L'anamnesi, quindi la valutazione delle abitudini alimentari, è da considerarsi un approccio diagnostico fondamentale. La storia ponderale e l'analisi delle esperienze pregresse nella gestione del cibo risultano un passo importante per l'elaborazione di trattamenti mirati ed efficaci. E' importante che il paziente sia seguito tenendo quale base diagnostica il suo vissuto e le componenti genetico-alimentari cardini contemperando, allo stesso tempo, le esigenze e lo stile di vita dell'interessato. Solo in tal modo è possibile redigere piani alimentari dedicati e adatti ad ogni esigenza fisiologica o patologica evitando trasgressioni e trattamenti nutrizionali non in linea con gli obiettivi e gli interessi del paziente stesso.
L’antropometria è il metodo migliore per determinare le dimensioni, le proporzioni e la composizione del corpo umano. Le dimensioni corporee riflettono lo stato generale di salute e di benessere degli individui per cui tramite le misurazioni antropometriche è possibile stimare la funzionalità, lo stato di salute e la sopravvivenza degli individui.
Sarà di primaria importanza, per ogni visita nutrizionale, prendere nota delle misurazioni corporee e delle modifiche che nel corso dei trattamenti eseguiti; indici delle condizioni salutari e funzionali dell'organismo. Tali verifiche permetteranno di modulare il trattamento in corso d'opera e allo stesso tempo di dare un input motivazionale al paziente sulla base della constatazione dei cambiamenti sperati ed ottenuti.