Prima squadra: Cinque minuti con Francesco Zanetti
Piedi buoni e tanta grinta per chiudere a doppia mandata la propria retroguardia difensiva: Francesco Zanetti , classe 2005, è sempre sul pezzo, smanioso di dare una mano in campo al suo Saval Maddalena. Francesco ha già dimentica il pareggio per zero a zero di domenica scorsa sul campo amico contro il Sovizzo.
Francesco che gara è stata quella con il Sovizzo?
“Sporca e combattuta, con due formazioni che volevano vincere e superarsi a vicenda e che si sono dovute accontentare del pareggio che va stretto ad entrambe. Da parte nostra un punto prezioso che porta nuova linfa in classifica”.
Ma quanto ti emozioni nell’indossare la casacca giallorossa del Saval Maddalena?
“Sempre e comunque. Sono orgoglioso di far parte del gruppo prima squadra del Saval. Siamo ragazzi giovani che sognano alla grande e che vogliono regalare alla società il prima possibile, il traguardo salvezza. Quando mister Ardolino, ha bisogno del sottoscritto, dico sempre presente. Qui al Saval regna grande entusiasmo e tutti andiamo spediti verso lo stesso obiettivo. Ma serve essere lucidi e sul pezzo ogni domenica”.
Che cosa ti piace nel giocare al Saval?
“Faccio parte di una squadra che non molla mai e quando siamo sotto fa di tutto per ritornare in partita. In campo si sa, ci sono forti pressioni, ma devi essere vigile e determinato fino al triplice fischio finale. Ci aiutiamo, noi ragazzi alla grande in campo e quando si vince è bellissimo”.
Ma chi vince il campionato di Prima categoria girone B?
“Il Brendola che è l’attuale capolista è una squadra solida che sa giocare a calcio. Senza pause e votata a fare male, sportivamente parlando in avanti. Ma noi non siamo inferiori a nessuno. Affrontiamo ogni partita a corto muso. Impavidi e grintosi come pochi”.
Segreti di questo Saval?
“I segreti non si svelano-e ride divertito-dico intensità e personalità. Non tirare mai indietro la gamba e in campo dare tutto. Mister Ardolino è un ottimo mister, bravo a curare ogni dettaglio. Emana energia positiva e ci sprona sempre a crescere”.
Ed ora tutti pronti a battere domenica prossima il Tregnago nell’ultima gara del girone d’andata?
“Io dico sempre che ogni partita fa storia a sé. Affronteremo una squadra temibile che vuole come noi la salvezza. Un interessante banco di prova. La classica partita da tripla. Che vinca il migliore, spero noi.