Abbiamo detto che Cajkovskij è un musicista cosmopolita, in disaccordo con la scuola russa nazionale, denominata gruppo dei cinque, che invece propugnava ideali di più chiara e definita ascendenza tradizionale.
Esaminiamo un po' meglio il loro manifesto poetico e le loro biografie.
Il gruppo dei Cinque erano cinque compositori classici non professionisti (alcuni avevano intrapreso ad esempio la carriera militare) capeggiati da Milij Balakirev che, a partire dal 1860 circa, diedero origine a San Pietroburgo a un filone musicale tipicamente russo, sganciato quanto più possibile dalla tradizione musicale dell'Occidente europeo e quindi dalle sue convenzioni accademiche: potrebbero essere definiti come una derivazione del nazionalismo romantico in Russia, mentre la colonia di Abramcevo e il revival russo cercavano di raggiungere obiettivi simili nelle belle arti.
Oltre a Balakirev e a Cezar' Kjui, dal cui incontro il gruppo ebbe origine, ne facevano parte Modest Musorgskij (aggiuntosi nel 1857), Nikolaj Rimskij-Korsakov (1861) e Aleksandr Borodin (1862). Prima di loro, Michail Glinka aveva lavorato per definire uno stile musicale tipicamente russo e aveva scritto opere basate su soggetti russi, ma il Gruppo dei Cinque fu il primo tentativo mirato allo sviluppo di tale.... stile musicale. I Cinque furono ispiratori e talvolta maestri di molti musicisti russi della successiva generazione, tra cui Sergej Prokof'ev, Igor' Stravinskij e Dmitrij Šostakovič.
Il gruppo iniziò la sua esistenza nel 1856, quando Balakirev incontrò per la prima volta Kjui; Musorgskij si unì a loro l'anno seguente, Rimskij-Korsakov nel 1861 e Borodin un anno dopo, quando Rimskij-Korsakov, il più giovane, aveva 18 anni, e Borodin, il più anziano, 28. Tutti dilettanti e autodidatti nel campo musicale, si occupavano di tutt'altro: Borodin univa il talento musicale a un lavoro nel campo della chimica, Rimskij-Korsakov era un ufficiale di marina (scrisse infatti la sua prima sinfonia nel corso di una circumnavigazione del globo di circa tre anni), Musorgskij era stato nell'esercito, poi nel servizio civile prima di dedicarsi all'arte.[5]
In contrasto con lo status elitario e le connessioni con la corte di altri musicisti del conservatorio, come, ad esempio Ciajkovskij, i Cinque appartenevano alla piccola nobiltà della provincia russa. In qualche modo li teneva uniti anche il mito, che loro stessi avevano creato, di un movimento musicale che fosse autenticamente russo, più vicino alla madrepatria di quanto non lo fossero i prodotti delle accademie classiche.[6]
Prima di loro, Glinka e Dargomyžskij avevano in qualche modo tentato di produrre una musica che suonasse come russa, componendo delle opere con trame legate alla loro nazione, ma il gruppetto possente fu il primo vero e proprio tentativo serio di sviluppare questo tipo di musica, aiutati da Stasov, il critico che primo aveva parlato di loro come unità, nel ruolo di consulente artistico e Dargomyžskij come un anziano presidente, per così dire.
Il circolo iniziò a sfaldarsi durante gli anni settanta del secolo, probabilmente anche perché Balakirev si era ritirato parzialmente dalla scena musicale all'inizio del decennio.
I Cinque sono sepolti nel cimitero Tichvin a San Pietroburgo.
A seguire vi segnalo almeno un ascolto per ogni autore, anche se l'importanza e il significato del lavoro di ciascuno di essi ha avuto evidentemente un peso molto diverso, per cui Rimskij-Korsakov e Musorgskij risultano per questa ragione maggiormente presenti.