La lingua
La lingua dell’Europa è la traduzione
Umberto Eco
Il multilinguismo
Il Parlamento Europeo afferma che tutte le lingue ufficiali hanno pari dignità e importanza(Art. 158); infatti
· tutti i documenti del Parlamento sono redatti nelle lingue ufficiali
· tutti i deputati hanno il diritto di esprimersi in Parlamento nella lingua ufficiale di loro scelta
· durante le riunioni è assicurata l'interpretazione da e verso le lingue ufficiali.
Le lingue ufficiali dell’unione sono 24, ma questo risultato è il frutto di una continua evoluzione negli anni. La CECA del 1951 contemplava soltanto quattro lingue ufficiali: italiano, francese, tedesco, e nederlandese. Nel 1995 con l’ingresso di tre nuovi Stati e l’introduzione del finlandese dello svedese le lingue diventano 11 e dopo un ulteriore incremento, da 11 si passò a 22. Le 24 lingue attuali sono il risultato della promozione del Gaelico d’Irlanda e del Croato.
Termini molto importanti per l’Unione Europea sono il multilinguismo e il plurilinguismo. Tra i due c'è una sottile differenza: il multilinguismo è la presenza all’interno di una comunità di più lingue a disposizione dei parlanti, anche se non necessariamente conosciute e usate da tutti i parlanti; il plurilinguismo invece fa riferimento alle competenze individuali di un soggetto relative alla capacità di imparare e usare più lingue. Nei documenti del Consiglio d’Europa questa distinzione è sempre presente, mentre per l’Unione europea le due accezioni vengono fatte rientrare entrambe sotto il termine multilinguismo.
La politica di multilinguismo ha 4 obiettivi:
· garantire l’accesso alla legislazione, alle procedure e alle informazioni dell’Unione europea nella propria lingua madre;
· incoraggiare l’apprendimento linguistico;
· promuovere la diversità linguistica nella società;
· favorire un’economia multilingue efficiente.
Per migliorare la padronanza delle lingue nel 2002 i capi di governo si sono riuniti a Barcellona, e nel 2008 Leonard Orban ha varato una comunicazione che aveva due obiettivi fondamentali:
· incoraggiare la rimozione di barriere che ostacolano il dialogo interculturale
· dare ai cittadini opportunità concrete per imparare a comunicare in altre due lingue oltre la loro lingua madre
Leonard Orban
Il multilinguismo è tutelato anche dalla giustizia europea; recentemente il tribunale dell’Unione Europea è intervenuto in difesa del multilinguismo.
Come ampiamente detto il multilinguismo è uno dei valori essenziali sui cui si regge l’impalcatura dell’UE e, proprio in questo contesto, la traduzione e l’interpretariato rappresentano uno strumento fondamentale della comunicazione tra le istituzioni e la società civile in quanto permettono a tutte le parti coinvolte di esprimersi, comprendere e comunicare senza barriere.
L’incremento e il finanziamento del multilinguismo europeo comportano tuttavia costi rilevanti, non solo dal punto di vista strettamente economico, ma anche organizzativo.
L'Europa però ritiene la diversità linguistica un elemento a sostegno dell’esercizio dei diritti e della vitalità democratica. La politica multilingue è dunque garante del processo democratico stesso.
Il multilinguismo crea un’Europa unita, interculturale, aperta all’integrazione sociale, impegnata nell’armonizzazione delle competenze linguistiche e sempre più in linea con le nuove frontiere della mobilità.