Definire i risultati durevoli: comprensioni durevoli

I miei sogni dentro i sogni d' Europa

RINFORZARE L'OMBRELLO

ATTIVITA' PROPEDEUTICA prima di parlare della Progettazione: cosa penso del mio alunno ideale?

Il mio alunno ideale è una persona che sa essere autonoma, riesce a seguire le lezioni ma è in grado anche di fare proposte. Collabora ed è in grado di gestire il suo tempo. Ha interessi e collabora in modo propositivo. Ha capacità critiche, critical thinking skills e ha acquisito conoscenze che possono aiutarlo a studiare e lavorare .

Il mio ruolo di docente è quello di aiutare tutti gli alunni a crescere e sviluppare il loro pensiero critico ed una autonomia nel modo di lavorare e studiare ed apprendere.

ATTIVITA' DELLA SECONDA SETTIMANA

Un task molto interessante sul quale sto iniziando a lavorare: la guida ci è stata data dal nostro tutor online:

1. Leggi il testo della Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente nella mia reimpaginazione in tre colonne (in formato Word, OpenOffice, o pdf), evidenziando tutte le idee, i concetti sui quali sei d'accordo, che ti convincono, e sui quali concretamente confidi di poter far lavorare con una certa efficacia i tuoi studenti. Se non hai molto tempo a disposizione, piuttosto soffermati solo sulle competenze n. 4 Competenza digitale e n. 5 Imparare a imparare.

2. Copia e incolla i tratti di competenza che hai selezionato in una tabella tipo quelle che allego a titolo di esempio (sia in formato pdf sia in formato Excel): una è la mia personale, una l'abbiamo realizzata con alcune insegnanti di scuola elementare di Nichelino (TO).

Condividi la tua selezione di obiettivi formativi con gli altri colleghi che partecipano al MOOC su questa bacheca di Padlet, senza dimenticare di caricarla anche sul tuo personale Learning Diary


Otto competenze chiave.pdf
Lezione 2 Unit 1 compito TIZIANA ANGIOLINI 8 COMPETENZE CHIAVE.pdf

LE OTTO COMPETENZE CHIAVE

Sulla base della lettura presentata dal tutor ho creato un modello simile dove ho caricato le principali idee che condivido.

Ecco il link al documento online che ho condiviso: sono tantissime le competenze e mi rendo conto della complessità dell'insegnamento e di come sia difficile lavorare tenendo presenti tutte le otto competenze chiave.

https://drive.google.com/file/d/0B5OE9Gt4mRrJcDFpaVF3bWFTSVU/view?usp=sharing



LE FASI DELLA PROGETTAZIONE A RITROSO

Le idee di Grant Wiggins e Jay McTighe Understanding by Design prevedono tre momenti:

  1. identificare i risultati desiderati in termini di comprensioni durevoli;
  2. determinare l'evidenza accettabile (le prove di verifica);
  3. pianificare le attività di apprendimento.

Incominciamo dal primo passo: identificare le comprensioni durevoli. Si tratta di un approccio molto interessante che credo possa aiutare molti di noi a meglio definire quanto verrà insegnato.


"Come può un insegnante fare in modo che i contenuti che i ragazzi studiano a scuola durino magari per tutta la vita, fornendo qualcosa di davvero significativo per la loro vita?»

Molto chiaro nella spiegazione il Prof. Chiarle ha messo il dito sulla piaga, ovvero troppo spesso ci sono persone che pur essendo docenti da anni non sanno progettare bene e pertanto gli alunni fanno molta fatica ad apprendere. E' importante avere una idea ben precisa per potere lavorare con un approccio che sia corretto nei confronti dei discenti. Non possono imparare tutto! Lo studio mnemonico talvolta non ha senso poichè si puo' introdurre un argomento partendo da una discussione e poi facendo ricerche online che possono arricchire le nostre conoscenze. Cio' che si apprende deve pero' avere un significato e offrire una buona base per percorsi che verranno fatti successivamente! Questo è molto importante per i nostri ragazzi poichè siamo nella società della conoscenza e sapere apprendere è una delle skills piu' importanti. Noi siamo life-long learners!

2.4. Scegliere per insegnare, insegnare a scegliere.pdf

ASSIGNMENT : CONTENUTI ESSENZIALI, COMPRENSIONI DUREVOLI

LA BACHECA DELLE LINGUE STRANIERE

Bellissima la bacheca con tante idee da parte di docenti di lingue che hanno condiviso il loro approccio.

Abbiamo condiviso le nostre UD- la mia è di letteratura e riguarda una UD sui Romantici Inglesi . L'ho in parte conclusa. Ho cercato di focalizzare l'attenzione sul contesto storico, le tematiche presenti e ho chiesto agli alunni di riflettere sulla modernità del pensiero di molti poeti.

T.Angiolini Scheda di lavoro 4.1

LA BACHECA DELLE METARIFLESSIONI



Bello come percorso. E' uno schema molto utile.Sono già abituata a ragionare in questo modo poichè ho fatto TEACHER TRAININGS all'estero.

Di certo è importante fare brainstorming e riflettere! Ogni docente deve mettersi nei panni degli alunni e sapere esattamente cosa vuole fare con loro durante le diverse attività didattiche proposte.

LA BACHECA DEI DILEMMI RIFLESSIONI


Scelte e dilemmi - Definire i risultati desiderati: comprensioni durevoli

Ecco alcune domande su cui riflettere.

  • La tua esperienza di lavoro in classe è in sintonia con lo scenario tratteggiato nella Unit 4 Scegliere per insegnare, insegnare a scegliere?
  • Come vivi il fatto di dover fronteggiare quasi quotidianamente dei dilemmi e di dover continuamente compiere delle scelte non sempre facili?
  • Hai qualcuno con cui condividere questo "fardello"?
  • Ti senti supportata e sostenuta dal tuo Dirigente?

LA MIA RISPOSTA ( POST SULLA PIATTAFORMA)

Il programma come lo era nel passato non esiste piu'. Ho fatto piu' concorsi per la scuola e devo dire che la didattica oggi è molto diversa- ho iniziato ad insegnare senza computer e oggi lavoro 24 h su 24 con il pc acceso.Nel frattempo ho lavorato nella scuola anni 90, anni 2000 ed ora nel secondo decennio del XXI secolo Per noi docenti è stato difficile passare da un sistema centralizzato e poco flessibile a quanto oggi possiamo fare.Io ho trovato la libertà : posso creare e fare cose diverse. Non dipendo dai libri al 100%, progetto e mi aggiorno per usare testi nuovi con i miei alunni. Oggi le scelte sono centrate su tematiche, PBL e attività che portano il mondo esterno nella scuola. Impariamo a collaborare, studiamo insieme e lavoriamo in rete........

LA MIA RISPOSTA NELLA BACHECA

Sono anni che insegno. Per anni ho lottato rincorrendo il mito del programma. Il confronto era con gli altri- piu' bravi di me ?A partire dai primi anni 2000 ho smesso di correre. Ho avuto colleghi che dichiaravano di avere " svolto il programma" ma nella sostanza c'era molto poco.

Ho imparato ad ascoltare.E' vero si deve scegliere per insegnare perchè le classi sono diverse e perchè ogni anno inizia un percorso nuovo.

Condivido con i colleghi quanto faccio e se possibile progettiamo insieme dandoci traguardi in comune per ogni periodo dell'anno scolastico. Non posso dire che i dirigenti non sostengano i docenti, ritengo tuttavia che il loro ruolo sia un altro. Monitorare le regolarità dei percorsi che proponiamo e assicurarsi che ci siano percorsi omogenei.

Io credo nella creatività e pertanto quando posso uso le mie conoscenze e disciplinari e tecnologiche per strutturare in modo diverso i percorsi che ho fatto nel passato. Lavoriamo pensando alla motivazione, alle differenze che emergono sempre piu' tra alunni bravissimi e alunni meno bravi. Si cerca di lavorare bene, il mio obiettivo è dare un significato ai percorsi culturali che progetto cercando di tenere presenti le competenze e le abilità che sono necessarie per un buon cittadino del XXI secolo.

Si fa fatica ma si deve lavorare in modo diverso per non perdere l'interesse degli alunni !