Non mi importa nulla […] mi limito a tracciare la forma direttamente col pennello e la forma spicca già a sufficienza perché lo studio mi basti.
Vincent Van Gogh
SEQUENZE CORPOREE | SHOP ON FIRE PORTFOLIO ILLUSTRAZIONI
Non mi importa nulla […] mi limito a tracciare la forma direttamente col pennello e la forma spicca già a sufficienza perché lo studio mi basti.
Vincent Van Gogh
SEQUENZE CORPOREE | SHOP ON FIRE PORTFOLIO ILLUSTRAZIONI
Marge studia i corpi, ne ama l'anatomia, il movimento, i solchi che muscoli e ossa formano sulla pelle. Disegna parti precise che studia da varie prospettive e posizioni. Lo fa in primis ritraendo se stessa in una miriade di schizzi e bozzetti. L'artista vuole allontanarsi dal disegno accademico per trovare il suo stile, ispirato all'improvvisazione, senza schizzi preliminari, un lavoro basato solo sul ricordo.
Dipingo me stessa perché trascorro molto tempo da sola e perché sono il soggetto che conosco meglio.
F. Kahlo
autoritratti
Firmato Marge, Sequenze Corporee (2022) sono una serie di acrilici su cartoncino. Negli anni si è trasformato in un happening che fonde insieme pittura e teatro. Un’improvvisazione pittorica e performativa in cui arte e corpi si scompongono e ricompongono divenendo un un’unica essenza.
L'ultima istallazione artistica si chiama On Fire (2024), 33 vampate, così come le ha intitolate l'artista, acrilico su cartoncino, infuocate, come i desideri da incendiare in occasione del suo compleanno.
Molte le opere illustrate in digitale, tra le più famose: SìCulo (2020) su ogni muro, porta, segnale stradale o bagno pubblico, poi Gli Innamorati dentro ogni cestino delle bicilette che trova parcheggiate, e ancora Agitatevi (2023) per Cheap Festival in via del Triumvirato a Bologna.
I suoi lavori hanno come soggetti figure umane: da piccola ama disegnare bozzetti di moda o ritratti di famiglia, volti che scopiazza dalle riviste o inventa. Si interessa anche al fumetto e all'illustrazione di storie e poesie, alcune vignette vengono pubblicate su riviste e giornali, una le fa vincere il Primo Premio Nazionale a soli 8 anni. Nella prima adolescenza inizia a ritrarre le colleghe ballerine nella sala prove dove studia danza classica, una prima impronta di quelle che saranno le sue Sequenze Corporee. Successivamente affina la mano frequentando i primi corsi di disegno tecnico, perfeziona la pittura in acrilico e olio e va a una scuola di modellazione dell'argilla. Sa usare bene anche gli strumenti digitali, crea loghi, locandine e grafiche varie. Per il teatro inizia progettare quinte e dipingere scenografie.
Sono anni importanti quelli che trascorre presso l'Accademia di Belle Arti di Agrigento, si appassiona al Restauro, il restauro di un quadro dell'800 al Catello Ursino di Catania le farà conoscere figure di spicco nell'ambito delle arti visive, tra i tanti V. Sgarbi. Comincia a esporre i propri lavori presso gallerie importanti sul panorama artistico siciliano e a partecipare a estemporanee e concorsi di pittura. Pregne di colore, queste prime opere, ritraggono scenari siciliani, i materiali sono acrilici o olii, che l'artista usa ispirandosi ai pittori del '900. I pigmenti sono caldi, i contorni netti. Conduce ora corsi di arte per piccoli e grandi. Sogna un museo multidisciplinare in cui quadri, recitazione, musica, possano convivere insieme avvicinando adulti, bambini e disabili, ne scrive nella tesi di Laurea per la quale riceve menzione e dignità di stampa.
Si trasferisce in Emilia Romagna per studiare Teatro e da lì fa conscere le sue opere in giro per l'Italia e l'estero.Le opere recenti, vedono finalmente sbocciare lo stile distintivo di Marge: opere essenziali all'apparenza, lo studio preliminare è assente, niente matita, niente bozze cartacee, solo ricordi impressi nella mente e riportarti sul quadro con pennellate veloci ma ancora pregne di colore, solo uno, usato denso o diluitissimo, apparentemente improvvisando ma mettendo magicamente ogni ombra al proprio posto. Nascono così Sequenze Corporee.