La Scienza e la Storia

Artide e Antartide: storia dell’esplorazione e della ricerca italiana ai poli

a cura di Roberto Sparapani

affiliazione

L’Italia vanta, a dispetto della sua collocazione geografica, un tradizione ed un storia importante nell’epopea delle esplorazioni polari. Particolarmente significativo è stato il suo impegno e coinvolgimento nella scoperta del polo Nord a cavallo del 19 secolo. Velieri e dirigibili italiani hanno solcato mari e cieli polari raggiungendo primati e terre sconosciute. In Antartide le attività di ricerca e di scoperta hanno visto l’Italia ed il CNR iniziare con impegno le attività scientifiche più di 50 anni fa. Gli studenti avranno la possibilità attraverso filmati immagini e testimonianze di ripercorrere i luoghi e le storie che rappresentano un punto fondamentale della nostra ed in particolare del CNR.

dettagli della lezione

Destinatari: Scuola media superiore

Strumentazione: Videoproiettore

Durata: min 1 h, max 2h da concordare

Documentazione: ppt, filmati, testimonianze

Keyword/Tags: Polare, esplorazione, ricerca, cambiamenti climatici

Bibliografia: Artico un mondo che cambia, Ny-Alesund colors


Il lato rosa della Scienza

a cura di Guido Righini

Istituto di Cristallografia

Laura Bassi, Maria Gaetana Agnesi, Ada Lovelace, Eva Mameli Calvino, Margherita Hack, Fabiola Gianotti sono alcuni esempi di scienziate, matematiche che alla pari dei loro colleghi uomini hanno contribuito all’attuale progresso scientifico e tecnologico. La loro vita e la loro attività di ricerca non è ugualmente nota come quella dei colleghi uomini. Per colmare questa lacuna nel 2017 insieme agli studenti del Liceo Scientifico Peano di Monterotondo si è realizzata una mostra intitolata il Lato Rosa della Scienza. Dopo una ricerca bibliografica su alcune scienziate si sono realizzati in modo collaborativo dei poster e delle video presentazioni utilizzando le nuove tecnologie web 2.0. La mostra è ancora visitabile via web.

Per la nuove generazioni conoscere la vita e il contributo scientifico delle ricercatrici è fonte di ispirazione per la futura scelta professionale. Inoltre la realizzazione di nuovi contenuti divulgativi per arricchire la mostra è ottima modalità di apprendimento delle nuove competenze digitali.

Destinatari: Istituti superiori

Esperienza di laboratorio: L’attività pratica di realizzazione dei contenuti divulgativi deve essere svolta in un aula informatica nella fase di apprendimento delle competenze.

Strumentazione: Postazione informatica connessa ad internet

Discipline scolastiche: Storia della scienza

Prerequisiti: Dopo una breve illustrazione sulle buone pratiche di divulgazione scientifica, si richiederà agli studenti di preparare delle presentazioni divulgative sull’argomento esposto. Conoscenza dell’uso di almeno uno dei seguenti software: powerpoint, impress, keynote.

Keyword/Tags: Divulgazione scientifica tra pari

Durata: 6 h

Storia e fisica dell’informatica

a cura di Francesco Filippone

Istituto di Struttura della Materia

Quello che abbiamo nelle nostre tasche è un computer potentissimo. Ma come nasce l’idea di fare calcoli con una macchina? Quali sono i principi su cui ci si basa? Quali sono i fatti nella storia in cui un calcolatore elettronico è stato indispensabile al raggiungimento di un risultato? Racconteremo una storia delle macchine calcolatrici passando da quelle meccaniche a quelle elettroniche, cercando di capire perché sono organizzate nel modo che conosciamo”.

Destinatari: Liceo Scientifico

Discipline scolastiche: Fisica, Storia

Strumentazione: Proiettore per la presentazione

Discipline scolastiche: Fisica, Storia

Durata: 1 h. Eventuali estensioinda concordare coi docenti.

Prerequisiti: Conoscenze basilari di elettrostatica

I beni culturali in tempo di guerra (Siria, Iraq, Afghanistan)

a cura di Silvana Di Paolo

Istituto Scienze Patrimonio Culturale

Mai come in questa epoca i siti archeologici e i beni culturali sono saliti agli onori delle cronache intrecciandosi con l’attualità, la politica internazionale, il terrorismo. Durante i conflitti armati, la distruzione dei beni culturali è un crimine di guerra condannato da una severa normativa, spesso non rispettata. A questo si aggiunga una pianificazione di distruzione basata sull’odio perpetrata dall’Isis. La lezione intende presentare la situazione dei beni culturali nelle aree di guerra (Iraq, Siria e Afghanistan), con particolare riferimento alle distruzioni perpetrate per il forte valore simbolico di alcuni monumenti e siti archeologici e agli scavi clandestini destinati a diventare fonte di guadagno e di finanziamento delle azioni belliche attraverso la vendita dei reperti in Occidente.

Destinatari: Scuola secondaria di secondo grado (licei)

Esperienza di Laboratorio: Aula

Discipline Scolastiche: Storia, antropologia, sociologia (per licei scienze umane)

Durata: 2 h

Prerequisiti: conoscenza di base della storia del mediterraneo antico (Mesopotamia, Levante), antropologia, sociologia (per i licei delle scienze umane), diritto,

Documentazione: power point con diapositive, video, piccole interviste.

Keyword/Tags: archeologia, beni culturali, guerra, salvaguardia