Eventi 2020

Quali sono gli elementi minimi perché un “colofone” possa essere considerato tale? Esiste, nelle varie tradizioni dell’Oriente cristiano, un “colofone tipo”? Che denominazione è possibile dare alle sezioni formulari che lo compongono? È possibile seguire l’evoluzione formale di questa tipologia testuale nel corso dei secoli di attestazione? Esistono termini originali antichi che designino tali categorie testuali nelle singole tradizioni manoscritte?

Programma provvisorio

9.30-10.00:      Paola Buzi (Sapienza Università di Roma – Progetto “PAThs”) : Introduzione alla tavola rotonda. Status quaestionis e obiettivi dell’incontro 

10.00-10.30:   Francesco Valerio (“Sapienza” Università di Roma – Progetto “PAThs”): Colofoni greci  

10.30-11.00:   Agostino Soldati (“Sapienza” Università di Roma – Progetto “PAThs”): Colofoni copti

11.00-11.30:   pausa caffè

11.30-12.00:   Pier Giorgio Borbone (Università di Pisa): Colofoni siriaci 

12.00-12.30:   Anna Sirinian (“Alma Mater Studiorum” Università di Bologna): Colofoni armeni 

12.30-13.00:   Gaga Shurgaia (Università di Napoli “L’Orientale”): Colofoni georgiani  

13.00-14.30:   pausa pranzo (Aula Nobili, I piano)

14.30-15.00:   Barbara Lomagistro (Università di Bari “Aldo Moro”): Colofoni paleoslavi 

15.00-15.30:   Arianna D’Ottone (“Sapienza Università di Roma): Colofoni arabi cristiani

15.30-16.00:   Alessandro Bausi (Universität Hamburg): Colofoni etiopici 

16.00-16.30:   pausa caffè

16.30-17.30:   Discussione 

17.30-18.00:   Marilena Maniaci (Università di Cassino e del Lazio Meridionale): Conclusioni

 Parteciperanno alla discussione: Daniele Bianconi (“Sapienza” Università di Roma); Alberto Camplani (“Sapienza” Università di Roma); Tito Orlandi (“Sapienza” Università di Roma – Accademia dei Lincei)