Didattica Digitale
(e CURRICULUM PER LO SVILUPPO DELLA
COMPETENZA DIGITALE)
(e CURRICULUM PER LO SVILUPPO DELLA
COMPETENZA DIGITALE)
Il digitale a scuola rimane un tema acchiappa click, capace di polarizzare di continuo le posizioni fra "digitale sì" e "digitale no", pur essendo chiaro che il digitale non possa non riguardare oggi la mediazione didattica, i curricoli, le linee educative di una scuola. Il punto vero è, dunque, "digitale come": come utilizzarlo in modo efficace e funzionale negli apprendimenti, come accompagnare studenti e docenti nell'acquisizione delle competenze digitali, come educare gli studenti alla cittadinanza digitale e al benessere anche in rete, come educarli ad una vita onlife in cui analogico e digitale sono integrati.
Parlando oggi di digitale non ci si riferisce più alla dimensione delle "nuove tecnologie" ma principalmente alla quotidianità. Oggi parliamo di competenza digitale riferendoci innanzitutto ad una alfabetizzazione primaria, ad una competenza di base chiave del secolo attuale. La scuola non può certo essere un mondo virtuale esclusivamente analogico ma deve essere un mondo aperto alla realtà, connesso con le reti fisiche e digitali. Il rischio, infatti, è quello di creare una scuola virtuale, in cui gli studenti interagiscano, apprendano, comunichino, partecipino come nel secolo scorso per poi immergersi nell'onlife solo una volta fuori dalle mura scolastiche. Per evitare questo paradosso, in realtà basterebbe applicare quello che la legislazione scolastica già prevede per progettare una didattica integrata col digitale e per educare alla vita onlife.
Un modello di curricolo scalabile, integrabile e funzionale è stato proposto recentemente da Iprase.
È strutturato in 5 bienni ed armonizza i framework europei ai nostri traguardi di competenza.
È facilmente consultabile al sito https://curriculum-digitale.iprase.tn.it/.
Il digitale non si fa senza strumenti, bisogna necessariamente usare hardware e software. L'open source è possibile là dove ci sono professionalità capaci di gestirlo e sostenerlo. In alternativa le scuole, in maggioranza, si affidano al mercato.
Dal 25 maggio 2018 è divenuto esecutivo in tutti gli Stati membri il Regolamento ve 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) - relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali.
In data 19 settembre 2018 è entrato in vigore il D.Lgs. 10 agosto 2018, n. 101 che ha introdotto disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale italiana (D.Lgs. 196/2003) alle disposizioni del GDPR. Una delle novità introdotte è stata la nomina del DPO per ogni istituto scolastico (Responsabile della protezione dei dati, art. 37 GDPR). Il dialogo fra Dirigente, Animatore digitale e DPO nel verificare le web app utilizzate per la didattica nella loro conformità al GDPR e le policy di utilizzo degli ambienti digitali è oggi fondamentale e prioritario, perché è molto facile utilizzare strumenti che non siano GDPR compliant. Occorre fare riferimento costante al sito del Garante15 per la privacy per le decisioni di adeguatezza.
Proprio il 10 luglio 2023 è stato approvato l'atteso accordo fra UE ed USA relativo al trasferimento e alla protezione dei dati fuori dalla Unione Europea. E stata infatti sottoscritta una nuova decisione di adeguatezza, fondata sull'accordo denominato DPF (Data Privacy Framework), che ha riportato gli Stati Uniti nel novero dei paesi extra- UE in grado di garantire agli interessati europei una tutela dei dati personali equivalente a quella assicurata dall'UE.
II DPF succede al precedente Privacy Shield, accordo che era stato invalidato nel 2020 per una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea denominata "Schrems II' del 2016. II DPF costituisce finalmente una base giuridica certa, anche per le scuole che decidano di continuare ad utilizzare piattaforme non europee come Google e Microsoft, le più diffuse prima, durante e dopo il periodo pandemico.
Si segnala anche il seguente sito.
Il progetto Metodologie Didattiche nasce dall’esigenza di dare un quadro, quanto più completo, delle metodologie che i docenti, che usano il digitale nelle proprie classi, utilizzano per rendere sempre più attiva e coinvolgente la propria lezione nel contesto della didattica per competenze.
E’ stata fatta una call sulla rete alla quale hanno risposto, in via spontanea e volontaria, un gruppo di colleghi pronti a raccontare le proprie esperienze che abbiamo riportato dedicando ad ognuna di esse una sezione del sito. Ogni referente sarà responsabile della propria sezione.
Si è poi proceduto ad una categorizzazione delle metodologie, individuando 253 parametri. Sarà possibile:
partendo dalle categorie verificare le metodologie che utilizzano il parametro selezionato;
partendo dalle singole metodologie si possono andare a verificare quali sono le categorie che afferiscono alla metodologia stessa (cliccare su: Vai alla categorizzazione che si trova all’interno di ogni metodologia), se si vuole controllare in riferimento ad un singolo parametro quale metodologia può essere collegata ad esso basta cliccare sul parametro individuato;
selezionare più parametri ed estrapolare le metodologie che presentano i parametri richiesti.
Sezione di riferimento Mappatura.