🕊️ Tra Dante e De André: il canto che attraversa l’anima
Nel nuovo libro di Gioia Lomasti, con l'opera "Il Verso che Tace" nel primo canto Versi al Velo del Tempio, la poesia si fa pelle e respiro, attraversando il tempo per dialogare con l’eterno. Ogni canto è un passo nel mistero, un sussurro che si leva dalle profondità dell’anima per incontrare la voce immortale di Dante Alighieri, il Sommo Poeta che ha insegnato a leggere il mondo con occhi di fuoco e compassione.
Ma in questa raccolta, l’eco dantesca non è sola. Si intreccia con un’altra voce, diversa eppure affine: quella di Fabrizio De André, già celebrato da Lomasti nell’opera Dolcemente al Soffio di De André. In quel tributo, la parola si faceva musica, e la musica diventava memoria. Un invito a entrare nel tempio della parola, dove ogni verso è un altare, ogni immagine un’offerta,dove la memoria si fa visione, e la visione si fa cammino.
In questo viaggio poetico, Lomasti non si limita a evocare Dante: lo attraversa, lo ascolta, lo rielabora. E lo fa con la stessa intensità con cui, in precedenza, ha reso omaggio a un altro grande cantore dell’anima: Fabrizio De André. Con Dolcemente al Soffio di De André, l’autrice aveva già tracciato un sentiero tra parola e musica, tra poesia e memoria, accompagnata dalle linoleografie di Stephen Alcorn e dai contributi di voci autorevoli della critica e della cultura.
Dante e De André: due pellegrini dell’anima, due cantori dell’umano. Il primo ha scolpito l’infinito nei versi della Commedia, il secondo ha cantato gli ultimi, gli emarginati, gli angeli caduti. Entrambi hanno dato voce a ciò che spesso resta inascoltato: il dolore, la bellezza, la speranza.
Gioia Lomasti li accoglie entrambi nel suo universo poetico, tessendo un filo che unisce il sacro e il profano, il sublime e il quotidiano. In questo spazio sospeso, la poesia non è solo arte: è atto d’amore, è gesto di resistenza, è voce che non smette di cercare. E così, tra i riverberi di Dante e il soffio di De André, Gioia Lomasti ci guida attraverso il suo omaggio in un viaggio che è insieme memoria e profezia.