Come posso difendermi?

COME POSSO DIFENDERMI?

Con la nuova legge sul cyberbullismo (legge n. 71/2017), la vittima può chiedere ed ottenere il blocco, la rimozione e l’oscuramento dei contenuti offensivi e denigratori pubblicati nei suoi confronti.

ECCO COSA PUOI FARE

1) SEGNALAZIONE AL SITO O AL SOCIAL NETWORK.

In presenza di contenuti ritenuti offensivi, si può fare una segnalazione da inviare al titolare del trattamento o al gestore del sito internet sul quale sono pubblicate le foto, i video e tutte le informazioni ritenute atti di cyberbullismo. Il sito e il social network devono occuparsene entro 24 ore e rimuovere il contenuto illecito entro le successive 48 ore.

2) RECLAMO O SEGNALAZIONE AL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI:

In caso di silenzio o di rigetto della richiesta da parte del gestore del sito, si può ricorrere al garante per la protezione dei dati personali che provvederà entro 48 ore.

Vai qui http://www.garanteprivacy.it/cyberbullismo

Compila il modulo:

http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/6732688

Mandalo a: cyberbullismo@gpdp.it

3) IL REFERENTE SCOLASTICO

In molte scuole troverete un docente nominato “referente contro il cyberbullismo” che avrà il dovere di coordinarsi con le Forze dell’Ordine in caso di segnalazione e col Dirigente scolastico. Al referente potrete segnalare eventuali abusi. Dovete farlo in fretta, ad esempio quando il video circola su WhatsApp ma non ancora sui social. Potrete in questo modo evitare la prosecuzione di eventuali reati.

4) AMMONIMENTO DEL QUESTORE

Chi è vittima di cyberbullismo, prima di presentare una querela vera e propria, può recarsi dal questore e chiedere che ammonisca la persona che lo sta tormentando. E’ una misura preventiva da fare prima di sporgere querela o denuncia.

Vai alla polizia o alla stazione dei carabinieri più vicina. Saranno loro a trasmettere tutto al Questore. Lui convocherà poi il minore autore del reato insieme ad almeno un genitore e lo ammonirà oralmente invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge e a non divulgare, per esempio, il video.

COME SI REDIGE L’ISTANZA DI AMMONIMENTO AL QUESTORE?

C’è un modello prestampato che ti verrà dato.

Dovrai:

  1. Fare una descrizione dettagliata dei fatti;
  2. indicare chi è l’autore e la relazione con te;
  3. indicare eventuali testimoni;
  4. se è stato pubblicato un video, indicare su quale sito, piattaforma o community sta circolando (indica sempre l’url);
  5. documentare gli eventuali danni subiti e l’eventuale stato d’ansia;
  6. allegare eventualmente il video o la documentazione eventualmente necessaria a documentare il fatto.

SE NEMMENO L’AMMONIMENTO FUNZIONA E SE HAI COMPIUTO 14 ANNI PUOI SPORGERE QUERELA ANCHE DA SOLO.

  • COME SI FA UNA QUERELA?

Può essere fatta alla polizia postale, ma anche presso qualsiasi comando di polizia o stazione dei carabinieri.

Si indicano i fatti, si allega il video, si chiede che il video venga rimosso dalla rete, social network, ecc…) in cui è stato pubblicato. La querela è gratuita, ad aiutarti ci sono gli agenti: non sarai mai da solo.

COSA RISCHIA IL BULLO?

Rischia un processo vero e proprio davanti al Tribunale per i minorenni che prevede molti istituti premiali (come il perdono giudiziale o la messa alla prova), oltre alle pene detentive. In sede civile, a risarcire il danno alle vittime sono i genitori degli autori dei reati e la scuola, se non dimostrano di aver fatto tutto il possibile per evitare l’evento.