Rivoluzione on-line
Rivoluzione on-line
Ai tempi del corona virus iniziative lodevoli e dense di significato finalmente cominciano a diffondersi nel web, come se la parte migliore di noi impossibilitata a causa della reclusione a cui siamo sottoposti, invada lentamente il cyberspazio per sentirci almeno virtualmente più vicini.
Non avrei mai pensato che mi sarei imbattuto in una compagnia teatrale che si è adoperata per fare uno spettacolo on line, non rinunciando a trasmettere un bel messaggio di rivoluzione interiore che deve necessariamente antecedere a quella esteriore... questo proprio nel giorno commemorativo del 25 Aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo.
In questa giornata ci sentiamo come pronti per una liberazione dalle restrizioni e dalla chiusura in cui siamo dovuti entrare.
Presento lo spettacolo della compagnia Legàmi nata nel 2018 a Bologna, dal loro sito vengo a conoscenza che:
"La Compagnia si forma a partire dalla spinta artistica di Mariagrazia Bazzicalupo, attrice e regista che dopo una lunga formazione e numerose collaborazioni teatrali ha sentito la necessità di un luogo aperto alla ricerca, alla sperimentazione e alla riflessione su ciò che ci rende Umani. L’incontro con altri artisti e operatori culturali che condividono gli stessi principi la porta a costruire insieme a Selene Venticinque e a Giorgia Nason la base della Compagnia."
Traggo queste parole dal sito della compagnia Legàmi che introducono il lavoro che ci hanno proposto:
" In occasione della celebrazione della Festa della Liberazione, la compagnia LegÀmi ha realizzato il video-happening Rivoluzione On-line, per prenderci un momento per ascoltare e pensare a cosa vogliono dire oggi le parole Libertà e Rivoluzione.
Il video sarà trasmesso il 25 aprile 2020 alle ore 18:30
Il 25 Aprile, la liberazione ai tempi del lock down.
La Compagnia LegÀmi produce lavori teatrali che hanno lo scopo principale di connettere le persone emotivamente e porta avanti da un anno una ricerca sul tema della rivoluzione intesa come ribaltamento delle nostre priorità.
Come farlo, adesso?
Abbiamo pensato di creare un video che sia frutto e specchio di strade parallele, di giovani artisti, uniti dallo spirito critico di chi ancora crede che sia possibile cambiare rotta e trarre insegnamento da questa emergenza.
Come percepiamo la “liberazione”, adesso che non possiamo uscire di casa?
Abbiamo immaginato di poter viaggiare lontano con la mente e pensare ad un futuro possibile, che ci possa liberare da quei meccanismi malati che ci hanno portato a questa resa dei conti. Una via di fuga, quella dell’artista, che creando si concede un briciolo di speranza per trovare un senso anche alle tragedie, quelle più brutte.
Abbiamo cercato di capire cosa non ha funzionato, perché abbiamo dovuto rinunciare alle nostre libertà, quelle più piccole. Perché abbiamo dovuto abdicare alla nostra vita.
La verità è che siamo fragili e abbiamo smesso da tempo di respirare, di prenderci il tempo, di aspettare e fare come le cellule che ci danno la possibilità di vivere, grazie al loro continuo ed instancabile collaborare. Non possiamo tirarci indietro.
Oggi quando pensiamo ai partigiani, pensiamo a degli eroi: al tempo della guerra erano considerati dai più dei disobbedienti che rischiavano la vita.
E’ nostro dovere affrontare i rischi e coltivare un atteggiamento consapevole che possa custodire la vita, quella vera, che non può essere contenuta in una scatola di plexiglass "
Condivisione di ciò che mi ha trasmesso lo spettacolo
Un ringraziamento speciale agli attori e tutto lo staff organizzativo della compagnia Legàmi che ieri ci hanno regalato uno spettacolo teatrale davvero interessante. Ho coinvolto la mia famiglia ed insieme abbiamo ricevuto molto e mi sono sentito di donare a mia volta ciò che la visione mi ha suscitato.
Il senso mi è apparso subito chiaro: il mondo si è fermato ma noi no. E' il tempo questo di riappropriarci di noi stessi, del nostro percorso di crescita interiore che troppe volte questa pazza routine ci fa smarrire, promettendoci momenti di riposo che non arrivano mai. Riscoprire l'importanza di essere parte di un tutto, come le cellule che costituiscono l'organismo umano. Come loro siamo parte di una umanità che è viva, corpo collettivo, ognuno di noi è parte intelligente e porta il suo contributo all'essere vivente più grande! Troppe volte smarriamo la strada perché forse ce ne viene imposta una, ma la verità è che siamo esseri in relazione, comunità interagente e la strada è in realtà una piazza, un crocicchio, come ha recitato un'attrice durante il suo monologo.
Allora fermiamoci fino a quando non sarà più chiara la visione e una volta ripartiti prendiamoci i nostri spazi, non aspettiamo che qualcuno dall'esterno detti le regole: siamo noi i protagonisti, ognuno con la propria vita e ognuno portatore della propria goccia nell'oceano!
Un grazie particolare a Selene che con un bellissimo messaggio di posta elettronica mi ha dato un input significativo ed un incentivo alla scrittura di questo articolo. Un grazie sincero a tutti gli attori che con la loro performance hanno certamente trasmesso emozioni dense e profonde!
Ti consiglio caldamente la visione dello spettacolo che trovi qui:
https://www.youtube.com/watch?time_continue=7&v=9qhNycMZw2I&feature=emb_logoSito ufficiale della compagnia Legàmi:
https://legamicompagniateatrale.it