Università della Basilicata – Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari e Ambientali (SAFE)
*** ATTENZIONE *** Il Progetto si è CONCLUSO il 30/11/2022
Università della Basilicata – Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari e Ambientali (SAFE)
Coordinatore Scientifico: prof. Giovanni Carlo Di Renzo
Ogni produttore di olio extravergine di oliva (EVOO) è consapevole che la qualità dell’olio prodotto ha un ruolo chiave nella strategia per incoraggiare nuove occasioni di consumo e affrontare le sfide di un mercato globale. Tuttavia, allo stato attuale, in tutti i Paesi produttori è sensibilmente più alta la quantità di olio vergine di oliva (VOO) di scarsa qualità piuttosto che di EVOO. La dimensione aziendale degli oleifici rende molto difficile l'investimento nella ricerca per sviluppare tecnologie, protocolli di estrazione o nuovi prodotti. Dall'altra parte, il consumatore richiede un prodotto di alta qualità con elevate caratteristiche salutistiche e possibilmente nutraceutiche. Per questo motivo diversi studi e progetti sono stati realizzati per sviluppare e verificare come la singola operazione e/o tecnologia di processo influenzano l’estrazione e la qualità dell'olio di oliva. Tuttavia, tutti i risultati sono influenzati da un'elevata variabilità, come molti Autori riportano, a causa di molteplici fattori esterni. Pertanto, il legame intercorrente fra le singole operazioni tecnologiche con la qualità e le proprietà salutari risultano, fino ad ora, non ben definiti a causa di fattori incontrollati. Il progetto IT4NUEVOO ha avuto come obiettivo l'ottimizzazione del processo di estrazione al fine di migliorare la resa di estrazione e delle sostanze antiossidanti presenti nelle olive. La ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale del progetto sono stati finalizzati allo sviluppo di un nuovo prodotto alimentare denominato NUEVOO ed alla messa a punto di un protocollo di produzione che integri il ciclo produttivo con nuove macchine per migliorare l’estrazione dei composti polifenolici.
Disponibile dalla BUP (Basilicata University Press):
https://web.unibas.it/bup/omp/index.php/bup/catalog/book/978-88-31309-18-9
Citabile e disponibile come DOI:
Giuseppe Altieri, Francesco Genovese, Attilio Matera, & Giovanni Carlo Di Renzo. (2022). The IT4NUEVOO Project. https://doi.org/10.5281/zenodo.7550112
l'evento è stato svolto in presenza con la possibilità di seguire lo svolgimento e la presentazione delle relazioni anche a distanza tramite l'utilizzo di Google Meet (https://meet.google.com/xor-vcyf-jkq).
Sede di svolgimento: Università della Basilicata - Aula Magna sede Campus Rione Francioso
Il progetto IT4NUEVOO ha come obiettivo l'ottimizzazione del processo di estrazione al fine di migliorare le rese di estrazione della materia grassa e delle sostanze antiossidanti presenti nelle drupe. La ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale del progetto sono finalizzati allo sviluppo di un nuovo prodotto alimentare denominato NUEVOO e alla messa a punto di un protocollo di produzione che integri il ciclo produttivo con nuove macchine per migliorare l’estrazione dei composti polifenolici.
Come da proroga concessa dal MiPAAF, il progetto si conclude il 30/11/2022
Ogni produttore di olio extravergine di oliva (EVOO) è consapevole che la qualità dell’olio prodotto ha un ruolo chiave nella strategia per incoraggiare nuove occasioni di consumo e affrontare le sfide di un mercato globale. Tuttavia allo stato attuale in tutti i Paesi produttori è sensibilmente più alta la quantità di olio vergine di oliva (VOO) di scarsa qualità piuttosto che di EVOO. Dall’analisi di contesto è evidente che la dimensione aziendale degli oleifici (micro e piccola PMI) rende molto difficile o impossibile l'investimento nella ricerca per sviluppare tecnologie, protocolli di estrazione o nuovi prodotti. Gli oleifici funzionano solo per 1-2 mesi/anno, quindi non possono permettersi i costi di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie personalizzate in base alle specifiche esigenze industriali e molto distanti dalla ricerca svolta in laboratorio. Dall'altra parte, il consumatore richiede un prodotto di alta qualità e con caratteristiche salutistiche e possibilmente nutraceutiche.
Per questo motivo diversi studi e progetti sono stati realizzati per sviluppare e verificare come la singola operazione e il parametro e/o tecnologia di processo influenzano il tasso di estrazione dell'olio e, in alcuni casi, la qualità dell'olio di oliva non è sufficiente. Infatti, tutti i risultati riportati sono influenzati dall'elevata variabilità, come molti Autori riportano, a causa di molti fattori esterni. Pertanto, il legame intercorrente fra le singole operazioni tecnologiche / parametri con la qualità e le proprietà salutari risultano, fino ad ora, labili e non ben definiti a causa di fattori incontrollati.
ottimizzazione del processo di estrazione esistente con uno sviluppo tecnologico gestibile e sostenibile;
sviluppo di una nuova tipologia di olio extravergine di oliva con proprietà nutraceutiche e salutari (cioè un contenuto antiossidante potenziato) e un gusto sensoriale molto alto;
sviluppo di uno specifico protocollo di estrazione (EP) che potrebbe diventare il riferimento per la moltitudine di frantoi (OM) micro, piccoli e medi;
rafforzamento dell’immagine dell’EVOO come prodotto salutare e aumento dei consumi;
sviluppo di nuove modifiche/macchine in grado di valorizzare le caratteristiche dell’olio prodotto (nuova gramola, nuovo approccio tecnologico, nuovo sistema di separazione);
sviluppo di un protocollo di trattamento microbiologico dell’olio per aumentarne le caratteristiche nutrizionali;
sviluppo di nuovi prodotti come salse/condimenti a base di NUEVOO.
Università degli Studi della Basilicata, Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari e Ambientali (SAFE-UNIBAS) coordinata dal prof. G.C. Di Renzo
Università degli Studi di Foggia, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria (DAFNE) (già SAFE-UNIFG) coordinata dal dott. R. Romaniello