IL BATTESIMO:

Dal catechismo della Chiesa Cattolica

213 Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d'ingresso alla vita nello Spirito (« vitae spiritualis ianua »), e la porta che apre l'accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione: « Baptismus est sacramentum regenerationis per aquam in verbo – Il Battesimo può definirsi il sacramento della rigenerazione cristiana mediante l'acqua e la parola ».

1229 Diventare cristiano richiede, fin dal tempo degli Apostoli, un cammino e una iniziazione con diverse tappe. Questo itinerario può essere percorso rapidamente o lentamente. Dovrà in ogni caso comportare alcuni elementi essenziali: l'annunzio della Parola, l'accoglienza del Vangelo che provoca una conversione, la professione di fede, il Battesimo, l'effusione dello Spirito Santo, l'accesso alla Comunione eucaristica.

1231 Dove il Battesimo dei bambini è diventato largamente la forma abituale della celebrazione del sacramento, questa è divenuta un atto unico che, in modo molto abbreviato, integra le tappe preparatorie dell'iniziazione cristiana. Per la sua stessa natura il Battesimo dei bambini richiede un catecumenato post-battesimale. Non si tratta soltanto della necessità di una istruzione posteriore al Battesimo, ma del necessario sviluppo della grazia battesimale nella crescita della persona. È l'ambito proprio del catechismo

1255 Perché la grazia battesimale possa svilupparsi è importante l'aiuto dei genitori. Questo è pure il ruolo del padrino o della madrina, che devono essere credenti solidi, capaci e pronti a sostenere nel cammino della vita cristiana il neo-battezzato, bambino o adulto. Il loro compito è una vera funzione ecclesiale (« officium »). L'intera comunità ecclesiale ha una parte di responsabilità nello sviluppo e nella conservazione della grazia ricevuta nel Battesimo.

Dalle parole di Papa Francesco nell’udienza Generale del 13.11.2013, commentando l’espressione del Credo “«Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati» Il Papa ha commentato un secondo termine: «un solo battesimo». “Questa espressione – ha detto - richiama quella di san Paolo: «Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo» (Ef 4,5). La parola “battesimo” significa letteralmente “immersione”, e infatti questo Sacramento costituisce una vera immersione spirituale, dove? Nella piscina? No, nella morte di Cristo. Il Battesimo è proprio un’immersione spirituale nella morte di Cristo, dalla quale si risorge con Lui come nuove creature (cfr Rm 6,4). Si tratta di un lavacro di rigenerazione e di illuminazione. Rigenerazione perché attua quella nascita dall’acqua e dallo Spirito senza la quale nessuno può entrare nel regno dei cieli (cfr Gv 3,5). Illuminazione perché, attraverso il Battesimo, la persona umana viene ricolmata della grazia di Cristo, «luce vera che illumina ogni uomo» (Gv 1,9) e scaccia le tenebre del peccato. E per questo nella cerimonia del Battesimo ai genitori si dà una candela accesa, per significare questa illuminazione. Il Battesimo ci illumina da dentro con la luce di Gesù. In forza di questo dono il battezzato è chiamato a diventare egli stesso “luce”, la luce della fede, che ha ricevuto, luce per i fratelli, specialmente per quelli che sono nelle tenebre e non intravedono spiragli di chiarore all’orizzonte della loro vita.

PRASSI PER LA CELEBRAZIONE DEL BATTESIMO nella Parrocchia di San Vincenzo (Thiene)

1 - Il battesimo sarà celebrato comunitariamente durante la messa delle ore 10.30 nella terza domenica di ogni mese (esclusi i mesi estivi giugno, luglio, agosto). In caso di sovrapposizione di festività e impegni pastorali già programmati nella terza domenica, il battesimo verrà anticipato o posticipato.

2 - I genitori contattino personalmente il parroco chiedendo un appuntamento per dare la possibilità di conoscersi, di riflettere sul valore del Battesimo e l’impegno che ne scaturisce, di stabilire i tempi e le modalità per la preparazione

3 - La preparazione del Battesimo verrà svolta in casa del battezzando. Saranno due incontri: il primo tenuto dal parroco e il secondo da una coppia di coniugi preparati per tale servizio. Sarà necessario prendere contatto per fissare giorno e ora.

4 - Scelta del padrino e madrina. Ci sono dei criteri stabiliti dal diritto canonico che delineano le caratteristiche di questa “figura” che si affianca ai genitori. Il padrino e la madrina sono le figure, rispettivamente maschile e femminile, che hanno il compito di assistere il battezzato e sostenerne, al fianco dei genitori, l'educazione alla vita cristiana. Il padrino/madrina è un Cristiano serio e contento di esserlo. Uno che ama la sua Chiesa e la frequenta, perché lì incontra Dio. Uno su cui si può contare. In primo luogo uno che non sostituisce i genitori nel loro ruolo e compito, che rimane sempre insostituibile. I requisiti per poter svolgere il ruolo di padrino e madrina sono:

  • aver compiuto il sedicesimo anno di età;
  • essere cattolico/a, e non aderire ad altri movimenti religiosi o comunque contrari alla Chiesa;
  • aver ricevuto i sacramenti della confermazione e dell'eucaristia;
  • non essere colpevole di nessuna pena canonica, inflitta o dichiarata;
  • non essere madre o padre del battezzando;
  • non essere in situazione di irregolarità nella vita matrimoniale (convivente, sposato solo civilmente, divorziato e risposato);

5 - Al padrino e madrina verrà chiesto di firmare un modulo per attestare che tali requisiti siano da loro garantiti