Pensavo di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato che ci sono così tante persone nel mondo, ci sarà qualcuno proprio come me che si sente bizzarro e difettoso come me.
Me la immaginerei, e immagino che sia là fuori a pensare anche a me. Beh, spero che se siete là fuori e leggete questo e sappiate che sì, è vero ci sono, e sono strana quanto voi.
Frida Kahlo
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Marge, alias Gemma Marotta, classe '91, è un artista visiva e performer.
Al centro della sua ricerca artistica vi è lo studio del corpo a partire dall’osservazione che compie ogni giorno su se stessa, sui colleghi performer e sui particolari delle persone che incontra nella vita quotidiana. È affascinata dalle culture antiche e dal simbolismo con particolare devozione ai canti, alle pratiche e ai riti.
Ama la storia dell'arte, i filosofi, la letteratura, la poesia, il teatro.
Tra i maestri dai quali trae ispirazione, spiccano i nomi: A. Artaud, E. Schiele, E. Decroux, J. Grotowski, J. Malina, J. Beck, F. Kahlo, J. L. Borges, V. Van Gogh, P.P. Pasolini, G. De Chirico, Eugenio Barba, R. Balistreri, M. Abramovic, J. Fabre,F. Battiato, E. Dante.
Sin da piccolissima ha talento per il disegno, a soli 7 anni, vede le sue vignette pubblicate su testate giornalistiche e a 8, vince il primo premio nazionale per la miglior vignetta illustrata. Al disegno affianca lo studio della danza classica e contemporanea, recitazione e canto, iniziando a calcare i primi palcoscenici con alcune realtà siciliane, come lei, di origini agrigentine. Fondamentale per la sua scelta artistica sarà l'incontro con il maestro Pippo Flora, autore del musical I Promessi Sposi Opera Moderna, con il quale perfezionerà canto e presenza scenica. Approfondisce lo studio sulla voce e la dizione italiana.
Musical Sicilia Antica, Teatro Re Grillo, Licata, AG, 2013.
Il suo sangue pulsa al ritmo dei tamburelli della sua amata isola, la Sicilia, cresce tra i "cunti" e i canti tramandati da generazione in generazione dalla sua famiglia. Si interessa all'etnomusicologia, allo studio della fonetica del dialetto siciliano, al folclore. Ancora adolescente, inizia a girare l’Europa come performer del Fabaria Folk recitando, ballando e cantando la tradizione popolare siciliana sui più bei palchi dei Festival del Folklore Internazionale in Polonia, Ungheria, Grecia, Romania, Bulgaria, Francia e Italia stessa e conoscendo e apprendendo le varie tecniche di danza e canto trasmesse di gruppi dei Paesi che ha visititato ma anche dai gruppi che ha incontrato durante i festival: Turchia, Serbia, Slovenia, Georgia, Colombia, Indonesia, Egitto, Estonia, Paesi Bassi, Germania, Croazia, Ghana, Cile, India, Messico e tanti altri.
Per il Fabaria Folk si occupa anche dell'aspetto artistico che riguarda le scenografie e la grafica.
Arti visive e performative si fondono insieme anche nello studio, nel 2016 si Laurea in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo all’ABAMA di Agrigento con una Tesi Sperimentale sull'Allestimento Museale, che pensa come un luogo capace di accogliere le varie arti attraverso nuovi linguaggi. Nello stesso anno si trasferisce a Bologna e nel 2020 consegue la Magistrale in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale all'Alma Mater Studiorum UniBo con una tesi sul Teatro Sociale.
Negli anni universitari a Bologna fa parte di un gruppo teatrale sperimentale creato da studenti con il quale va in scena per tre anni.
Negli stessi anni, conosce e si forma con alcuni dei nomi più importanti sul panorama artistico contemporaneo con nomi come: Mario Biagini, Virgilio Sieni, Cesare Ronconi, Mariangela Gualtieri, Eugenio Barba, Chiara Guidi, Domenico Cataldo, Liv Ferracchiati, Teatro delle Ariette, Ermanna Montanari, Teatro delle Bambole, Teatro Kim, Lina Della Rocca, Living Theatre Europa e tanti altri con i quali ha anche delle collaborazioni.
Festival dei talenti, DAMSLAB, 2019
Una pizza, Teatro delle ariette, DAMSLAB, 2018
Il primo lavoro teatrale scritto, diretto e interpretato interamente dall'artista si intitola Sugnu (2024), un inno alla creazione nel quale non mancano pennellate.
Attualmente è in giro Sequenze Corporee (2022), un happening che fonde insieme pittura e teatro. Un’improvvisazione pittorica e performativa in cui arte e corpi si scompongono e ricompongono divenendo un un’unica essenza.
L'ultima istallazione artistica si chiama On Fire (2024), 33 vampate, così come le ha intitolate l'artista, acrilico su cartoncino, infuocate, come i desideri da incendiare in occasione del suo compleanno.
Dal 2021, collabora con il Teatro Ridotto di Bologna per il quale crea anche delle Scenografie.
Dal 2023, performa con la compagnia Living Theatre Europa sotto la regia di Gary Brackett.
La Peste, Living Theatre, Teatro Ridotto, BO, '24.
Paradise Now, Now!, Living Theatre, L'Asilo, NA, '24.
A Bologna, continua a formarsi e a farsi conoscere anche come artista visiva, dedicando alcune opere ai bellissimi scorci della città. Negli anni del Covid, si avvicina il disegno digitale e, pubblicando i suoi lavori su instagram, inizia a crearsi una community. Iniziano così le prime collaborazioni artistiche e le partecipazioni a fiere ed eventi dedicati all'arte. I suoi poster ivadono le strade delle città italiane: prima SìCulo (2020) su ogni muro, porta, segnale stradale o bagno pubblico, poi Gli Innamorati dentro ogni cestino delle bicilette che trova parcheggiate, e ancora Agitatevi (2023) per Cheap Festival in via del Triumvirato a Bologna.
SìCulo, sticker
Gli Innamorati, mini poster in bici
Agitatevi, Cheap'24, maxi poster, Via Triumvirato, BO
Sin dagli anni degli studi in Accademia di Belle Arti, Marge è interessata allo studio dei corpi, ama l'anatomia ma vuole discostarsi dal disegno accademico per trovare il suo stile. I suoi primi lavori hanno sempre figure umane, ritratti e autoritratti come protagonisti, sono pregne di colore, spesso acrilico o olio, che l'artista usa ispirandosi ai pittori del '900. I pigmenti sono caldi, i contorni netti. Le opere recenti, vedono finalmente sbocciare lo stile distintivo di Marge: opere essenziali all'apparenza, lo studio preliminare è assente, niente matita, niente bozze cartacee, solo ricordi impressi nella mente e riportarti sul quadro con pennellate veloci ma ancora pregne di colore, solo uno, usato denso o diluitissimo, apparentemente improvvisando ma mettendo magicamente ogni ombra al proprio posto. Nascono così Sequenze Corporee.
Dopo tutto, ne ho avute cose da vedere!
Ci sono dei poveretti che non hanno visto niente di tutto questo. Mi chiedo come fanno a mettere in scena un lavoro. Queste cose, viste e anche fatte con le mani, mi sono sempre entrate pian piano nella parte posteriore della testa, mi sono scese lungo la parte posteriore delle braccia, mi sono arrivate sulle punte della dita dove mi hanno modificato le impronte digitali
E. Decroux, Racconti della giovinezza.
Dal 2019, Marge insegna Arte e Immagine e Storia dell'Arte nella Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado, si è specializzata in BES e DSA con il Master Metodologie Didattiche e Strumenti Innovativi per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (2020). Ha esperienza nel sostegno e conduce corsi di disegno, pittura, modellazione dell'argilla, espressione corporea, teatro per bambini, adulti e disabili.
In copertina: Gemma, 2 anni, in costume da ballerina e biro in mano.
English version
MARGE alias Gemma Marotta, class '91, is a visual artist and performer.
At the center of her artistic research there is the study of the body starting from her daily observation about herself to the fellow performers and the details of the people she meets in everyday life. She is fascinated by ancient cultures and symbolism with particular devotion to songs, practices and rites. She loves art history, philosophers, literature, poetry, theatre.
Among the teachers from whom she draws inspiration, the following stand out: A. Artaud, E. Schiele, E. Decroux, J. Grotowski, J. Malina, J. Beck, F. Kahlo, J. L. Borges, V. Van Gogh, P.P. Pasolini, G. De Chirico, Eugenio Barba, R. Balistreri, M. Abramovic, J. Fabre, F. Battiato, E. Dante.
Since she was very young child, she has a talent for drawing and at only 7 years old, her cartoons was published by local press, and at 8, she won the first National Prize for the Best Illustrated Cartoon. The study of fine arts is accompanied by the study of classical and contemporary dance, acting and singing, beginning to scale the first stages with some Sicilian realities, like her, of Agrigento origin. Fundamental for her artistic choice will be the meeting with the master Pippo Flora, author of the musical I Promessi Sposi Opera Moderna, with which she will perfect singing and stage presence. She deepens the study of the voice and the Italian diction.
Her blood beats to the rhythm of tamburelli of his beloved island, Sicily, grows between the "cunti" and songs handed down generation by generation from her family. As a teenager, she began to tour Europe as a performer of the Fabaria Folk by reciting, dancing and singing the popular Sicilian tradition on the most beautiful stages of the International Folklore Festivals in Poland, Hungary, Greece, Romania, Bulgaria, France and Italy itself. Also, she learned about various tecniques of dance and singing transmitted by groups of the countries he visited but also by groups she met during festivals: Turkey, Serbia, Slovenia, Georgia, Colombia, Indonesia, Egypt, Estonia, the Netherlands, Germany, Croatia, Ghana, Chile, India, Mexico and many others. For the Fabaria Folk, she took care of the artistic aspect concerning the scenography and graphics.
Visual and performative arts are also combined in her study and in 2016 she graduated in Visual Arts and Disciplines of the School at ABAMA in Agrigento with an Experimental Thesis on Museum Design, thought as a place capable of welcoming the various arts through new languages.
In the same year she moved to Bologna and in 2020 she obtained her master’s degree in Performing Arts and Multimedia Production at the Alma Mater Studiorum UniBo with a thesis on Social Theatre. During her university years in Bologna, she was part of an experimental theatre group created by students with whom she performed for three years.
In the same years, she met and formed with some of the most important names on the contemporary art scene with names such as: Mario Biagini, Virgilio Sieni, Cesare Ronconi, Mariangela Gualtieri, Eugenio Barba, Chiara Guidi, Domenico Cataldo, Liv Ferracchiati, Teatro delle Ariette, Ermanna Montanari, Teatro delle Bambole, Kim Theater, Lina Della Rocca, Living Theatre Europa and many others with whom she also has collaborations.
The first play written, directed and performed entirely by herself is called Sugnu (2024), a hymn to creation in which there are no brushstrokes.
Currently around Sequenze Corporee (2023), a happening that combines painting and theater. A pictorial and performative improvisation in which art and bodies are broken down and recomposed becoming one essence.
She works with the company Living Theatre Europa under the direction of Gary Brackett.
She also collaborates for the Teatro Ridotto for which he has also created some sets.
In Bologna, she continues to train and become known as a visual artist, dedicating some works to the beautiful views of the city. In the years of Covid, digital drawing approaches and, publishing his works on instagram, begins to create a community. Thus began the first artistic collaborations and participation in art fairs and events. Her posters are on the streets of Italian cities: first SìCulo (2020) on every wall, door, road sign or public bath, then The Lovers inside each basket of bicilette that is parked, and still Agitatevi (2023) for Cheap Festival in via del Triumvirato in Bologna.
Since her studies at the Academy of Fine Arts, Marge has been interested in studying bodies, loves anatomy but wants to deviate from academic drawing to find her own style. Her early works always have human figures, portraits and self-portraits as protagonists, they are rich in color, often acrylic or oil, which the artist uses inspired by painters of the '900. The pigments are warm, the contours are sharp. Recent works, see finally the distinctive style of Marge: works essential to appearance, preliminary study is absent, no pencil, no paper sketches, only memories imprinted in mind and bring you back on the picture with quick brushstrokes but still pregnous of color, only one, used dense or diluitissimo, apparently improvising but putting magically every shadow in its place. Thus are born Sequenze Corporee.
Since 2019, Marge has been teaching Art and Image and Art History at the Secondary School of First and Second Grades, specializing in BES and DSA with the Master’s degree in Teaching Methodologies and Innovative Tools for Special Educational Needs (2020). She has experience in supporting and conducting courses in drawing, painting, clay modelling, body expression, theatre for children, adults and disabled.