La REL classifica gli itinerari in percorsi d'interesse interregionale, regionale e provinciale, ricadenti nel territorio di più comuni o province, e percorsi d'interesse locale. Gli itinerari interessano percorsi sono costituiti prevalentemente da strade pubbliche o vicinali, o interpoderali, d'uso pubblico.
La rete di sentieri, mulattiere e crêuze liguri è unica nel suo genere, anche grazie alle caratteristiche orografiche del territorio che alterna, specie lungo la fascia costiera, vasti rilievi boscosi a zone densamente urbanizzate, aree peri-urbane mediamente abitate ad aree rurali a bassa antropizzazione. Questo sistema linfatico, che ben rappresenta la complessità, la ricchezza e la fragilità della Liguria, è posto a cerniera tra i sistemi alpino ed appenninico e svolge una funzione fondamentale di osmosi tra i due macrosistemi.
Particolarmente rilevante è il ruolo dell’Alta Via dei Monti Liguri (AVML), itinerario di crinale che segue lo spartiacque principale da Bocca di Magra a Ventimiglia. L’itinerario corre sullo spartiacque principale senza soluzione di continuità - non lo interrompono neppure dalle principali direttrici autostradali e ferroviarie – costituendo di fatto l’arteria principale della rete ecologica regionale (RER). A questo importante percorso di ‘interesse regionale’ si è recentemente aggiunta una via costiera denominata Sentiero Liguria (SL). La trama della rete escursionistica primaria è poi integrata da diversi itinerari di ‘interesse provinciale’ tra i quali spiccano il Sentiero balcone e l’itinerario Terre alte, parzialmente inclusi nei primi due. Il panorama è completato da una fitta rete di percorsi di ‘interesse locale’ che devono essere potenziati e migliorati per garantire un migliore servizio all’utenza e garantire un riequilibrio dei bacini turistici.
Tutto ciò evidenzia la centralità territoriale della Liguria nei progetti che interessano i grandi “sistemi ambientali e territoriali Alpi e Appennino” e la necessità di un nuovo impulso che metta al centro della progettualità di area vasta il suo territorio, ricco di emergenze storico-culturali, naturalistiche e paesaggistiche, inteso come valore economico del capitale naturale.
The REL classifies itineraries in paths of interregional, regional and provincial interests reverting in the territory of more municipalities or provinces and paths of local interest. Itineraries care about paths that consist mainly of public roads or right of way, private property, of public use.
The path’s system , mulattiere and ligurian crêuze, is one of a kind, also thanks to territory’s orographic characteristics that alternates, specially along the coastline, long woody reliefs with densely urbanized areas, on average inhabited perish-urban areas with unaffected landscape areas. This lymphatic system disorder, that represents the complexity, the richness and the fragility of Liguria, is situated between alpine system and Apennine system and plays a fundamental function of osmosis between the two macro-system.
A relevant role has the Alta Via dei Monti Liguri (AVML), a trail on the mountain ridgeline which follows the mountainous watershed from Bocca di Magra to Ventimiglia.
The trail goes through the main watershed without break in continuity (neither the highways system, nor the railway system can interrupt it), forming the main point of the ecological regional system (RER). To this important trail of “provincial interests”, will be soon added a coastal way called “Sentiero Liguria” (SL). The structure of the primary hiking system is then included in different trails of “provincial interests”, among them there are “Sentiero Balcone” and the trail “Terre Alte”, partly included in the first two. The plan is completed by a deep system of “local interests” trails, which have to be enhanced and improved in order to guarantee a more efficient service to customer and a more efficient balance of the touristic areas.
The territorial centrality of Liguria is emphasized in the projects, which include the great “Alps and Apennines’ environmental and territorial systems” and the need of a new “impulse” which could make its territory, rich of historical, cultural, naturalistic and landscape emergencies, the main point of the large area planning, considered as an economic value of the natural capital.