Rispondere a questa domanda non è facile. L’Europa non è un’unione politica, non ha una lingua comune, non ha tradizioni e costumi unitari, non ha nemmeno un’unica squadra di calcio che faccia esibire ai cittadini europei l’orgoglio dell’appartenenza.
Eppure «l’Europa è». Esiste come organismo unitario che si fonda su alcuni principi e valori comuni.
Il primo di questi elementi identitari è proprio la diversità. L’Europa è sempre stata un mondo aperto, plurale, pronto ad accogliere «l’altro» e a rispettarne le peculiarità.
La convinzione che «il diverso» è bello e non qualcosa da combattere e estirpare con forza è propria di tutti i paesi membri ed è efficacemente sintetizzata nel motto dell’UE: «Unita nella diversità».
Le diverse identità dei popoli europei, inoltre, coesistono in una comune identità europea che è il risultato di una eredità storica importante.
Secondo un’espressione di Theodor Heuss, primo presidente della Repubblica Federale di Germania, «l’Europa poggia su tre colli: il Partenone, il Campidoglio, il Golgota». L’immagine sottolinea l’apporto culturale dei Greci (filosofia e democrazia), dei Romani (diritto) e del Cristianesimo (spiritualità) nella costruzione del modello culturale europeo e individua il minimo comune denominatore tra gli stati europei nella centralità dell’uomo nella sua dimensione sociale, giuridica, politica e spirituale.
L’UE ha, quindi, delle radici comuni e dei valori imprescindibili su cui si fonda la sua identità.
La cittadinanza europea, istituita dal trattato di Maastricht del 1992, è così definita:
E' cittadino dell’unione europea chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro
Dunque la cittadinanza europea completa, e non sostituisce, quella statale.
L’introduzione del concetto di cittadinanza europea mira a rafforzare e a promuovere l’identità europea, coinvolgendo i cittadini nel processo di integrazione comunitaria. I cittadini europei godono di una serie di diritti di carattere generale in diversi settori: libera circolazione di beni e di servizi, tutela del consumatore e della sanità pubblica, parità di opportunità e di trattamento, accesso all’occupazione e alla previdenza sociale.
Inoltre, la cittadinanza dell’Unione Europea comporta una serie di norme e diritti ben definiti che si possono raggruppare in quattro categorie: