passiamo ora ad esaminare degli strumenti un po' insoliti, chiamati idiofoni:
si dicono idiofoni tutti gli strumenti in cui il corpo sonoro è costituito dall'intero strumento.
eccovi vari esempi:
ovviamente le nacchere sono lo strumento, non le persone nella foto!
questo è una specie del vostro, riconosciuto?
Negli strumenti musicali denominati idiofoni secondo la classificazione Hornbostel-Sachs (H-S: 1)[1] il suono è prodotto dalla vibrazione del corpo stesso dello strumento, senza l'utilizzo di corde o membrane tese e senza che sia una colonna d'aria a essere fatta vibrare.
In base alla classificazione gli idiofoni si suddividono nelle seguenti famiglie:
percussione diretta[2]: l'esecutore compie il gesto di percuotere e produce un singolo colpo alla volta). Il colpo può essere effettuato con le mani o con altri oggetti, ad esempio con una o più bacchette (rispettivamente come nel triangolo e come nella marimba) o con le mani; lo strumento può ricevere il colpo sbattendolo contro pareti o contro il pavimento;
percussione diretta a concussione[3]: l'esecutore compie il gesto di percuotere e fa impattare tra loro due o più oggetti uguali, come nei piatti, nelle nacchere, nei leggenti[4], nella cosiddetta "frusta" orchestrale composta da due assicelle che battono tra loro imitando il suono della frusta da vetturino o nel triccheballacche napoletano dove gli elementi uguali sono tre;
percussione indiretta a raschiamento[5] (ad esempio la bacchetta che scorre lungo le scanalature del güiro cadendo dentro ad ogni scanalatura vi produce un suono che diventa a raffica; il singolo suono prodotto da una sola caduta alla volta non va considerato come percussione diretta);
percussione indiretta a scuotimento interna o esterna[6] (le maracas[7] sono un esempio di percussione indiretta interna, dovuta a piccoli oggetti contenuti nello strumento che quando viene agitato produce suono per i colpi contro le pareti e tra gli oggetti stessi);
strappo[8] il caso dei tre cucchiai usati nel ballo popolare europeo (con esempi, tra l'altro in Italia e Russia), dove due oggetti (in questo caso due cucchiai accostati) battono tra loro quando ne viene fatto passare in mezzo un altro, che, "strappando", induce l'allontanamento e il brusco riavvicinamento degli altri due oggetti.
pizzico[9] come nel caso della m'bira africana[10] o dello scacciapensieri[11].
frizione[12] (come nel caso del bicchiere di cristallo sfregato sul bordo e nella cassa armonica di mozartiana memoria);
aria[13] (ad esempio la bottiglia vuota accartocciata che scricchiola soffiandovi dentro per l'aumentare della pressione che la spinge a deformarsi, oppure quando l'aria fa battere tra loro oggetti sospesi).
Gli idiofoni sono realizzati in materiali diversi, come il metallo, il legno, l'osso e le materie plastiche. A differenza degli idiofoni a suono indeterminato, quelli a suono determinato sono suonati controllando la nota prodotta e rispettando le regole di intonazione delle varie culture musicali (scala cromatica "temperata" della musica colta occidentale, scale indiane, cinesi, intonazioni degli xilofoni africani).
Idiofoni in osso[
Idiofoni in metallo o legno
A suono determinato
Costituito da un unico element
Costituito da più elementi
Zanza o kalimba
A suono indeterminato
direi che è tutto....
BUONO STUDIO!