Nulla si può dire circa l’epoca di costruzione. Si ritiene che l’edificio sia stato eretto nel XII secolo da maestranze locali sul modello del San Vittore, del quale riprende il tipo del materiale da costruzione, le finestre dell’absidiola minore ed il fregio di archetti in pietra e laterizio. Il Bussero non lo cita fra le Chiese di Arsago; e se lo fece, non certo con la dedica ai Santi Cosma e Damiano. Che il fatto della strage per epizoozia avvenuta nel 1387 abbia determinato la dedica a questi due Santi l’ha pensato e scritto il Melzi senza recare una qualsiasi prova. La più antica documentazione è quella della Notitia Cleri del 1398. Nel 1455 la Chiesa risulta juspatronato della famiglia de Bizozero. All’epoca di San Carlo è un semplice Clericatus sive Cappella, che s’intende sopprimere ed unire alla residenza in quanto i titolari del beneficio né celebrano né tantomeno risiedono nella “casa de S.o Cosmo et Damiano atachatta alla detta Chiesa”. Abitazione un tempo riservata ai cappellani e che è descritta “… coi soi edifitij, camere in terra, solari sopra, stalla, cassina, corte, topia, area, chioso et altri soi raggioni et pertinentij alla quale è choerente da una la Chiesa in parte et in parte strada, dal altra strada mercantille et delle altre parti beni di detta Cappella et Chiesa de S.o Cosmo e Damiano…”. La Messa è celebrata solo dai Prevosti di Arsago “… il giorno della Festa dei S.ti Cosma e Damiano che gli è sempre stato grande devotione et sempre si è perseverato così…”; come già risulta abbandonata l’antica tradizione di distribuire gratuitamente in quel giorno brentam unam vini, et modia duo castanearum.