Incontrare, Ascoltare, Discernere: le tre parole del Sinodo
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Aprire le porte ed ascoltate chi è fuori
DIALOGHI SINODALI - La voce dei Vescovi
https://www.youtube.com/watch?v=thVTKdiBly0&t=890s [ da 10’21’’ a 15’05’’ ]
Non è ancora idee o progetti. Per ora è il RACCONTARE. Far circolare i concetti sotto forma di Racconto.
Ribaltare la piramide
https://www.youtube.com/watch?v=CVy7WjTwvPc [22’30’’ a 25’53’]
Ascoltare la voce di Dio oltre
https://www.youtube.com/watch?v=nPUtXvJXnEU
“Discernimento comunitario in una Chiesa sinodale” Lectio Magistralis di Mons. Piero Coda Segretario Generale della Commissione Teologica Internazionale
Pag. 24 – Il segno della Chiesa posto tra le genti – Francesco (EG 27 e 49)
Pag. 30/31 – da Chiesa dalle genti: responsabilità e prospettive, Cost. 1.
Pag. 31 – “Il gruppo Barnaba è il nucleo apostolico che avvia il cammino,…..in vista dell’avvio delle Assemblee Sinodali
Pag. 35 - La figura di Barnaba in Atti degli Apostoli 11,19-26
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Il Papa: nel cammino sinodale "lasciatevi sconvolgere dal dialogo"
Parlando questa mattina in Aula Paolo VI alla diocesi di Roma, Papa Francesco ha rivolto un forte incoraggiamento a seguire la voce dello Spirito Santo che non conosce confini, ad ascoltare ciascun appartenente all'unico popolo di Dio e anche quanti vivono ai margini della comunità. Sinodalità non è uno slogan, significa essenzialmente "camminare insieme"
L'orizzontalità del cammino sinodale
Papa Francesco torna poi al processo sinodale e sottolinea l’importanza della fase diocesana “perché realizza l’ascolto della totalità dei battezzati, soggetto del sensus fidei infallibile in credendo”. E rivela che “ci sono molte resistenze a superare l’immagine di una Chiesa rigidamente distinta tra capi e subalterni”, mentre “camminare insieme scopre come sua linea piuttosto l’orizzontalità che la verticalità”. Il sensus fidei, sottolinea, dà a tutti “la dignità della funzione profetica di Gesù Cristo così da poter discernere quali sono le vie del Vangelo nel presente”. E spiega che due sono le dimensioni che contribuiscono a questo fiuto: una personale e l’altra comunitaria. Non c’è sensum fidei, dice, se non c’è il sentire con la Chiesa:
L’esercizio del sensus fidei non può essere ridotto alla comunicazione e al confronto tra opinioni che possiamo avere riguardo a questo o quel tema, a quel singolo aspetto della dottrina. No, quelli sono strumenti, sono verbalizzazioni, sono espressioni dogmatiche o disciplinari. Ma non deve prevalere l’idea di distinguere maggioranze e minoranze: questo lo fa un parlamento. Quante volte gli “scarti” sono diventati “pietra angolare”, i 'lontani' sono diventati 'vicini'. Gli emarginati, i poveri, i senza speranza sono stati eletti a sacramento di Cristo.
Tutti, anche questi sono parte della Chiesa e parte del Sinodo, aggiunge Papa Francesco. Occorre andare "a sentire non cosa dicono ma cosa sentono". Ma il Sinodo è anche "fare spazio al dialogo sulle nostre miserie", le miserie di vescovi, preti e laici, "prendere tutta questa miseria, senza giustificazioni".
Il decanato ha bisogno di uno strumento proporzionato alla sua finalità. Il percorso che ha portato agli orientamenti contenuti nel documento Chiesa dalle genti ha aperto una prospettiva per un nuovo volto della nostra Chiesa diocesana, che è chiamata a una forma di comunione più intensa e più diversificata per una missione più coraggiosa. Questa prospettiva si è rivelata affascinante e insieme incerta, fragile, attribuendo al Consiglio pastorale decanale un compito che non può essere eseguito da un organismo dalla vita stentata e dai frutti poco convincenti. La proposta di immaginare l’Assemblea Sinodale Decanale esprime l’intenzione di configurare un organismo più proporzionato al compito di interpretare il territorio e di descrivere e motivare forme di presenza dei cristiani nella vita quotidiana, familiare, professionale, sanitaria, culturale, amministrativa eccetera.
L’Assemblea Sinodale Decanale non ha una definizione precisa perché deve essere adattata alla realtà concreta del decanato. La costituzione del Gruppo Barnaba intende avviare il percorso per la costituzione dell’Assemblea Sinodale Decanale.
C’è qualche cosa di inedito in questo processo, perché non intende sovraccaricare i ministri ordinati di ulteriori compiti, ma provocare tutte le vocazioni (laici, consacrati, diaconi e preti) ad assumere la responsabilità di dare volto a un organismo che non deve “guardare dentro” la comunità cristiana e la sua attività ordinaria; piuttosto deve guardare al mondo del vivere quotidiano dove i laici e i consacrati hanno la missione di vivere il Vangelo, di essere testimoni di speranza, di farsi prossimi di fratelli e sorelle con cui condividono la vita, con le sue fatiche, le sue prove e le sue sfide.
Don Walter Magni, referente per l’assise, fa chiarezza su stile, strutture, processi: “Nessuno si senta escluso”.
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https://www.chiesadimilano.it/comunicazione/milano-sette/milano-sette-edizione-di-domenica-28-novembre-484597.html