Andar per sentieri...

Nel nostro paese è presente un sentiero che, passando per il Rio Agnola, collega il piccolo borgo con il paese di Castello e che per la sua amenità è stato inserito nella carta dei sentieri della rete Natura 2000.

Con il n. 627-C Agnola – Castello, il sentiero si snoda per 900 metri con un tempo di percorrenza di 20 minuti – dislivello iniziale a scendere di 25 mt e poi di 100 mt a salire. Il percorso inizia dall'abitato di Agnola da cui si scende sino al rio Agnola per poi risalire, nel folto del bosco, dove si aprono rari tratti panoramici, approdando al paese di Castello. Quest'ultimo può essere raggiunto in due modi: il sentiero storico passa dal "Castellungiu", un'abitazione privata, la quale deve essere oltrepassata attraverso dei ripidi gradini posti proprio tra l'ingresso di casa e l'adiacente giardino; la diramazione, costruita in seguito (fine anni 60) è più piana e carrabile: comincia un po' sotto l'abitazione e procede a mezza costa fino ad immettersi nella strada del Piano ("u Cian"). 

Fino agli anni 60 ad Agnola non vi era strada asfaltata per cui il sentiero fungeva in realtà da strada comunale: era la strada che di fatto veniva usata abitualmente (se non esclusivamente, perché vi erano altri sentieri) dagli abitanti di Agnola per raggiungere Castello, il borgo maggiore da cui dipendevano anche come parrocchia; vi si recavano per il disbrigo delle faccende quotidiane, per lavoro, ma soprattutto per raggiungere la scuola: non dimentichiamo che fino agli anni cinquanta intere generazioni di bambini del borgo per frequentare la scuola elementare hanno percorso a piedi tutte le mattine, spesso con la neve o altre intemperie, quel sentiero per andare a scuola: ancora negli anni 40 era consuetudine che gli scolari dovessero caricare su di sé piccoli fasci di legna da portare alla maestra per contribuire al riscaldamento dei locali scolastici. Inoltre il sentiero veniva attraversato per raggiungere il fiume, legato alle principali attività economiche del paese.

Il rio Agnola nel tratto de "La Morsa"

Il sentiero, ancora praticato all'inizio degli anni 80, seppure sporadicamente, per diletto, dagli abitanti del borgo (io stesso ricordo di essere andata qualche volta a Castello a piedi passando “per il Castellungiu”) ha vissuto in questi ultimi anni alterne vicende: non più utilizzato e quindi soggetto all’incuria, negli anni 90, quando la nuova sensibilità per l’escursionismo e l’interesse per il recupero delle tradizioni ha indotto il ripristino di siti naturalistici e sentieri storici anche il percorso Agnola-Castello ha avuto una nuova stagione di rinascita: grazie dapprima all’azione del "nostro" Paolo Marenco, ingegnere genovese ma con origini agnolesi, che lo ha ripulito e poi mantenuto praticabile per alcuni anni, poi di altri volontari, che per un certo periodo ne hanno curato la pulizia facendone una pista per moto da enduro e mountain bike (cosa impensabile oggi, con la normativa attuale); dal 2012, quando è stato inserito tra i sentieri della rete Natura 2000, la manutenzione, del solo tratto principale, quello di collegamento tra i due borghi, è stata assicurata per conto dell'amministrazione comunale; recentemente recependo il progetto “Adotta un sentiero” è stato preso in carico dai volontari della proloco San Giorgio di Castello intenzionati ad occuparsi anche delle diramazioni secondarie, che permettono di accedere ai siti più suggestivi lungo il Rio Agnola: a oggi (estate 2020) il cammino è interamente percorribile e fruibile in tutta la sua bellezza.

La suggestione del sito è data dalla sua bellezza floristica e dalla sua ricchezza in biodiversità, soprattutto in prossimità del Rio Agnola: deviando dal tracciato principale verso il greto del rio, laghetti, cascatelle, una vecchia cava di marmo rosso si aprono improvvisamente tra i pendii irti e incassati, anche se per l'asperità del luogo stesso non sono facilmente raggiungibili: è necessario ricordare a chi voglia avventurarvisi, che bisogna fare lunghe arrampicate tra pareti scoscese e farsi strada in mezzo ai rovi per visitare tratti anche molto vicini tra loro. Sono luoghi che non si lasciano vedere facilmente, che vanno guadagnati con un po' di fatica, conquistati.

Il ponticello sul rio Agnola: l'originale ponte romano cadde in seguito ad un'alluvione

Per approfondire: La Morsa Il Rio Agnola