ON FIRE
my exhiBday
Bruciano e brucio 33 volte.
Finchè le fiamme rimarranno alte ne varrà la pena!
my exhiBday
Bruciano e brucio 33 volte.
Finchè le fiamme rimarranno alte ne varrà la pena!
ON FIRE my exhiBday
VAMPATE 33:
desiderio
privazione
astensione
discrezione
distrazione
distruzione
oscurità
intensità
arbitrio
disonestà
onore
dignità
costanza
forza
brutalità
bestialità
rapacità
volontà
disinteresse
dolore
amore
rotazione
concezione
umiliazione
redenzione
vanità
ambizione
eliminazione
vuoto
pulsazione
assorbimento
contrazione
resurrezione
33 vampate, 33 come i suoi anni, 33 vulve tematiche, 33 temi scottanti che l'artista "infiamma" offrendoli in sacrificio, alcuni invocandone la prosperità, altre implorando di cessare, spegnendole con un soffio.
In occasione della mostra al Circolo DEV, BO, Marge ha creato un'istallazione con opere in acrilico e candele culminata poi a fine serata in una mini performance durante la quale la Vampata #26 vanità, è andata a fuoco.
Marge è ispirata da vari artisti ma in particolare da Artaud che suggerisce di lanciare segnali attraverso le fiamme. Per questa istallazione artistica, l'artista si rifà a un testo contenuto ne Il corpo senz'organi, a proposito del discorso sul gesto.
Per la promozione, Marge ha composto anche una partitura musicale a partire dalla registrazione della sua voce, del respiro e del soffio nella quale recita le parole che hanno dato il titolo alle vampate.
#17 rapacità
#14 forza
#13 costanza
#19 disinteresse
#2 privazione
#8 intensità
È il poter rendere se stessi corpo in funzione di una volontà
di rapacità,
di bestialità,
di brutalità,
di forza,
di costanza,
di dignità,
di onore,
di disonestà,
d'arbitrio,
d'intensità,
d'oscurità,
di distruzione,
di discrezione,
d'astensione,
di contrazione,
di privazione,
di desiderio,
di distacco,
di disinteresse,
e di dolore,
volontà che è derivata dalla rotazione
verticale
di un corpo da sempre formato, e che in uno stato al di là della coscienza s'indurisce e si appesantisce continuamente per l'opacità del suo spessore e della sua massa.
A. Artaud, Lettera ai balinesi, Il corpo senz'organi.