Utilizzo dello Strumentario Orff
- Obiettivi:
- Conoscere e utilizzare gli strumenti Orff per l’educazione musicale.
- Integrare l’uso degli strumenti nelle attività quotidiane.
- Contenuti:
- Presentazione e prova pratica degli strumenti Orff (xilofoni, metallofoni, tamburi, maracas, ecc.).
- Attività musicali collettive con lo strumentario.
- Metodologie:
- Laboratori pratici.
- Esecuzioni di gruppo.
GIOCHI
I bambini sono seduti in cerchio. a gambe incrociate. Al << via », un bambino suona un campanello; l'avversario, bendato, deve ascoltare e, seguendo il percorso del suono, prendere il compagno che suona.
Movimento-suono/Suono-movimento
Un gruppo di bambini impugna strumenti (es.: triangoli, tamburi, legnetti). Altri bambini sono abbinati rispettivamente ai triangoli, ai tamburi, ai legnetti. Quando suonano gli strumenti relativi, coloro che ad essi sono abbinati si muovono liberamente.
Successivamente si passa ad esercizi inversi: al movimento libero dei bambini suonano gli strumenti a cui essi sono abbinati. In seguito si può passare a movimenti e suoni ritmati, a rendere più impegnativo il gioco; ad esempio:
muoversi ritmicamente secondo una proposta sonora scandita su un ritmo precedentemente concordato;
muoversi su un ritmo che ciascuno strumento segue liberamente;
muoversi liberamente su particolari andature: saltellando, in punta di piedi, sui talloni, carponi, torcendo il busto, piegando il dorso, ecc.:
GIOCO DEL « CHI HA SUONATO PRIMA »?
Per mezzo di questo gioco potrai imparare a distinguere e a ricordare. dare il suono di strumenti musicali diversi.
Per il gioco sono necessari:
quattro musicisti;
quattro strumenti musicali diversi (per es., tamburo, tamburello, maracas, triangolo);
un direttore di gioco.
I quattro musicisti si devono sedere uno di fianco all'altro impugnando ognuno uno strumento musicale diverso e il concorrente in gara si deve sedere a qualche metro di distanza davanti a loro. ma volgendo loro le spalle.
Il direttore di gioco deve stabilire (insieme ai musicisti ma senza farsi sentire e vedere dal concorrente) un ordine qualunque in cui suonare gli strumenti uno dopo l'altro (ad es.: prima suona il tamburo, poi il triangolo, poi le maracas, poi il tamburello).
Al segnale del direttore i musicisti eseguiranno ciò che hanno stabilito, dando un solo colpo allo strumento, ben chiaro, uno dopo l'altro, lasciando trascorrere tra uno strumento e l'altro solo qualche secondo. Alla fine dell'esecuzione il concorrente dovrà dire quale strumento, secondo lui, ha suonato per primo, quale per secondo, quale per terzo, quale per ultimo.
Per ogni diverso concorrente occorrerà cambiare l'ordine in cui suonare gli strumenti.
Le prime volte si potranno usare solo tre strumenti, poi passare a quattro, cinque o anche sei, se diventerete abbastanza esperti nel riconoscere e ricordare tutti i suoni nella giusta successione.
Direttore d’orchestra
Il direttore dà una pulsazione ed indica, di volta in volta, chi deve suonare
Riconsegna strumento
obiettivi: discriminazione sonora e timbrica
materiali: oggetti e strumenti musicali vari
Questo percorso può essere usato in chiusura di qualsiasi attività in cui i b/ni abbiano usato oggetti e/o strumenti che devono essere riconsegnati o riposti.
Prima proposta: “Aspettiamo il suono”
1) Mostrate un sonaglio e fatene sentire il suono, poi tenetelo nascosto dietro alla schiena: chiamate i bli uno ad uno specificando che si dovranno alzare e riconsegnare l'oggetto usato nell'attività appena conclusa solo quando sentiranno suonare i sonagli: ad esempio: poniamo che Luca debba riconsegnare una pallina: specificate: "Quando suonerò i sonagli Luca mi porterà la sua pallina": aspettate qualche istante e poi suonate i sonagli: solo a questo suono Luca si potrà alzare per portarvi la pallina:
2) se il b/o non dovesse sentire il suono e quindi non si alzasse, tornate a suonare i sonagli mostrandoli e rafforzate la consegna verbalizzando: "Ecco i sonagli!!! Vieni Luca a portarmi la tua pallina, perché i sonagli stanno suonando!!"
3) se il b/o si dovesse alzare prima del vostro suono, fermatelo dolcemente verbalizzando: "Luca!! Ascolta bene bene: senti il suono dei sonagli adesso? No!!!! Aspetta.. aspetta!" suonate e poi continuate: "Ecco!!! Adesso i sonagli suonano! Vieni Luca... portami la pallina!"
Seconda proposta: "Aspettiamo le nacchere!"
1) Scegliete due strumenti dal timbro molto diverso, ad esempio nacchere (legno) e cembalo (metallo): mostrateli e fatene sentire il suono più volte alternandoli e nominandoli:
2) tenete in mano entrambi gli strumenti in modo visibile ai b/i: chiamate i b/ni uno ad uno, scegliendo volta per volta a quale dei due strumenti il b/o si dovrà alzare: esempio: "Quando suonerò le nacchere Luca mi porterà la sua pallina"... aspettate qualche istante e poi suonate le nacchere e Luca si potrà alzare per riconsegnare la sua pallina: "Quando suonerò il cembalo Sara mi porterà la sua pallina"... aspettate qualche istante e poi suonate il cembalo e Sara potrà riconsegnare la sua pallina.
3) Come il punto 2 con la seguente variante: invitate il b/o a riconsegnarvi l'oggetto al suono di uno strumento e poi invece suonate l'altro: se il b/o si alza comunque, ferma- telo dolcemente verbalizzando: esempio: "Quando suonerò le nacchere Luca mi porterà la sua pallina"... aspettate qualche momento e poi suonate il cembalo: se Luca comun- que si alza intervenite: "Ma questo non è il suono delle nacchere! Questo è il suono del cembalo!! Senti Luca il suono delle nacchere!!!". suonate le nacchere e poi continuate: "Ecco!!! Vieni Luca! Adesso ci sono le nacchere!"
4) Dopo aver riproposto più volte i punti 1-2 nel corso di incontri successivi, dando perciò il tempo necessario ai b/i di imparare a conoscere gli strumenti e il loro suono, proponete il punto 2 con la seguente variante: tenete i due strumenti nascosti dietro alla schiena in modo che l'attenzione si focalizzi sul timbro e i bli possano quindi mettere in campo il riconoscimento del suono.