Dal 17 al 20 novembre si è svolto il workshop nazionale "Design Mediterraneo: Traduzione, Tradizione, Tradimento" curato gruppo di lavoro POT-NEED Mediterranea del dipartimento di Architettura e Design, dAeD, Università Mediterranea di Reggio Calabria. Il workshop ha proposto un percorso che esplora il ruolo del design come pratica culturale e strategica capace di dare nuovi significati alla tradizione. Durante il workshop, studenti provenienti da 18 corsi di studi in Design d'Italia sono stati impegnati nello sviluppo di un progetto dedicato alla valorizzazione dell’Annona, frutto tipico della provincia di Reggio Calabria, simbolo di un territorio autentico e ancora da scoprire. Il workshop ha visto interventi di studiosi di varie discipline per poter immettere energie “propulsive” per stimolare l’atto creativo dei partecipanti.
Nei quattro giorni di pratiche laboratoriali, gli studenti sono stati impegnati in un progetto sistemico legato al territorio calabrese, per costruire una visione condivisa del design mediterraneo. In particolare, hanno simulato la nascita di una Start-Up dedicata all’Annona, organizzati in sei aree di lavoro – Product Design, Brand Design, Communication Design, Exhibition Design, UX/UI Design e Service Design – gli studenti hanno operato come reparti di una stessa realtà creativa, costruendo un racconto coerente e una visione aziendale condivisa per dare identità e futuro a un prodotto ancora tutto da scoprire.
Studenti: Angelica Gorgoni, Mariano Branca, Giacomo Sangiorgi, Greta Bonfatti.
Tutor: Ludovica Rosato, Vera Fabbretti.
Docente: Laura Succini.
Dal 4 al 10 ottobre si è svolto il workshop nazionale "POTNEED - New Empathic Educational Design" guidato dall'Università della Campania Luigi Vanvitelli, presso il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio a Caserta.
Per i Corsi in Design dell'Università di Bologna hanno partecipato 4 studenti selezionati dai percorsi di PCTO svolti nell'AA 2023-2024, 2 tutor e 1 docente. Il team ha collaborato con gli atenei di tutta Italia per l'integrazione delle pratiche dell'empatia nel progetto della relazione dell'uomo con la natura.
Il nostro team dell'Università di Bologna ha collaborato con docenti, studenti e tutor dell'Università degli studi della Tuscia e dell'Università "G D'Annunzio" di Chieti-Pescara e ha studiato la relazione fra l'essere vivente e i materiali inorganici. Da questa riflessione è nato il progetto Cracked Earth, un'installazione immersiva per sensibilizzare agli impatti degli eventi catastrofici naturali attraverso un'esperienza sinestetica.
Studenti: Angelica Gorgoni, Mariano Branca, Giacomo Sangiorgi, Greta Bonfatti.
Tutor: Ludovica Rosato, Vera Fabbretti.
Docente: Laura Succini.