo ringraziamo ancora una volta per il suo impegno per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.

Nel ricordo di David Sassoli di nuovo chiediamo ad ogni persona di volonta' buona, ad ogni esperienza della societa' civile, ad ogni istituzione democratica, di scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America per chiedere che conceda la grazia che restituisca finalmente la liberta' a Leonard Peltier.

Facciamo sentire la voce dell'umanita'.


Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo


Viterbo, 11 gennaio 2023


Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.


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IL 6 GENNAIO 2023 A CURA DI VETRALLA (VT) RICORDATO DAVID SASSOLI E IL SUO IMPEGNO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER


Nel pomeriggio del 6 gennaio 2023 a Cura di Vetralla (Vt) e' stato ricordato David Sassoli di cui tra pochi giorni, l'11 gennaio, cade il primo anniversario della scomparsa.

La commemorazione e' stata tenuta dal responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, che ha ricordato sia la sorgiva bonta' e la luminosa testimonianza morale e civile di Sassoli dapprima come giovane impegnato nell'associazionismo cattolico e nell'Agesci, poi come giornalista sensibile e rigoroso, infine come uomo delle istituzioni costantemente impegnato in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani; sia il significativo legame con il territorio altolaziale: in particolare con Sutri, nel cui cimitero e' stato tumulato; ma anche con Cura di Vetralla in cui negli anni Settanta fu tra i promotori dell'esperienza scout.

In particolare evidenza e' stato posto l'impegno del compianto Presidente del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente, ormai anziano e in fragili condizioni di salute.

Riproponiamo di seguito ancora una volta sia la dichiarazione del Presidente Sassoli del 23 agosto 2021, sia la Risoluzione del Parlamento Europeo dell'11 febbraio 1999.

In calce alleghiamo una proposta di lettera da inviare al Presidente degli Stati Uniti d'America attraverso il sito internet della Casa Bianca (e le relative istruzioni operative affinche' l'invio vada a buon fine).

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La dichiarazione del Presidente Sassoli del 23 agosto 2021

Da Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli il 23 agosto 2021 espresse pubblicamente - con una conferenza stampa, un video e un tweet - la richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la grazia a Leonard Peltier.

Nel suo tweet del 23 agosto 2021 il Presidente Sassoli scriveva, in italiano e in inglese:

"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.

Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".

"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.

I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".

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La Risoluzione del Parlamento Europeo dell'11 febbraio 1999

Fin dagli anni Novanta del secolo scorso il Parlamento Europeo aveva approvato risoluzioni con la richiesta della liberazione di Leonard Peltier..

Cosi' recitava il testo della risoluzione del Parlamento Europeo dell'11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384, B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99):

"Risoluzione sul caso di Leonard Peltier

Il Parlamento europeo,

- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),

A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,

B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,

C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,

D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,

E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,

F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,

G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,

1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;

2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;

3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;

4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;

5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America".

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Da Nelson Mandela a Madre Teresa, da Papa Francesco al Dalai Lama, innumerevoli personalita' hanno chiesto la liberazione di Leonard Peltier

Nel corso di quasi mezzo secolo la liberazione di Leonard Peltier e' stata richiesta da personalita' come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Shirin Ebadi, papa Francesco, il Dalai Lama ed innumerevoli altre.

Negli ultimi mesi due nuovi autorevoli inviti, tra molti altri, sono stati rivolti al Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia che liberi l'illustre attivista nativo americano: alcuni mesi fa la commissione giuridica ad hoc dell'Onu; e l'8 settembre 2022 con voto unanime il comitato nazionale del Partito Democratico statunitense (il partito politico cui appartiene lo stesso Presidente Biden).

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Nel ricordo dell'indimenticabile presidente David Sassoli rinnoviamo la richiesta della liberazione di Leonard Peltier

Nel ricordo dell'indimenticabile Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli rinnoviamo la richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la grazia che finalmente restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

Nel ricordo dell'indimenticabile Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli rinnoviamo la richiesta a tutte le persone di volonta' buona, a tutte le esperienze della societa' civile impegnate per il bene comune dell'umanita', a tutte le rappresentanze istituzionali democratiche, di voler anch'esse chiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la grazia che finalmente restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

Siamo un'unica famiglia umana in un unico mondo vivente di cui tutte e tutti siamo parte e custodi.

Chi salva una vita salva il mondo.


Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo


Viterbo, 6 gennaio 2023


Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.

Piu' specificamente: dal giugno 2021 il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" ha lavorato intensamente a qualificare ed estendere la solidarieta' con Leonard Peltier in Italia (ma anche in Europa e negli Stati Uniti d'America e in Canada).

Sul piano della qualificazione della solidarieta' ha promosso molti incontri di studio e ha fatto conoscere per la prima volta in Italia molti libri il cui studio e' fondamentale per chi vuole impegnarsi per sostenere Leonard Peltier e le lotte attuali dei nativi americani.

Sul piano dell'estensione della solidarieta' ha raggiunto ripetutamente decine di migliaia di interlocutori, e raccolto migliaia di adesioni: coinvolgendo figure di grande prestigio della riflessione morale e dell'impegno civile, della scienza e delle arti, dei movimenti e delle istituzioni.

Il criterio e' stato di coinvolgere persone, associazioni ed istituzioni in grado di esercitare un'azione persuasiva nei confronti del Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

In questa iniziativa, sul versante del coinvolgimento delle istituzioni, di particolare valore e' stata l'adesione del compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, quelle di molti parlamentari e parlamentari emeriti, quelle dei sindaci di vari comuni d'Italia, da Aosta a Bologna, da Palermo a Pesaro.


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Allegato: Proposta di lettera da inviare al Presidente degli Stati Uniti d'America attraverso il sito internet della Casa Bianca

Di seguito una proposta di lettera da inviare al Presidente degli Stati Uniti d'America recante la richiesta della grazia presidenziale per Leonard Peltier, e le istruzioni per inviarla attraverso il sito della Casa Bianca.

Nel web aprire la pagina della Casa Bianca attraverso cui inviare lettere: https://www.whitehouse.gov/contact/

Compilare quindi gli item successivi:

- alla voce MESSAGE TYPE: scegliere Contact the President

- alla voce PREFIX: scegliere il titolo corrispondente alla propria identita'

- alla voce FIRST NAME: scrivere il proprio nome

- alla voce SECOND NAME: si puo' omettere la compilazione

- alla voce LAST NAME: scrivere il proprio cognome

- alla voce SUFFIX, PRONOUNS: si puo' omettere la compilazione

- alla voce E-MAIL: scrivere il proprio indirizzo e-mail

- alla voce PHONE: scrivere il proprio numero di telefono seguendo lo schema 39xxxxxxxxxx

- alla voce COUNTRY/STATE/REGION: scegliere Italy

- alla voce STREET: scrivere il proprio indirizzo nella sequenza numero civico, via/piazza

- alla voce CITY: scrivere il nome della propria citta' e il relativo codice di avviamento postale

- alla voce WHAT WOULD YOU LIKE TO SAY? [Cosa vorresti dire?]: copiare e incollare il messaggio seguente:

Mr. President,

Although I reside far from your country, I am aware of the injustice that has persisted for 47 years against Leonard Peltier, who was denied a review of his trial even after exculpatory evidence emerged for the events of June 26, 1975 on the Pine Ridge (SD) reservation where two federal agents and a Native American lost their lives.

I therefore appeal to your supreme authority to pardon this man, now elderly and ill, after nearly half a century of imprisonment.

I thank you in advance for your positive decision, with best regards.

Traduzione italiana del testo che precede:

Signor Presidente,

sebbene io risieda lontano dal Suo Paese, sono consapevole dell'ingiustizia che persiste da 47 anni nei confronti di Leonard Peltier, al quale e' stata negata la revisione del processo anche dopo che sono emerse prove a discarico per gli eventi del 26 giugno 1975 nella riserva di Pine Ridge (South Dakota) in cui persero la vita due agenti federali e un nativo americano.

Mi appello quindi alla Sua suprema autorita' affinche' conceda la grazia a questo uomo, ormai anziano e malato, dopo quasi mezzo secolo di detenzione.

La ringrazio fin d'ora per la Sua decisione positiva, con i migliori saluti.


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RICORDANDO DAVID SASSOLI E IL SUO IMPEGNO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER


L'11 gennaio 2023 sara' il primo anniversario della scomparsa del compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.

Nel ricordarne la luminosa testimonianza di persona buona, mite e generosa, vorremmo una volta ancora invitare chi ne ha apprezzato l'impegno morale e civile a dare seguito ad una delle sue iniziative di pace, di solidarieta', per i diritti umani di tutti gli esseri umani: l'impegno per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.

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Da Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli il 23 agosto 2021 espresse pubblicamente - con una conferenza stampa, un video e un tweet - la richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la grazia a Leonard Peltier.

Nel suo tweet del 23 agosto 2021 il Presidente Sassoli scrisse, in italiano e in inglese:

"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.

Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".

"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.

I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".

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Peraltro fin dagli anni Novanta del secolo scorso il Parlamento Europeo aveva approvato risoluzioni a tal fine.

Cosi' recitava il testo della risoluzione del Parlamento Europeo dell'11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384, B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99):

"Risoluzione sul caso di Leonard Peltier

Il Parlamento europeo,

- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),

A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,

B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,

C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,

D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,

E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,

F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,

G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,

1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;

2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;

3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;

4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;

5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America".

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Peraltro, come e' noto, nel corso di quasi mezzo secolo la liberazione di Leonard Peltier e' stata richiesta da personalita' come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Shirin Ebadi, papa Francesco, il Dalai Lama ed innumerevoli altre.

Negli ultimi mesi due nuovi autorevoli inviti, tra molti altri, sono stati rivolti al Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia che liberi l'illustre attivista nativo americano: alcuni mesi fa la commissione giuridica ad hoc dell'Onu; e l'8 settembre 2022 con voto unanime il comitato nazionale del Partito Democratico statunitense (il partito politico cui appartiene lo stesso Presidente Biden).

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Nel ricordo dell'indimenticabile presidente David Sassoli rinnoviamo la richiesta di un impegno corale affinche' sia finalmente restituita la liberta' a Leonard Peltier.


Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo


Viterbo, 4 gennaio 2023


Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.

Piu' specificamente: dal giugno 2021 il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" ha lavorato intensamente a qualificare ed estendere la solidarieta' con Leonard Peltier in Italia (ma anche in Europa e negli Stati Uniti d'America e in Canada).

Sul piano della qualificazione della solidarieta' ha promosso molti incontri di studio e ha fatto conoscere per la prima volta in Italia molti libri il cui studio e' fondamentale per chi vuole impegnarsi per sostenere Leonard Peltier e le lotte attuali dei nativi americani.

Sul piano dell'estensione della solidarieta' ha raggiunto ripetutamente decine di migliaia di interlocutori, e raccolto migliaia di adesioni: coinvolgendo figure di grande prestigio della riflessione morale e dell'impegno civile, della scienza e delle arti, dei movimenti e delle istituzioni.

Il criterio e' stato di coinvolgere persone, associazioni ed istituzioni in grado di esercitare un'azione persuasiva nei confronti del Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

In questa iniziativa, sul versante del coinvolgimento delle istituzioni, di particolare valore e' stata l'adesione del compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, quelle di molti parlamentari e parlamentari emeriti, quelle dei sindaci di vari comuni d'Italia, da Aosta a Bologna, da Palermo a Pesaro.


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