Antonino Saggio
Nell'articolo Nuova Generazione di Infrastrutture, Antonino Saggio esplora come le infrastrutture possano essere ripensate per trasformare aree marginali e abbandonate delle città in spazi vitali e inclusivi. Saggio evidenzia il legame antico tra infrastruttura e sviluppo, sottolineando come, fin dall'antichità, le città abbiano utilizzato le infrastrutture per espandere e consolidare i territori, partendo dalle vie naturali come i fiumi fino alle strade romane, simboli di controllo e organizzazione del territorio.
Il Ruolo Storico delle Infrastrutture
Saggio descrive il ruolo delle infrastrutture sin dall’antichità, dalle vie naturali come i fiumi e i sentieri pedemontani, che permettevano la scoperta e la conquista del territorio, fino alla Roma antica, dove le strade come la Via Clodia introducevano un’organizzazione territoriale artificiale e razionale. Questo sviluppo infrastrutturale, proseguito con l’espansione ferroviaria e autostradale nel mondo moderno, ha contribuito a definire la struttura delle città e dei territori, ma spesso lasciando dietro di sé aree abbandonate.
Invertire la Direzione dello Sviluppo
Oggi è necessario cambiare approccio: anziché consumare nuovo suolo per espandere le città, occorre concentrarsi sulla riqualificazione delle aree già edificate e abbandonate. Sottolinea come infrastrutture “di nuova generazione” possano essere progettate per recuperare e valorizzare spazi già esistenti, promuovendo la densificazione e il recupero urbano. Ad esempio, il recupero del letto del fiume Cheonggyecheon a Seoul e la trasformazione della High Line a New York sono esempi emblematici di come infrastrutture obsolete possano diventare catalizzatori di vita urbana e spazi di connessione per la comunità.
Re-building Nature
Il concetto di Re-building Nature è centrale per Saggio: consiste nella trasformazione di spazi urbani abbandonati, spesso occupati da vecchie infrastrutture, in luoghi verdi e fruibili. Esempi di questo approccio includono:
Cheonggyecheon, Seoul:
dove un'autostrada sopraelevata è stata demolita per riportare alla luce un fiume nascosto, trasformandolo in un parco lineare che ha rinvigorito il centro della città.
High Line, New York:
nata dal recupero di una vecchia ferrovia industriale sopraelevata, questa infrastruttura si è trasformata in un parco che offre nuove opportunità sociali, culturali e commerciali, portando nuova vita a un’area degradata.
Madrid Rio, Madrid:
il progetto di riqualificazione del fiume Manzanares ha riportato l’acqua e il verde al centro della città, valorizzando spazi per percorsi pedonali, ciclabili e aree verdi multifunzionali.
Le Cinque Caratteristiche delle Infrastrutture di Nuova Generazione:
Multitasking: devono essere in grado di svolgere funzioni multiple e rispondere a diverse esigenze urbane.
Sostenibili attivamente: devono innescare cicli di bonifica e ridurre l’inquinamento.
Supporto alla mobilità di qualità: devono favorire una mobilità efficiente e sostenibile.
Vettori di informatizzazione: supportare l’integrazione tecnologica della città.
Esteticamente belle: devono essere spazi stimolanti che “galvanizzano anima e cuore” come fanno la High Line o il recupero di Madrid Rio.
La trasformazione urbana non può più avvenire solo attraverso l'espansione: la sfida consiste nel creare infrastrutture che rispondano alle esigenze di una città sostenibile, recuperando e valorizzando gli spazi esistenti.
Progetti come la Urban Green Line a Roma, daproposta da Antonino Saggio, incarnano questo concetto di “infrastruttura di nuova generazione”, pensata per collegare e riqualificare i vuoti urbani, portando valore sociale, ecologico e culturale nelle aree abbandonate.