Il progetto si propone di combinare un approccio orizzontale con un approccio verticale di analisi.
Il primo è trasversale rispetto ai singoli mercati di beni e di servizi e prende in considerazione l’intera attività che concorre al processo del consumo,
L'approccio verticale, diversamente, si concentra sui mercati che, in relazione alla natura dei beni e dei servizi commercializzati, sono spesso sottoposti a un sistema pubblicistico di vigilanza ( come quello bancario, assicurativo, degli investimenti, delle telecomunicazioni, ecc.).
La ricerca si baserà su metodi di analisi qualitativa e quantitativa della realtà, laddove il dato quantitativo è strumentale e funzionale alla valutazione giuridica, economica e sociologica dei diversi interessi in gioco.
L'analisi prende come punto di riferimento, da una parte, il conflitto di interessi tra i diversi attori del mercato, e dall’altra, il ruolo attivo del consumatore sia nella fase di autotutela, sia in relazione alla fase preventiva e di regolazione del mercato.
Risulta essere, quindi, di centrale rilevanza in questo senso il ruolo delle associazioni, delle imprese e dei professionisti, nonché il ricorso a un’adeguata combinazione di strumenti di private enforcement e di public enforcement.
Il tutto deve essere, poi, integrato da una specifica attenzione agli strumenti di autotutela e di esercizio stragiudiziale dei diritti, nonché alla loro implementazione da parte dell’autoregolamentazione privata e delle condizioni generali di contratto redatte dai professionisti.