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IL QUADRO REGOLATORIO DEI CONTRATTI SEU
L’articolo 2, comma 1, lettera t del D.Lgs 115/08 definisce SEU, Sistema efficiente di utenza, come: “sistema in cui un impianto di produzione di energia elettrica, con potenza non superiore a 20 MWp e complessivamente installata sullo stesso sito, alimentato da fonti rinnovabili (fotovoltaico) oppure in assetto cogenerativo ad alto rendimento, anche nella titolarità di un soggetto diverso dal cliente finale, è direttamente connesso, per il tramite di un collegamento privato senza obbligo di connessione di terzi, all’impianto per il consumo di un solo cliente finale ed è realizzato all’interno dell’area di proprietà o nella piena disponibilità del medesimo cliente”.
L’utente finale (persona fisica o una persona giuridica) usufruisce dell’energia prodotta da fonte rinnovabile tramite un allacciamento privato all’impianto “senza obbligo di connessione di terzi”. In altre parole il proprietario dell'impianto fotovoltaico può vendere l’energia a un consumatore in loco ad un prezzo finale sensibilmente inferiore al costo di prelievo dalla rete elettrica.
I vantaggi economici sono evidenti:
Il produttore potrà vendere l’energia auto consumata a prezzi sensibilmente più alti rispetto a quanto percepirebbe in caso di cessione in rete (Ritiro Dedicato GSE o vendita a Trader con PPA);
Il consumatore (imprese, aziende, siti produttivi in genere) potrà acquistare parte dell’energia del suo fabbisogno a prezzi sensibilmente più bassi rispetto al prelievo dalla rete elettrica grazie a l’eliminazione di un intermediario
La peculiarità dei Sistemi Efficienti d’Utenza è che, oltre ad essere dei sistemi di auto-approvvigionamento energetico localizzato, non sono soggetti all’obbligo di connessione di terzi e, anche se operano all’interno della rete pubblica, rimangono sistemi indipendenti da essa.
In altre parole i SEU, non prevedono l’obbligo di allacciarsi alla rete pubblica di fornitura (Enel distribuzione) e per questo motivo i clienti finali che li utilizzano hanno il vantaggio di poter bypassare, per la quota di autoconsumo, rilevanti costi tariffari della bolletta elettrica: i costi di trasmissione, di distribuzione ed altri oneri generali associati alla bolletta. Questi sistemi sono tenuti a pagare questi corrispettivi unicamente per l’energia prelevata dalla rete, dal punto di connessione con essa.
SEMPLIFICANDO AL MASSIMO L'IDEA DI SEU
Se un’azienda a forte consumo di energia elettrica ha un terreno disponibile adiacente o un lastrico, può creare un impianto fotovoltaico per l’autoconsumo, approvvigionandosi direttamente dall’impianto senza passare dall’intermediazione di Enel distribuzione. Questo garantisce all’Azienda il risparmio dei costi di distribuzione, di trasmissione e di altri oneri, rendendo la soluzione una soluzione vantaggiosa e competitiva rispetto alla tradizionale fornitura elettrica.
Tale azienda, che aderisce ad un Sistema Efficiente di Utenza ha l’ obbligo, infine, di acquistare per un numero predefinito di anni l’energia messa a disposizione dall’impianto del produttore (colui che realizza l'impianto stesso).
Questo per garantire la giusta sicurezza economica per il produttore che ha deciso di investire nell’impianto fotovoltaico.
Gli accordi tecnico-commerciali tra produttore e consumatore dovranno essere regolati attraverso un contratto specifico, chiamato PPA (Power Purchase Agreement). Tra le variabili da tenere in considerazione ci sono la durata dell’accordo, il prezzo di vendita, la gestione dell’energia prodotta e non auto consumata. Per questo si consiglia di affidarsi ad un team di esperti tecnici e legali per la definizione degli aspetti tecnico-commerciali, la gestione dell’iter burocratico e la stesura del contratto PPA.
Gli impianti in configurazione SEU rappresentano ad oggi la modalità più conveniente per valorizzare l’energia prodotta da impianti fotovoltaici installati su coperture di tipo commerciale e industriale e di potenza superiore ai 500 kWp.
Sono attese evoluzioni normative che possano estendere il rapporto commerciale a più consumatori finali come nel caso dei centri commerciali in cui un unico impianto può alimentare le utenze delle varie attività presenti nella struttura.